Nella mattinata di mercoledì 8 luglio 2015 si è svolta presso il TAR Basilicata l’udienza relativa alla decisione sulla sospensiva cautelare avente ad oggetto lo spostamento del mercato settimanale di Matera dal rione San Giacomo in via Granulari, nella zona Paip 2. Il ricorso e’ stato definitivamente respinto e di conseguenza i commercianti dovranno continuare ad allestire i propri negozi ambulanti nella nuova area individuata dalla precedente Amministrazione Comunale.
Di seguito il commento della sentenza del Tar del Consigliere Comunale Salvatore Adduce, già sindaco di Matera.
Il TAR della Basilicata in camera di consiglio ha definitivamente rigettato oggi l’istanza cautelare promossa da una parte dei commercianti ambulanti finalizzata a ottenere il ritorno del mercato del sabato nel rione S. Giacomo. La decisone dei giudici amministrativi conferma l’assoluto rigore formale e sostanziale della scelta operata dall’Amministrazione Comunale di Matera sotto la nostra guida di delocalizzare il mercato del sabato nella zona PAIP 2. Grazie alle scelte oculate che ci hanno visti impegnati negli ultimi due anni e a cui hanno collaborato dirigenti e funzionari degli uffici competenti e diversi assessori, a cominciare dall’ing. Scarola, è stato possibile liberare il rione S. Giacomo e una parte grande della città da una vera e propria prigionia durata alcuni decenni. La decisone del TAR conferma, come già accaduto per altri progetti, la correttezza del nostro operato ispirato esclusivamente a rappresentare gli interessi della città e dei cittadini e nel più rigoroso rispetto delle norme del settore. Anche in questo caso lasciamo alla nuova amministrazione un lascito molto positivo. Il Comune di Matera è stato difeso davanti al TAR dall’avv. Onorati, dirigente dell’Avvocatura comunale.
Giuseppe Tragni, ex consigliere comunale e assessore Alleanza Per l’Italia Matera
La serietà, la precisione e la competenza con cui gli uffici comunali hanno seguito il lungo percorso di trasferimento del mercato del Sabato non lasciava alcun dubbio sull’esito positivo che puntualmente è arrivato in data odierna dal Tar.
Mi aspetto l’ennesimo comunicato del BAT, questa volta con le SCUSE verso i cittadini Materani, gli uffici comunali e gli amministratori che ovviamente hanno agito nel rispetto della legge e nel rispetto di tutti gli attori coinvolti nel difficile trasferimento di un mercato rionale.
Matera è una città ospitale e rispettosa delle regole, francamente non si meritava i continui attacchi denigratori e strumentali che le associazioni di categoria le hanno dedicata.
Oggi Matera si presenta con un’area Mercatale dedicata ad ospitare il mercato del sabato che rispetta tutti i parametri richiesti per legge a tutela degli ambulanti e dei cittadini.
Il trasferimento del mercato ha permesso di restituire la libertà ai cittadini del rione San Giacomo e a tutta la zona nord di Matera.
Invito il Sindaco e il dirigente del settore commercio, nel pieno rispetto delle leggi Nazionali ed Europee, a predisporre i bandi per le assegnazioni delle licenze in scadenza, in modo da garantire la pari opportunità verso l’intera categoria degli ambulanti.
Ovviamente aspettiamo e accogliamo a braccia aperte gli ambulanti che con dedizione e sacrificio raggiungeranno Matera per esercitare la loro professione.
Di seguito il commento in merito dei commercianti dissidenti, rappresentati da Savino Montaruli, presidente associazione di categoria Unimpresa Bat.
MERCATO DI MATERA, UN PROVVEDIMENTO DISCRIMINATORIO NON E’ MAI UN PROVVEDIMENTO GIUSTO. LA GIUSTIZIA E’ SPESSO DIVERSA DA QUELLA DEI TRIBUNALI. SABATO LO SPIEGHEREMO IN CONFERENZA STAMPA NEL MERCATO. INVITIAMO L’EX SINDACO E L’EX ASSESSORE, CHE ESULTANO, A VEDERE DI PERSONA QUELLO CHE HANNO COMBINATO. IL NUOVO SINDACO VENGA ANCHE LUI A VEDERE COME SONO STATI MORTIFICATI I LAVORATORI.
