L’ufficio di coordinamento di Unimpresa Bat rilancia la vicenda del mercato di Matera in attesa della sentenza del Tar prevista nella giornata di mercoledì 8 luglio.
Di seguito la nota integrale.
Unibat. “Da andria pronti a partire per Matera in caso di esito positivo per i ricorrenti. Intanto aumenta il malcontento anche per gli ambulanti del “corso” principale che cominciano a disertare il mercato ormai portato alla distruzione.
E’ attesa ad horas la decisione del Tar Basilicata in merito al ricorso presentato dagli Ambulanti del mercato di Matera dopo il suo trasferimento in area estremamente periferica, non idonea e fortemente esposta ad intemperie e a campi elettromagnetici dell’alta tensione.
Dopo tanti rinvii, dopo l’ulteriore rinvio dello scorso 10 giugno, in pieno periodo elettorale per i ballottaggi che hanno visto sconfitto il Sindaco uscente che proprio dal trasferimento del mercato pensava di trarne benefici che non gli hanno consentito di indossare ancora la fascia tricolore tanto amata, quella del giorno 8 luglio dovrebbe essere la data fatidica che sentenzierà su una questione delicatissima che sta investendo l’interesse generale e che riguarda uno storico servizio ai cittadini e ai consumatori che, a causa di un capriccio, si è voluto portare alle estreme conseguenze con ora anche i commercianti “privilegiati” che protestano per il calo vendite e cominciano a disertare il mercato anche “sul corso” principale.
Un malcontento generale che sta continuando a produrre tensioni e fortissima contrarietà rispetto alle sciagurate scelte operate in autonomia e senza il consenso delle Associazioni di Categoria, al punto che anche la nuova Amministrazione intende comunque dare seguito alla vicenda, naturalmente dopo il pronunciamento del Tar, per comprendere quale possa essere il punto di ripartenza del dialogo e della trattativa bruscamente interrotta dall’autoritarismo di chi ha voluto per forza ingenerare conflittualità che si sono rivelate dannose ed incomprensibili, avvantaggiando pochi e distruggendo tantissimi lavoratori che proprio dal mercato di Matera traevano grandi benefici economici per la sopravvivenza delle proprie piccole imprese ambulanti.
Intanto da Andria il leader sindacale Savino Montaruli, sempre vicino ai ricorrenti molti dei quali provengono proprio dalle Province di Bari e di Bat, ha affermato: “qualora dovesse giungere, come ne siamo certi, esito positivo per i ricorrenti siamo pronti a partire, a decine, immediatamente per Matera”.
E dall’…. e ruzzl’…
Il vostro sogno é il nostro incubo, sciatavinn’!!!!!!
io personalmente e credo anche tanti utenti/clienti materani sognano il ritorno a San Giacomo… in realtà quell’ area della zona paip, per quanto “sulla carta” ottimale, è invece scomoda da raggiungere e percorrere anche per chi abita in zona.. figuriamoci chi abita lontano e mi riferisco soprattutto a chi non ha l ‘auto, gente di una certa età e non mi venite a dire che ci sono gli autobus perchè non siamo in una grande città dove i trasporti pubblici funzionano!
Nel rispetto della sentenza che il TAR deciderà, la mia opinione è quella che il mercato del sabato non debba tenersi nel RIONE SAN GIACOMO. I motivi sono sostanzialmente opposti a quelli di Carmela72 che se è abituata ad andare a fare la spesa entrando nel negozio direttamente con l’auto, dovrebbe abituarsi a fare 200 metri in più e lasciare in pace gli abitanti del quartiere che non sono d’accordo a subire solo loro i disagi che ne derivano sia dalle bancarelle che occupano tutti gli spazi, sia da una questione igienica, sia da fatto che i mezzi di trasporto pubblico e privato arrecano al Rione. Non cadiamo nella provocazione del rappresentante degli ambulanti BAT di deviare le contrapposizioni tra noi materani. Il mercato del sabato NON SI TERRA’ A SAN GIACOMO PUNTO E BASTA, Se loro intendono provocare i cittadini minacciando una marcia su Matera, sicuramente noi risponderemo non con le loro minacce ma facendo azioni legali per far sì che ciò non avvenga. Utilizzeremo TUTTI I MEZZI LEGALI per far si che la gente del rione debba essere al sicuro per quel che riguarda la propria salute (vedi invalidi), l’igiene (vedi le porcherie che lasciano dopo il mercato), la viabilità (vedi i residenti che non possono rientrare o uscire dalle proprie abitazioni anche in casi di urgenza), la sicurezza (vedi furti agli utenti del mercato e alle abitazioni vicine) ecc,,
Pertanto, chiedo anche ai neo amministratori di tenere presente le esigenze che gli abitanti del quartiere hanno e, ripeto ancora una volta, che se a quei pochi ambulanti non piace la zona assegnata, consegnassero le licenze e si togliessero fuori dai c……….ni.
nino silecchia
Siamo poi così sicuri che gli abitanti di san giacomo nn rimpiangono anche loro il mercato?! Al gentile sig Silecchia rigetto l accusa di entrare con l auto nei negozi ritenendomi cittadina modello in quanto all’ abuso del mezzo e preferendo di gran lunga tragitti a piedi ma lo invito volentieri a fare una bella “scarpinata” in queste torride giornate su e giù nell area mercatale e mi dica poi come si sente (buste della spesa comprese)… certo in una zona pianeggiante e meglio distribuita come lo è stata per anni la precedente nn c era alcun problema a lasciare la macchina in p.zza olmi e farsi il mercato senza stresss…..ma è evidente che chi commenta a differenza della sottoscritta non “glienepuofregaredimeno” visto non sono utenti diretti…chiediamo magari a mogli e figlie…o sono forse le prime a spostarsi su Altamura?!