Dal 2 luglio al via i saldi in Basilicata, ma i pre-saldi sono incominciati da diverso.
I saldi, così come sono ora, non hanno più senso di esistere – commenta Marina Festa, Presidente Adiconsum di Matera.
La normativa viene disattesa dagli stessi commercianti che, attraverso sms e mail, promuovono dei pre-saldi ai clienti più affezionati, mettendo loro a disposizione la merce migliore e i capi con tutte le taglie, creando in tal modo una discriminazione tra gli acquirenti.
Per questo l’Adiconsum chiede da tempo una revisione della normativa – continua Festa- che affronti il tema di una reale liberalizzazione del settore per una maggiore tutela dei consumatori e delle aziende sane.
In questo periodo dei saldi occorre tener presente le seguenti regole per evitare di venire truffati:
- tener presenti i prezzi di mercato
- fare attenzione ai saldi con percentuali troppo elevate
- diffidare degli importi scritti col pennarello senza indicazione del prezzo originale.
Avvertenze ai consumatori:
Adiconsum ricorda che la normativa sui saldi sottostà a precise regole che i commercianti sono tenuti ad osservare e che spetta anche ai consumatori far rispettare:
- in caso di mancato rispetto della normativa sui saldi rivolgersi alla Polizia Municipale e segnalare l’accaduto e alle sedi territoriali dell’Adiconsum;
- il periodo di saldi non sospende la normativa di legge in vigore a tutela dei consumatori sulla garanzia dei beni di consumo. Il consumatore ha diritto alla riparazione o alla sostituzione (se la riparazione risulta impossibile, troppo complicata o troppo costosa), alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto con la restituzione del bene e la restituzione di quanto pagato. La garanzia di conformità è una garanzia legale con durata biennale.
Decalogo Adiconsum
- Sull’oggetto in saldo deve essere sempre riportato il prezzo d’origine non scontato, la percentuale di sconto applicata e il prezzo finale;
- È meglio diffidare di quei negozi che espongono cartelli con sconti esagerati e fare riferimento a negozi già conosciuti per acquistare la merce in saldo: sconti superiori al 50-60 per cento nascondono spesso merce non proprio nuova;
- Fate attenzione all’eventuale presenza di merce venduta a prezzo pieno insieme alla merce in sconto;
- Confrontare i prezzi con quelli di altri negozi, magari annotando il prezzo di un capo o della merce a cui si è interessati;
- È bene verificare che il prodotto offerto in vetrina sia lo stesso che verrà presentato in negozio;
- Nel periodo dei saldi i negozianti che normalmente accettano pagamenti con bancomat o carte di credito ed espongono il relativo logo sono tenuti ad accettare i pagamenti elettronici;
- Diffidare dei capi di abbigliamento che possono essere solo guardati e non provati, anche se è a discrezione del commerciante consentire o meno di fare provare la merce;
- Chi vuol fare regali faccia attenzione perché si può cambiare solo ed esclusivamente la merce difettosa che deve essere riconsegnata al commerciante entro 2 mesi dalla scoperta del difetto (non si può sostituire la merce se si cambia idea sul colore o sul modello);
- È bene conservare sempre lo scontrino per potere eventualmente cambiare la merce difettosa;
- Qualora il commerciante si rifiuti di cambiare un articolo difettoso in saldo o non voglia restituirvi i soldi rivolgetevi alla Polizia Municipale e segnalare il caso a Adiconsum Matera, Via Ettore Maiorana 31, tel. 0835330538, e-mail adibasilicata@alice.it.
CONFESERCENTI: SALDI SEGNINO INVERSIONE TENDENZA CONSUMI
“L’auspicio è che, dopo i primi segnali di ripartenza dell’economia, i saldi che partiranno nel fine settimana segnino l’inversione di tendenza anche per i consumi. Le condizioni ci sono, a partire dal meteo e dalla convenienza delle offerte”. E’ quanto sostiene in una nota Confesercenti Potenza.
