Da sabato mattina il Sindaco della Città di Policoro, Rocco Leone, inizierà lo sciopero della fame nella Casa Comunale, per protestare contro la decisione del Governo Renzi, di far trivellare il nostro Mar Jonio dalle società petrolifere.
La decisione maturata dal Sindaco, è una conseguenza dell’incontro tenutosi al Ministero di via Cristoforo Colombo, con il Sottosegretario all’Ambiente con delega al mare, Silvia Velo.
“Dopo aver parlato con il Sottosegretario Velo – scrive Leone – ho percepito chiaramente che non vi è nessuna intenzione da parte del Governo di tornare sui suoi passi. L’Italia in questo momento è guidata da gente non eletta dal popolo ed una buona parte di questa politica con la “p” minuscola è venduta agli interessi generati dalle società petrolifere. I dati scientifici dicono che già la sola ricerca con l’Air – Gun e la prospezione 3D generano dei danni irreparabili alla flora e alla fauna marina ed in particolare ai cetacei e ai delfini che popolano il nostro mare.”
“Con questo mio atto – continua Leone – voglio tentare di muovere le coscienze e effettuerò lo sciopero della fame ad oltranza fin quando non sarà convocato un tavolo Stato – Regioni (Puglia, Basilicata, Calabria) che discuta seriamente della tutela del nostro Mare perché non dimentichiamo che lo Jonio è la culla delle civiltà, la storia millenaria che narrano le nostre acque ci insegna che da qui è passata la civilizzazione che ha reso il Mondo grande. Da qui sono passati un crocevia di uomini e di idee che hanno concorso alla creazione dell’Europa come la conosciamo oggi, una Europa democratica che, come ci ricorda anche la nostra Costituzione, vede il popolo sovrano.
Io in questo momento voglio rappresentare – conclude Leone – la voce del mio popolo che già alla grande manifestazione del 17 Dicembre 2012 , siglando il “Protocollo di Herakleia”, concepì un neologismo: “Ionicità”: si tratta del nostro senso di appartenenza ai luoghi in cui viviamo e abbiamo deciso di crescere i nostri figli. Nel mio lavoro di pediatra quotidianamente sono impegnato a proteggere e custodire il futuro dei miei ragazzi e proprio nel rispetto di quel futuro è nostro dovere lasciare ai nostri figli lo stesso identico mare che i nostri avi hanno lasciato a noi.”
TRIVELLE NELLO IONIO: CASTELLUCCIO (FI), SOLIDARIETA’ E SOSTEGNO A PROTESTA SINDACO POLICORO
Solidarietà e sostegno all’azione di protesta sono stati espressi al sindaco di Policoro Rocco Leone (che ha annunciato lo sciopero della fame) dal consigliere regionale di Forza Italia Paolo Castelluccio che sottolinea l’esigenza di “intensificare ogni iniziativa per opporsi alla decisione del Governo Renzi, sinora scarsamente contrastata dalle Giunte Regionali che si sono succedute, di dare il via libera alla ricerca petrolifera nel Mar Jonio”.
Secondo Castelluccio “ha ragione il sindaco di Policoro e con lui i sindaci lucani, calabresi e pugliesi dei comuni della costa ionica che nel corso della recente riunione di Policoro hanno concordato una strategia unitaria, quando sostiene che non possiamo accontentarci della disponibilità al dialogo dichiarata dal sottosegretario all’Ambiente Velo. Non c’è peggior dialogo con chi – aggiunge – ha dimostrato sinora, attraverso la rigida linea di difesa dell’art.38 dello Sblocca Italia in materia energetica, intende anteporre gli interessi delle compagnie petrolifere a quelli delle comunità locali. Lo abbiamo rilevato nella seduta del Consiglio Regionale di martedì evidenziando le contraddizioni del Presidente Pittella e della maggioranza di centrosinistra che solo adesso ravvisano la necessità di impugnare l’art.38 davanti la Corte Costituzionale con motivazioni del resto non del tutto chiare”.
Nel sottolineare che un’interrogazione al ministro dell’Ambiente è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (Fi) sulla “procedura di valutazione d’impatto ambientale per la fase di indagini sismiche 3D del permesso di ricerca di idrocarburi localizzato nel golfo di Taranto richiesto dalla società Enel Longanesi”, Castelluccio afferma che “oltre che in Parlamento la battaglia va condotta in Consiglio Regionale e nei Consigli Comunali dei centri ionici del Metapontino, del Tarantino e del Cosentino. All’assessore Berlinguer diciamo che spostare la questione in sede europea, come dichiara, ha il significato di scaricare responsabilità politico-istituzionali che appartengono anche al Dipartimento Ambiente incapace di contrastare le mire delle compagnie petrolifere su terra ferma e in mare”.
