Si inizia con le informazioni sulla “contaminazione e bonifica del suolo” e la “microzonazione”. L’approccio scelto è di tipo aperto con un sistema progressivamente implementabile.
Al via in Basilicata il Catalogo dei dati ambientali, una piattaforma on line sulla quale far convergere le informazioni di carattere ambientale disponibili presso le Pubbliche amministrazioni regionali.
I primi due moduli realizzati, “Contaminazione e Bonifica del Suolo” e “Microzonazione Sismica”, sono consultabili sul sito ufficiale della Regione (www.regione.basilicata.it).
Grazie al Catalogo, avviato dal Dipartimento Ambiente in seguito alla determina dirigenziale n. 699 del 15 maggio scorso, i cittadini, le associazioni e i soggetti che operano sul territorio regionale avranno la possibilità di accedere alle informazioni sull’ambiente in modo più chiaro e trasparente.
L’approccio scelto per il servizio di catalogazione è di tipo aperto: il sistema è progressivamente implementabile con i tanti dati disponibili negli uffici che potranno divenire patrimonio pubblico.
Il modulo WebGis “Contaminazione e Bonifica del Suolo” costituisce una banca dati di facile consultazione con lo scopo di rendere pubbliche le informazioni relative ai siti oggetto di comunicazione di potenziale e/o effettivo superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione nel suolo e nelle acque sotterranee, oggetto di indagini preliminari, di caratterizzazione e di bonifica.
Il modulo rappresenta una fonte informativa sul tema, a disposizione di chiunque, creata a partire dai dati procedurali disponibili presso l’Ufficio Prevenzione e Controllo ambientale. Esso rappresenta un’efficace interfaccia web per la consultazione dei dati, disponibili sia sotto forma di mappa sia tabellare.
I siti sono stati divisi in quattro tipologie, in base allo stato procedurale in cui si trovano:
o Sito segnalato: si tratta di un sito potenzialmente inquinato, in cui si è verificato un evento o una serie di eventi, quali attività antropiche o industriali, a seguito delle quali all’interno delle matrici ambientali potrebbero essere presenti sostanze contaminanti in concentrazioni tali da determinare pericolo per la salute pubblica o per l’ambiente.
o Sito arrivato a bonifica: in questo tipo di siti è stato approvato il progetto operativo di bonifica
o Sito bonificato: si tratta di un sito in cui si è concluso l’intero iter di bonifica ed è stato rilasciato il certificato di avvenuta bonifica da parte della Provincia.
o Sito risultato non contaminato: per questo tipo di siti, non sono stati registrati superamenti delle concentrazioni limite (CSC o CSR) previste dalla normativa, per cui il responsabile dell’inquinamento, svolte tutte le indagini, ha presentato un´autocertificazione agli enti competenti. Tale autocertificazione conclude il procedimento di notifica.
Il modulo relativo alla microzonazione sismica fornisce uno strumento necessario ai fini della prevenzione e valutazione del rischio sismico, con l’individuazione e delimitazione di zone caratterizzate da comportamento sismico omogeneo. Vengono individuate le aree a diversa pericolosità sismica, consentendo di indirizzare le scelte di pianificazione verso gli ambiti a minor rischio.