Secondo i dati dell’Osservatorio Economico Confesercenti, c’è un 10-20% che non intende effettuare acquisti e un 17%-20% che non ha ancora deciso. Spesa media in calo rispetto al 2014 (erano 170 €) , quest’anno si spenderanno circa 150 euro a famiglia.
“I saldi estivi saranno una grande occasione per tutti”, spiega Roberto Manzoni, Presidente di Fismo, l’associazione che riunisce le imprese di distribuzione moda Confesercenti. “Per i consumatori, che avranno la possibilità di acquistare capi di qualità a prezzi molto convenienti; ma anche per le imprese del settore, che vengono da un avvio di anno ancora stagnante: un imprenditore su due (il 49%) non ha rilevato miglioramenti rispetto al 2014, contro un 26% che riscontra segnali di ripresa e un 24% che registra invece un ulteriore calo.
“La recessione – continua Confesercenti – tecnicamente è finita, ma la spesa delle famiglie non è ancora ripartita. In particolare quella per l’abbigliamento e le calzature, che nel 2014 si è attestata intorno ai 100 euro al mese. Il 2015, finora, conferma le impressioni degli imprenditori: le vendite nel comparto moda – segnala l’Istat – registrano nei primi quattro mesi del 2015 una sostanziale stabilità per l’abbigliamento (+0.3%) e una contrazione per le calzature -0.6%. Continua pure l’emorragia di imprese: tra gennaio ed aprile hanno chiuso altri 2.600 negozi del comparto”.
Un appuntamento che si avvicina tra novità e conferme per gli operatori protagonisti. Questo – sottolineano gli esercenti dell’abbigliamento – non è solo l’anno delle stampe floreali sui pantaloni, con la presumibile convenienza a spulciare tra le occasioni a saldo già dai primi giorni delle imminenti svendite, che restano di “fine stagione” solo per definizione convenzionale. Continuiamo a scontare un avvio di saldi sin troppo anticipato rispetto a quello che è il calendario reale; la situazione è solo un po’ migliorata negli ultimi anni per effetto dell’allineamento tra quasi tutte le regioni sulla data di partenza.
Nulla di nuovo nel cielo dei negozi moda, quindi? Non esattamente: di anno in anno – sostengono i titolari di attività abbigliamento aderenti a Confesercenti – verifichiamo che non basta il solo effetto della parola magica ‘saldi’ ; a fare la differenza sono gli elementi personali con cui il negoziante riesce a far distinguere la propria offerta. Gli eventi collettivi che trasformano le svendite in un’occasione di svago ad esempio, e che vanno incontro ad un bisogno di evasione che sa sempre è legato allo shopping. E poi c’è il fatto sempre meno nuovo, e sempre più pesante del fattore internet: le vendite sul web continuano a segnare una crescita, e che lo voglia o no ogni negoziante ne deve prendere atto.
Intanto in Confesercenti, anche a seguito di un mini-sondaggio effettuato tra le imprese del settore, c’è la sensazione che, come già avvenuto nel corso del 2014, si possa verificare, almeno nei primi 7-10 giorni di durata dei saldi un piccolo “boom” delle vendite, (soprattutto laddove siano state messe in campo iniziative ed aperture straordinarie, anche con orari prolungati la sera). La data d’inizio delle vendite, estremamente ravvicinata, fa sì che ormai il consumatore compri pochissimo “in stagione”, per poi in qualche modo “abbuffarsi” nei primi giorni di inizio dei saldi, con un meccanismo, appunto molto simile a chi per perdere peso, è costretto a mettersi a dieta. Ecco perché – a parere di Confesercenti – occorre cambiare, modificando l’attuale meccanismo che paradossalmente privilegia le vendite “a saldo” rispetto a quelle in “stagione”.