“Nello specifico del Metapontino – conclude – l’incompatibilità della ricerca petrolifera con turismo, ambiente e prospettive di sviluppo agricolo non ha alcun bisogno di tante parole”.
Trivelle Jonio, Giordano (Ugl): “Non sottovalutare protesta del Sindaco Policoro”
“L’azione di protesta messa in campo da Rocco Leone non può e non deve essere sottovalutata. Lo sciopero della fame del Sindaco di Policoro è lo strumento per dare voce a chi è stato messo alla fame dall’ottusità della classe politica che governa oggi l’Italia. Non solo solidarietà e sostegno ma ribadiamo che l’Ugl è pronta a sostenere la lotta del primo cittadino policorese affermando il nostro no alle compagnie petrolifere che vogliono saccheggiare il territorio della costa ionica e lottando contro un Governo sordo e arrogante che non pensa al bene degli Italiani bensì al bene ed agli interessi generati dalle società petrolifere”.
Lo dichiara il responsabile provinciale dell’Ugl Matera Pino Giordano per il quale, “invitiamo tutti i sindaci della provincia di Matera a non sottovalutare l’azione messa in campo da Leone ma ad assumere posizioni secche e chiare su tale argomento indifferentemente dalla collocazione politica. Trivellare il mar Jonio da parte di compagnie petrolifere interessate all’‘oro nero’ di cui sarebbero ricchi i nostri fondali vorrà significare che non avremo mai più un’opportunità di sviluppo economico del Metapontino là dove oggi deve coniugarsi con la difesa e la tutela dell’ambiente. Il petrolio dello Ionio non è nero, è azzurro come il nostro mare, verde come i nostri prati e si chiama turismo senza del quale non c’è lavoro. Diciamo, perciò, un no netto e deciso alla scellerato disegno di portare le trivelle delle multinazionali del petrolio nel nostro mare. Sarà democratica la battaglia dell’Ugl – continua Giordano – con l’obiettivo di bloccare qualsiasi pur lontana avanzata di trivelle e di cercatori dell’oro nero e, per difendere il mare di casa nostra da un nuovo e invasivo attacco. Non solo Policoro ma, tutto il Metapontino rappresenta per la nostra comunità valori identitari una straordinaria risorsa ambientale ed un importante strumento per la valorizzazione della nostra economia. Il mare rappresenta per noi un serbatoio di vita ed insieme una importantissima risorsa in grado di produrre benessere per la nostra comunità. Non è pensabile che – prosegue il segretario Ugl – si possa ulteriormente gravare la nostra terra di un peso che non può e non deve sostenere avendo già pagato un tributo decisivo allo sviluppo dell’intera economia nazionale. Non si crea lavoro per decreto, non si crea lavoro continuando a bucare e dissanguando la Basilicata ma, solo tornando ad investire nelle infrastrutture materiali e immateriali di cui la Regione ha assoluta necessità continua. Siamo parte integrante ed è nostra l’ira suscitata del popolo lucano per via della questione legata alla vicenda petrolio. E’ giunta l’ora di finirla seriamente, la scelta del Governo di avocare a se ogni atto decisionale per le nuove ricerche ed estrazioni petrolifere rappresenta un duro colpo ed un’ennesima presa in giro per un territorio ormai alla disperazione. Invitiamo Renzi a smetterla di giocare nel provare a curare la crisi con le chiacchiere, l’effetto placebo, forse buono per lui se fosse in un periodo elettorale, sta’ rischiando di chiamare i cittadini alla mobilitazione popolare contro il Governo. Il popolo lucano è pronto per una ‘Scanzano 2’ – conclude il segretario Ugl, Giordano -, facciamo fronte comune politico e sindacale poiché piace ricordare al Governo che il nostro mare è la culla delle civiltà, la storia millenaria che narrano le nostre acque ci insegna che da qui è passata la civilizzazione che ha reso il mondo grande, da qui sono passati un crocevia di uomini ed idee che hanno concorso alla creazione dell’Europa. Ci opporremmo e non permetteremo a nessuno di deturpare il nostro mare concedendolo alle società petrolifere, sarebbe come rendere disponibile ai writers il Colosseo di Roma, come montare un ripetitore sulla Torre di Pisa”.
