Dopo il Rapporto Federculture con l’affermazione che la proclamazione di Matera a Capitale europea della cultura per il 2019 rappresenta l’esempio di un Sud che punta la sua scommessa sul turismo, bisogna accelerare due progetti che sono strettamente intrecciati a Matera che sono il Parco Archeologico della Magna Grecia e il Parco Marino della Magna Grecia due strumenti che valgono più di un referendum contro le trivelle nello Jonio. Lo afferma il consigliere regionale Paolo Castelluccio (Forza Italia) che aggiunge: alla manifestazione del 15 a Policoro è importante presentarsi con idee ed azioni chiare oltre che “contro le trivelle” anche “per lo sviluppo dell’arco jonico”. Sul primo punto ritengo utile mettere da parte polemiche inefficaci e fare fronte comune contro il Governo Renzi. E l’iniziativa unitaria delle tre Regioni interessate dalla ricerca petrolifera nello Jonio è utile anche se attesa alla prova dei fatti. Sul secondo, penso ad un modello di sviluppo – continua – fondato su paesaggio, cultura, specificità locali, produzioni agricole di alta qualità che insieme a creatività e tradizione contribuiscono a definire l’attrattività e la competitività dei sistemi territoriali e sono i veri fattori distintivi sui quali basare lo sviluppo locale, anche in chiave turistica. Basterebbe partire dalla considerazione che il turismo culturale nel nostro paese continua a crescere e rappresenta ormai circa il 36% dell’intero settore.
Per questo insisto affinchè la Regione intervenga a sostegno dell’istituzione del Parco Archeologico della Magna Grecia, non solo sottoscrivendo la proposta di legge presentata dall’on. Cosimo Latronico e che raccoglie il consenso unanime di sindaci ed operatori turistici dell’area dell’arco jonico lucano, ma anche prevedendo nel Programma Fesr 2014-2020 uno specifico fondo in modo da finanziare un programma per prepararsi all’attività del Parco. E’ anche questo un modo per sostenere l’idea dei sindaci del Metapontino di creare un brand che possa rappresentare l’intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l’agricoltura, con i suoi prodotti di qualità. Pertanto, proprio perchè – spiegato l’esponente di Forza Italia – il turismo è riconosciuto come un obiettivo strategico fondamentale di Matera capitale europea della cultura, diventa necessario convogliare tutti gli sforzi per sostanziare le ambizioni sul quale è stato costruito il progetto. E la costa metapontina è parte integrante nell’attrazione di flussi turistici italiani ed esteri. C’è un secondo progetto che è finito in sordina e riguarda, vista l’importanza dell’habitat delle coste Joniche sede di nidificazione delle tartarughe marine caretta-caretta, vista la forte e ricca presenza di biodiversità sia marina che terrestre, faunistica e floreale, la proposta di istituzione del “Parco Marino della Magna Grecia”. Un’idea che risale a qualche anno fa da parte di alcuni consiglieri comunali di Policoro, per l’istituzione del parco allo scopo di preservare il territorio da attività non compatibili con l’ambiente”.
Manifestazione contro le trivelle del 15 luglio, nota congiunta di Maria Murante, coordinatrice regionale SeL Basilicata, Eligio Iannuzziello coordinatore provinciale SeL Matera e Giuseppe Miolla coordinatore cittadino SeL Matera.
La battaglia contro le trivellazioni – in mare e in terra – rappresenta una delle più importanti battaglie avviate dal popolo lucano. Una battaglia di civiltà, potremmo definirla, che pone a tutte e tutti non solo il tema della difesa ambientale, del suolo e della salute pubblica, ma allo stesso tempo il tema di quale modello di sviluppo si intende perseguire a partire da quel nuovo paradigma rappresentato da Matera2019.
Sinistra Ecologia Libertà di Basilicata è, congiuntamente al popolo lucano, da tempo impegnata in questa battaglia e parteciperà a tutte le mobilitazioni che vanno nella direzione di un NO chiaro a forme di sfruttamento delle energie fossili, memori anche dei disastri fin qui provocati da oltre venti anni di estrazioni petrolifere. Pertanto saremo presenti martedì 14 luglio a Scanzano Jonico, in occasione della convocazione del Consiglio comunale congiunto da parte del sindaco della cittadina metapontina che discute, quale unico ordine del giorno, la questione delle estrazioni.
A proposito della manifestazione promossa per mercoledì 15 a Policoro, precisiamo che riteniamo assai facile la promozione e/o la partecipazione, da parte delle massime istituzioni regionali, a manifestazioni contro le trivellazioni offshore, mentre sarebbe assai più utile e interessante, anche ai fini di una maggiore credibilità, che le istituzioni regionali chiariscano un’assoluta propria contrarietà anche alle trivellazioni in terraferma, a partire da Montegrosso e da Palazzo San Gervasio.