Presentati in mattinata i risultati del concorso “Basilicata fiorita 2015”, una delle attività di partecipazione allargata sui temi della cultura dell’ambiente e del territorio che ha coinvolto cittadini di 12 comuni delle province di Matera e Potenza.
Le foto dei cittadini che hanno partecipato al concorso si possono visualizzare sul sito internet di Matera-Basilicata 2019.
All’incontro hanno partecipato il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri, il direttore di Matera 2019, Paolo Verri, Rossella Tarantino, manager sviluppo e relazioni internazionali di Matera 2019, Massimiliano Burgi, coordinatore del progetto, l’assesssore all’agricoltura del Comune di Tricarico, Pancrazio Tedesco e l’assessore alla cultura del Comune di Rionero Paola D’Antona.
La cerimonia di premiazione è prevista a Matera venerdì 10 luglio, alle ore 19, in via Fosse Ardeatine, nel rione Pini.
“Una iniziativa – ha detto Verri – che alla seconda edizione è già cresciuta non solo in termini numerici, ma anche in termini di qualità delle proposte. Infatti, con Basilicata fiorita, oltre ad aver allargato a tutti i comuni della regione l’iniziativa, abbiamo destinato attenzione non solo ai balconi, ma anche a interi condomini e aree da riqualificare. Con questo progetto abbiamo voluto promuovere una cittadinanza attiva con l’obiettivo di rendere le nostre città più belle, ma anche per spingere la comunità verso un cambiamento di mentalità nell’affrontare i problemi della qualità urbana dove le istituzioni devono fare la loro parte insieme a chi abita le città”.
A illustrare i numeri di questa seconda edizione è stato Massimiliano Burgi: “Al concorso di Matera città hanno aderito 141 cittadini per balconi fioriti, 5 condomini, 3 strade fiorite, 20 aree fiorite e 5 aree da far fiorire. Per la città di Potenza hanno aderito 5 balconi fioriti, 2 strade fiorite, un’area fiorita e 4 aree da far fiorire. All’iniziativa hanno aderito anche i comuni di Campomaggiore, Grottole, Rapone, Rionero, Tito, Tito, Tricarico, Sant’Angelo Le Fratte, Pisticci, Picerno e Pietrapertosa. Ogni comune ha deciso autonomamente la data di partenza del proprio concorso. I vincitori, scelti da un’apposita giuria, saranno resi noti domani. In premio viaggi, ma soprattutto piante e fiori”.
Il progetto è stato sponsorizzato da Fai, Tci, Vivai Dichio, Università degli studi della Basilicata, oltre che ovviamente dal Comune di Matera.
“Basilicata fiorita – ha detto de Ruggieri – è uno straordinario strumento di lievitazione e aggregazione sociale. Tutto questo punta a costruire un nuovo soggetto sociale che per comodità abbiamo voluto chiamare l’abitante culturale. Ogni cittadino deve sentirsi parte di una comunità impegnandosi non solo per rendere più bello e accogliente lo spazio urbano, ma anche attraverso azioni attive, ad esempio, tentando di far tornare a vivere le aree sottoposte a degrado. Basilicata fiorita, insomma, è un messaggio di amore per la propria città e un sentimento di orgoglio di appartenenza”.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti anche gli assessori dei comuni di Tricarico, Pancrazio Tedesco, che si è soffermato sugli orti di Tricarico, e di Rionero, Paola D’Antonio.
“La candidatura a capitale europea della cultura – ha detto Rossella Tarantino – si giocava proprio su due temi: il rapporto fra i cittadini e la città e la dimensione europea dei progetti. Basilicata fiorita si muove esattamente in questa doppia direzione perché promuove un sano e migliore rapporto innanzitutto fra i cittadini, come nel caso di condomini fioriti, e fra i cittadini ed il loro spazio urbano, come nel caso delle strade fiorite o delle aree da far fiorire. Inoltre, in questi spazi realizzeremo momenti di creatività facendo incontrare artisti locali con artisti europei per produrre, appunto, progetti culturali di ampio respiro”
A margine della conferenza stampa il direttore di Matera 2019 Paolo Verri ha annunciato che il prossimo 16 settembre sarà presentato alla Commissione europea di Bruxelles il report sull’attività svolta finora dal comitato a sostegno di Matera Capitale europea della cultura 2019.