PD PISTICCI: “No alle ispezioni e alle estrazioni in mare, abbiamo un’altra idea di sviluppo che difenderemo in tutte le sedi: Pittella si rivolga al Tar e convochi tavolo con altri governatori”
“Non c’è sviluppo se la salute e la sicurezza delle persone e dell’ecosistema tutto non sono al centro di qualsiasi strategia di crescita. La sola idea di ispezionare il Mar Jonio per cercare idrocarburi mina fortemente l’equilibrio sociale, e come ha detto lo
stesso assessore regionale Berlinguer nel corso dell’incontro che si è svolto alcuni giorni fa a Policoro, la ricerca non è altro che l’attività prodromica alla perforazione e quindi alla coltivazione. Siamo contrari a qualsiasi ipotesi che vada in questa direzione anche perché abbiamo un’idea di sviluppo molto diversa e in sintonia con le
peculiarità del nostro territorio. E questa nostra posizione la ribadiamo anche al segretario del Pd nazionale, nonché presidente del consiglio Matteo Renzi”, così in una nota diffusa alla stampa il segretario del Pd di Pisticci, Rocco Negro, a nome dell’intera sezione cittadina.
“Apprezziamo l’impegno dell’assessore regionale Aldo Berlinguer e del governatore Marcello Pittella, che come hanno detto in diverse circostanze, è opportuno mettere in campo tutte le strategie di protesta civile e quelle legali per opporci alle ispezioni in mare oltre a condurre il dialogo con le istituzioni preposte e con Bruxelles.
Auspichiamo che il governatore si rivolga alla giustizia amministrativa (Tar, ndr) e si faccia promotore di un incontro con i governatori delle regioni Puglia e Calabria interessate dalla questione. Crediamo nello sviluppo compatibile con l’ambiente e la sicurezza delle persone e dell’ecosistema, siamo inoltre consapevoli del grosso contributo dato sinora dalla Basilicata in materia energetica e lo riteniamo più che
sufficiente”.
E,infine: “Riponiamo piena fiducia nelle potenzialità del nostro territorio che ha terra fertile destinata all’agricoltura più evoluta, e in questa direzione si sta facendo tantissimo, e ha mare e spiagge meravigliose per accogliere turisti. Non ci sono quindi altre ipotesi di rilancio economico diverse e le estrazioni, per l’impatto irreversibile che hanno sull’ambiente, sono del tutto inadeguate con le aspettative di
tutti i residenti”.
Manifestiamo condivisione con il sindaco di Policoro, Rocco Leone, che con lo sciopero della fame indetto da oggi, da supporto ad una battaglia che conduciamo da anni.
Auspichiamo che anche gli altri sindaci della costa lucana ( Domenico Raffaele Tataranno, Vito Di Trani, Salvatore Iacobellis, Vito Agresti, Eugenio Lucio Stigliano) e quelli della costa calabrese escano dal muro di silenzio nel quale sono rimasti rinchiusi fino ad ora e seguano l’esempio con gesti altrettanto eclatanti, coordinandosi in un unico movimento istituzionale e sociale, che coivolga sindaci e cittadini.
Il nostro territorio si è distinto negli anni recenti per non essere facile pasto dei predatori. Auspichiamo, per tanto, che le istituzioni locali si avvicinino sempre di più alla battaglia per la difesa del territorio che in questi anni ci ha visto combattere troppo spesso da soli e che da oggi tutti insieme, senza divisioni politiche, per amore esclusivo della nostra terra, sul tema delle trivellazioni a mare si riescano a rompere quei blocchi sotterranei sociali ed economici e quelle dipendenze politiche che hanno ritardato fino ad ora una seria opposizione allo stupro delle nostre terre e dei nostri mari e che se continuassero anche in questo momento potrebbero rivelarsi fatali.
NO TRIV – Coordinamento Nazionale (sez. Basilicata
MEDITERRANEO NO TRIV
KARAKTERIA
NO TRIV LAGONEGRO
NO TRIV INTERNATIONAL
ARCHEOART
RETE ASSOCIAZIONI SIBARITIDE E POLLINO PER L’AUTOTUTELA (R.A.S.P.A.)
FORUM STEFANO GIOIA PER LA TUTELA DEL TERRITORIO E DELLA LEGALITA’