Il “tufo di Matera” è in questi giorni il protagonista di due rassegne artistiche in programma a Roma e Torino.
A partire dal 13 giugno e sino al prossimo 1° luglio 12 studenti provenienti da diverse parti del mondo (Albania, Cina, Grecia, Italia, Iran e Siria) allievi del corso di Scultura dell’Accademia di Belle Arti di Roma diretto dalla docente Oriana Impei espongono, negli spazi coperti di Campo Boario parte dell’ex mattatoio di Testaccio in largo Dino Frisullo, alcune opere realizzate nel corso dell’Anno Accademico 2014/2015 con l’impiego di diversi materiali tra i quali spicca in maggioranza il “tufo di Matera”.
L’iniziativa, che rientra nel programma del festival Eutropia 2015 che si svolgerà nei medesimi spazi fino al 30 settembre 2015, ha lo scopo di offrire un’esperienza di condivisione creativa e di dialogo sulle varie espressioni del contemporaneo nonché di promuovere i giovani artisti offrendo loro la possibilità di esporre e comunicare attraverso l’opera d’arte la propria visione del mondo in un contesto urbano che ha acquisito negli anni un forte valore culturale e sociale.
Venerdì 3 luglio alle ore 17,00 nel mercato di Piazza Crispi in Torino si terrà, invece, un evento performativo con musica dal vivo denominato “Tufo e Bronzo” durante il quale gli studenti della Scuola di Scultura e del corso di tecniche di fonderia dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (guidati rispettivamente dai docenti Raffaele Mondazzi e Franco Marchisio)creeranno manufatti artistici adoperando il tufo di Matera ed il bronzo.
Le opere così realizzate saranno successivamente esposte nei locali dell’Accademia Albertina sino al 26 luglio 2015.
L’evento in questione si colloca nell’ambito del Primo Festival Internazionale delle Scuole d’Arte e Design (FISAD) che si terrà a Torino dal 1° al 26 luglio e che avrà come tema “Il senso del corpo” in sintoniacon l’assegnazione alla città piemontese per l’anno 2015 del titolo di Capitale Europea dello Sport.
Si tratta di una grande kermesse cui hanno aderito oltre 60 Accademie e Scuole d’ Arte e di Design di tutto il mondo che offrirà un panorama unico e prezioso sullo stato dell’arte giovane e sul suo futuro.
Sia la rassegna di Roma che l’evento in programma a Torino sono segno tangibile del crescente interesse da parte del mondo Accademico italiano nei confronti della riscoperta e dell’impiego ai fini artistici del cosiddetto “tufo di Matera”, un interesse suscitato e coltivato negli ultimi anni dallo Studio Arti Visive e dal suo animatore Franco Di Pede attraverso l’organizzazione e la realizzazione di stage formativi (in collaborazione con Progetto Arte e Aquaworld) che hanno coinvolto ed appassionato sino ad oggi numerosi docenti ed allievi delle più note Scuole d’Arte del nostro Paese (da Urbino a Carrara, da Brera a finire alle stesse Roma e Torino).
I positivi riscontri che si stanno susseguendo(tra cui appunto le iniziative in corso a Roma e Torino) forniscono ulterioristimoli per lo Studio Arti Visive a proseguire nel percorso intrapreso (è in fase di definizione una nuova edizione dello stage in autunno che vedrà protagonista l’Accademia di Belle Arti di Bologna) anche attraverso il progettodi costituire in loco una eventuale “sezione distaccata” di una Accademia dedicata esclusivamente alla lavorazione del tufo, così come già accaduto in altre città italiane. Il tutto nella convinzione che la formazione che viene oggi fornita nelle Scuole d’Arte sia in grado di portare vantaggi a tutta la comunità locale in fatto di creatività, innovazione e crescita culturale ed economica.
A questa ormai pluriennale attività di promozione e sensibilizzazione del mondo artistico nei confronti del tufo (su cui si è costruita anche l’identità dell’intera comunità materana) è dedicatala mostra, allestita in questi giorni presso la sede dello Studio Arti Visive in via delle Beccherie, che raccoglie testimonianze fotografiche di Piero Lamacchiaed opere in tufo realizzate dai docenti delle diverse Accademie che si sono susseguite nel corso degli ultimi anni nella partecipazione agli stage formativi citati.
La mostra, inaugurata il 16 giugno, proseguirà fino al 3 luglio 2015.