CONFCOMMERCIO: AL VIA “SALDI CHIARI, TRASPARENTI, TRANQUILLI”
“Saldi chiari, trasparenti, tranquilli: è lo slogan di Confcommercio-Federmoda che accompagna la prima giornata di saldi a Potenza e in provincia. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media per l’acquisto di articoli di abbigliamento e calzature in saldo circa 230 euro. Le vendite estive rappresentano sempre un momento di richiamo per le famiglie, anche se negli ultimi anni la quota destinata a questo tipo di acquisto si è ridotta costantemente in linea con le esigenze di un bilancio familiare condizionato da un calo del reddito disponibile.
“Dopo l’ingorgo fiscale di giugno – afferma Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia – è finalmente stagione di saldi. Secondo le nostre stime, i consumatori italiani tenderanno sostanzialmente a confermare i budget dell’anno scorso, anche se con piccoli assestamenti al rialzo”.
Per non incappare in falsi saldi, Confcommercio Potenza ricorda cinque principi base da seguire per gli acquisti: Cambi, prova dei capi, pagamenti, prodotti in vendita e indicazione del prezzo.
Quest’estate è una stagione fondamentale per il commercio. Ce la stiamo mettendo proprio tutta – sottolinea Rocco Furone, delegato cittadino di Potenza Confcommercio-Federmoda – per trasformare il rito collettivo dell’acquisto. In alcune parti del Paese abbiamo lanciato modapp.it una geolocalizzazione dei negozi più vicini che il consumatore può visualizzare sul suo cellulare. Lo stile di vita della gente sta subendo una mutazione. All’acquisto compulsivo e totalizzante – continua – sta subentrando una scelta consapevole e soprattutto alla ricerca del capo di nitida qualità, che non dia solo una soddisfazione momentanea ma un piacere che duri nel tempo, come una sicurezza che in giro non si sente più. Abbigliamento, calzature e pelletteria saranno come sempre i due luoghi del desiderio dei potentini.
Dirigenti ed esercenti di Potenza e provincia di Confcommercio contestualmente alla campagna dei saldi sono a lavoro per preparare nel migliore dei modi l’evento “Moda e sapori sotto le stelle” che si svolgerà a Potenza (Piazza Mario Pagano) il 30 luglio prossimo per iniziativa di Confcommercio, Federmoda con la collaborazione di Fipe (federazione pubblici esercizi) e con il patrocinio della Camera di Commercio e del Comune di Potenza. Una manifestazione che punta a difendere i due “prodotti” più significativi del “made in Italy”, la moda e i prodotti alimentari di qualità, con un “messaggio”: rilanciare la funzione commerciale del capoluogo e di attrazione per l’intera provincia. Non è casuale che tra la decina di aziende che animeranno l’evento la scelta è ricaduta a metà su attività commerciali del centro storico di Potenza ed attività della provincia. Un modo concreto per fare rete tra centro e periferia, per dimostrare che amiamo il nostro capoluogo di regione e per rinnovare l’appello alle istituzioni e agli enti locali a credere ed investire di più sulle piccole attività commerciali e di servizi che sono il “cuore pulsante” del capoluogo come dei piccoli e medi centri della provincia.
Con l’arrivo dell’estate, il ministero dello Sviluppo Economico intensifica la lotta alla contraffazione e lancia nuove iniziative per sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze del mercato del falso e favorire la tutela della Proprietà Industriale. In collaborazione con le associazioni dei consumatori appartenenti al Consiglio nazionale dei Consumatori e degli Utenti, l’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi del Mise ha organizzato il Tour estivo itinerante “Io sono originale”. A commento dell’iniziativa il Presidente di Federazione Moda Italia, Renato Borghi, ha affermato: «Esprimo il nostro apprezzamento per tutti quegli interventi che vanno a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’annoso problema della contraffazione e su quello corollario e non meno importante dell’abusivismo commerciale. Naturalmente è importante che questi interventi non si realizzino solo in coincidenza di periodi di vacanza, dove l’abusivismo commerciale, specie nelle spiagge, è alla luce del sole. Il mercato del falso, che sottrae – solo al dettaglio moda – 2 miliardi e 243 milioni di euro all’anno, deve essere contrastato sempre, in ogni periodo dell’anno, ed ovunque”.