A Oliveto Lucano, nel piccolo paese incantato alle pendici del Monte Croccia, una troupe televisiva dell’emittente pubblica giapponese, BS NTV (Nippon Television), sta realizzando, in questi giorni, delle riprese ed interviste per la produzione di un documentario nell’ambito del programma televisivo “Racconti dei Borghi meravigliosi”, in onda da otto anni.
Sono stati già realizzati oltre 200 servizi in tutta Italia riguardanti piccoli borghi con una popolazione compresa tra i 100 e i 1500 abitanti. Il documentario si propone di presentare ogni singolo paese attraverso le attività e la filosofia di vita dei suoi abitanti con lo scopo di far conoscere lo stile di vita di chi sceglie di restare legato al proprio luogo e cercare, allo stesso tempo, di rappresentare il paese in maniera viva ed attiva. Per questo motivo, dopo una serie di contatti-interviste telefoniche e personali sono state individuate alcune persone “rappresentative”, che con la loro attività, il loro modo di pensare e la loro vita quotidiana permettano di far emergere la vita, le tradizioni ed il retaggio culturale del luogo.
Per Oliveto Lucano, sono stati individuati Leonardo Pedano ed Antonio Romano. Il regista ha apprezzato la ferma volontà di entrambi i protagonisti olivetesi di rimanere legati al loro territorio con la consapevolezza, accompagnata da una grande volontà propositiva per il piccolo borgo lucano e il suo circondario, di voler tramandare, seppur attraverso modalità e ruoli diversi, le tradizioni e le tipicità di Oliveto Lucano.
Leonardo, primo parrucchiere ad Oliveto Lucano esercita il proprio mestiere nel piccolo borgo lucano da circa trent’anni e, con caparbietà e determinazione, ha deciso di vivere in paese e formarsi una famiglia nonostante le diverse e pregresse esperienze lavorative in altri contesti.
Antonio, invece, giovanissimo avvocato, intercettando la carenza di professionisti legali nel piccolo centro della collina materana, ha scommesso sul proprio territorio decidendo di avviare il proprio studio professionale ad Oliveto Lucano. La troupe è stata particolarmente colpita dal contesto familiare di origine, in cui quotidianamente vive il giovane professionista, e, in particolare, dalla anziana nonna Filomena che con dolcezza e complicità vive con Antonio e i suoi genitori. Insomma, tre generazioni, anche culturalmente lontane, a confronto quotidianamente nello stesso contesto familiare.
La troupe è composta da Yuki Koikeda (regista), Erika Foritano (coordinatrice ed interprete) e Shinichiro Kawaguchi (cameraman).
Il documentario realizzato in questi giorni ad Oliveto Lucano andrà presumibilmente in onda sulla televisione pubblica giapponese tra la fine di agosto e l’inizio di settembre rappresentando, indubbiamente, un’ottima possibilità di visibilità e scoperta del piccolo, ma affascinante, borgo lucano.