Da oltre mezzo secolo la trasmissione di notiziari nazionali e locali dell’Ansa garantisce, anche ai territori più periferici, una capillare diffusione delle informazioni. La vocazione multimediale dell’Agenzia, che oggi le permette l’interfacciamento in tempo reale con altri importanti testate on line e off line, rappresenta un punto di forza del sistema informativo italiano, che basa la propria credibilità proprio su notiziari qualificati redatti da professionisti imparziali. Risanare il bilancio con un piano di riorientamento che prevede 65 esuberi, il ricorso alla cigs e ai contratti di solidarietà dal prossimo primo luglio, significa rinunciare a questo ruolo informativo, necessario soprattutto ai territori più marginali, a partire dal Mezzogiorno d’Italia.
All’attenzione riservata in queste ore dalla presidenza del Consiglio dei Ministri deve affiancarsi subito anche quella delle Regioni Italiane, al fine di portare al tavolo della riforma delle convenzioni con le agenzie, coordinato dal sottosegretario Luca Lotti, la voce dei territori.
E’ questo il messaggio di Assostampa Basilicata e Odg Basilicata affidato al presidente della Giunta regionale di Basilicata, Marcello Pittella e al presidente del Consiglio regionale di Basilicata, Piero Lacorazza, in vista delle prossime riunioni della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome e della Conferenza delle Assemblee legislative regionali.
Secondo Assostampa Basilicata e Odg Basilicata il depotenziamento di una sole delle 22 sedi dell’Ansa sul territorio nazionale significherebbe una forte perdita di credibilità per una Cooperativa storica come quella dell’Ansa, composta da 36 soci editori dei principali quotidiani italiani, nata proprio con lo scopo di offrire capillarità all’informazione.
“Nell’esprimere solidarietà ai giornalisti dell’Ansa, per il pregevole lavoro che quotidianamente svolgono, ribadiamo la nostra contrarietà a tagli e ridimensionamenti”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI), intervenendo sulla vicenda dell’ANSA. “ In questo modo si rischia di tagliare preziose risorse al mondo dell’informazione ed in particolare ad una rete, qual è l’Ansa, fatta di realtà regionali e locali, che verrebbe compromessa da un piano aziendale che ha come solo obiettivo il contenimento dei costi a danno dei lavoratori e della qualita’ del prodotto informativo che viene sempre garantito”.