Le notizie diffuse “in anteprima” da politici che avrebbero avuto il privilegio di conoscere, a loro detta, l’esito del ricorso presentato da Operatori concessionari di posteggio nel mercato del sabato a Matera, parlerebbero di una “sconfitta” dei ricorrenti quindi provocando l’esultanza da parte dell’ex sindaco e dell’ex assessore di Matera. Sinceramente, ad oggi, io non sono a conoscenza di tale esito, anche perché non godo né di amicizie importanti ed influenti né tantomeno sono abituato a ricercare la fuga di notizie che, peraltro, è cosa assolutamente illecita, oltre che aberrante e deplorevole.
Io, al pari dei firmatari del ricorso, sono in attesa di quella sentenza e lo faccio con la consapevolezza che qualunque sia l’esito e qualunque sia la motivazione alla base di tale sentenza esista una Giustizia che è data dai fatti e dalla realtà e che riguarda non le carte o gli azzeccagarbugli ma le persone e le loro sofferenze. Un provvedimento discriminatorio non è mai un provvedimento Giusto e a Matera è stato emanato dal Comune un provvedimento assolutamente ingiusto e penalizzante per una grandissima parte di Operatori che sono stati posizionati, privati anche del Diritto maturato a scegliersi il posteggio, in piazzole ed aree assolutamente fuori mercato e desertificate, al contrario di quanti, invece, si sono visti posizionare, sempre d’ufficio, sul “corso“ principale ma che cominciano ugualmente a manifestare contrarietà e disagio visto che l’entusiasmo dei primi mercati si è andato via via spegnendo.
La Giustizia, quindi, è spesso diversa da quella dei Tribunali e le Sentenze non sempre la raccontano giusta, ammesso che la sentenza sia quella favorevole al Comune di Matera.
Gli “esultanti” hanno già evidentemente dimenticato lo stile “istituzionale” che forse non hanno mai avuto né dimostrato e si lasciano andare di fronte ad una notizia, di cui ancora non v’è ufficialità. La realtà ci racconta una storia che è tutta scritta e disponibile per essere vissuta personalmente da chi non vive di pregiudizi e di discriminazioni.
A tal proposito sarò ancora una volta presente nel mercato di Matera, sabato prossimo 11 luglio, mio anniversario di matrimonio, alle ore 11 nella Piazzola nr. 2, per dialogare e conferire in un pubblico e libero dibattito con chiunque voglia avere il coraggio di venire a vedere con i propri occhi le risultanze di tali discriminazioni con mercati divisi in Serie A, B, C, D e serie inferiori.
Se anche l’ex Sindaco e l’ex Assessore vogliano venire a confrontarsi di fronte al disastro che hanno combinato e guardare come siano stati mortificati i lavoratori, li aspetto così come invito il nuovo meritevole Sindaco di Matera, dott. Raffaello De Ruggieri, al quale riconosco la Statura Istituzionale di interlocutore affidabile che sicuramente dirà la sua sull’argomento, a partecipare alla Conferenza Stampa così come invito tutti gli Organi di Informazioni per guardare negli occhi la sofferenza e il disagio di chi si è visto privare di Diritti acquisiti ed ha perso, senza ancora conoscerne il vero motivo, un posto di lavoro che, prima d’ora, rappresentava un’importante fonte di reddito guadagnata sul campo e che ora non c’è più.
Io sarò lì e Vi aspetto. Il microfono lo porto io.
Savino Montaruli, presidente Unimpresa Bat
Il dirigente deI sindacato BAT ora si deve dimettere ed andare a pascolare le pecore in Abruzzo!
