Il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Perrino denuncia “la selezione “lampo” per 20 Borse di studio in Gran Bretagna”: “Partecipare è per pochi, non per tutti?”. Di seguito la nota integrale.
Siamo a luglio e la quasi totalità degli studenti è in vacanza, compresi coloro che hanno appena terminato gli esami di maturità. Proprio in questi giorni di improvvisa calura la Regione Basilicata ha pensato bene di indire un Bando di concorso per l’attribuzione di 20 borse di studio per la frequenza all’estero di stage socio-culturale e linguistico per l’anno 2015.
Una gran bella opportunità per gli studenti di II, III e IV di scuola media superiore: gli stage saranno realizzati in Gran Bretagna, presso scuole accreditate. Sono previsti 120 euro giornalieri per gli studenti selezionati. Gli altri requisiti per partecipare alla selezione: la promozione alla classe successiva con una votazione media non inferiore a 8/10; l’ appartenenza a un nucleo familiare con un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE), valido alla data di scadenza del bando, non superiore a € 21.000,00.
Sin qui nulla da eccepire, se non per il fatto che il bando in questione sembra esser stato espletato in maniera fulminea, “lampo”: 10 giorni per la presentazione delle domande con termine di scadenza perentorio fissato al 10 Luglio 2015; il bando non ha ricevuto la necessaria pubblicità al fine di consentire la massima partecipazione degli studenti: solo un timido annuncio datato 6 Luglio 2015 sul sito della Giunta Regionale, ma nessun annuncio sul sito ufficiale della Regione Basilicata dedicato ai bandi e agli avvisi pubblici (http://portalebandi.regione.basilicata.it).
Travolti (e sconvolti) da cotanta rapidità, abbiamo ritenuto opportuno chiedere, attraverso una interrogazione, quali sono gli atti ed i provvedimenti urgenti che la Giunta intende adottare per sospendere la procedura concorsuale in oggetto, al fine di prorogare i termini di scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione alla stessa procedura, permettendo ad altri studenti, in particolare appartenenti a nuclei familiari a basso reddito, di parteciparvi. Abbiamo anche chiesto quali sono i motivi della mancata pubblicazione dell’avviso pubblico sul portale regionale dedicato (http://portalebandi.regione.basilicata.it) e quali i canali di pubblicità utilizzati per dare adeguata informazione dell’avviso in oggetto.
Contestualmente all’interrogazione abbiamo inviato una lettera a chi ha firmato il bando in questione, la dottoressa Patrizia Minardi, dirigente dell’Ufficio Sistemi Culturali e Turistici, chiedendole di disporre, in autotutela, una ripubblicazione che proroghi la scadenza di presentazione delle domande.
Quanti, tra studenti, presidi e professori erano a conoscenza di questa bellissima opportunità di formazione completamente finanziata dalla nostra regione?
Quanti bravi studenti, soprattutto di famiglie non abbienti, hanno potuto inviare la propria candidatura?
Perchè in Basilicata è così difficile aprire a tutti la partecipazione alle selezioni e ai concorsi pubblici? Eppure è proprio nell’interesse delle pubbliche amministrazioni scegliere i migliori, rispettando criteri di uguaglianza di opportunità, trasparenza e meritocrazia!