ADESSO VE NE POTETE ANDARE TUTTI.PROPONGO A TUTTI I COMMERCIANTI MATERANI CHE UNA VOLTA A SETTIMANA METTESSERO LA LORO ROBA SULLE BANCARELLE,AFFINCHE I SOLDI GIRINO E RIMANGANO A MATERA STESSI.
GRAZIE ADDUCE QSTI VOLEVANO VENIRE A COMANDARE IN CASA NS,A MATERA SI DICE CHE IL GRASSO TROPPO ERA ARRIVATO ALLA GOLA…
Non parla più Montaruli??? Mi auguro che sia proprio finita questa pagliacciata in salsa andriese!
LA GIUSTIZIA CHE TANTO E’ STATA INVOCATA, E’ FATTA!!! Ora, a detta del rappresentante sindacale BAT , ricorreranno alla Corte di Strasburgo e se dovessero avere anche li torto? Commercianti ambulanti non avete ancora capito che siete manipolati non dal vostro rappresentante sindacale ma, da pseudo politici da strapazzo che vi hanno fatto illudere – a spese vostre- con un ricorso che non aveva nè testa nè coda. Ora se avete coraggio andate a chiedere i rimborsi (loro sono maestri!!!!!) delle spese sostenute, Ora fatevene una ragione e cercate di lavorare in pace e fate la MARCIA SU POTENZA SEDE DEL TAR.
Vorrei ricordare a Carmela72 che quando fa caldo, fa caldo anche al Rione San Giacomo.
nino silecchia
È strano, quando nel giro di 24 ore, il Presidente del Tar aveva sospeso il provvedimento del Sindaco, gli ambulanti esultavano consacrando la correttezza della giustizia, ora che hanno avuto torto, le sentenze non la raccontano giusta.
Ora, da quello che si legge nella nota, sembra di capire che la materia del contendere non sarebbe più il trasferimento del mercato da San Giacomo, ma l’assegnazione discriminatoria dei posti. E, dunque non c’è entra nulla con la causa presso il Tar che rimane il trasferimento del mercato, che non potrà mai più ritornare a San Giacomo.
Dopo le sceneggiate e le provocazioni del Rappresentante Unimpresa BAT, comprese le ironie maldestre di dire “IL MICROFONO LO PORTO IO” , non conosco l’esito della manifestazione promossa dallo stesso sabato scorso e comunque sappia che “IL MICROFONO” lo portiamo anche noi materani e funziona anche bene.
Al di là delle ironie o metafore, credo che sia giunto il momento che l’amministrazione comunale e il consiglio regionale vadano a modificare quella parte di regolamento che concede le licenze ambulanti a posto fisso.
Basterebbe apportare poche modifiche quali ad esempio:
1) regolamentare il numero totale delle concessioni da dare;
2) regolamentare il numero di concessioni per categoria merceologica;
3) la concessione deve essere data per il 70 % ad operatori residenti in provincia di Matera;
4) elaborare un prezziario per categoria merceologica insieme alla Camera di Commercio di Matera ed i rappresentanti sindacali di categoria.
Forse in questa maniera il mercato settimanale tornerebbe ad essere quello per cui è sorto, cioè creare vera concorrenza e consentire alle persone meno facoltose di accedere ad acquisti alla portata delle loro tasche. Oggi vediamo bancarelle che vendono gli stessi prodotti, agli stessi prezzi ma soprattutto al prezzo venduto nei negozi materani che sono sottoposti ad ogni genere di ispezione.
Intanto per l’immediato provvederei al ritiro delle licenze a quella decina di commercianti che sono magistralmente manovrati anche da pseudo politici e movimenti locali che sanno promettere anche la luna nel pozzo ma che ad oggi hanno provveduto solo a fare i fatti loro e che nonostante hanno da dare qualche risposta alla Magistratura, sarebbe opportuno che le diano anche ai materani.
Forse di queste mie considerazioni non sarà d’accordo, immagino, Marco1.
Nino silecchia