Pio Abiusi a nome dell’Associazione Ambiente e Legalità in una nota sollecita il ritorno della testa della statua di Sant’Eustachio sulla facciata del Palazzo del Sedile di Matera. Di seguito la nota integrale
Abiusi: “Ridateci la testa di S.Eustachio”.
La situazione che veniamo ad esporre è paradossale. Premettiamo che il ministro Franceschini continua a tenere la testa- parlando di teste- sotto la sabbia su quanto è accaduto in occasione della campagna elettorale appena conclusa a Matera e che quanto si è verificato non mette in buona luce il Ministero. Il ministro sembra aver perso il dono della parola e….dell’azione.
Già sul famoso ponte di ferro l’interlocuzione costruttiva fu con il sottosegretario Borletti ma in quel caso il curriculum vitae parlava chiaro, il sottosegretario proviene da un mondo imprenditoriale illuminato. E’ un fatto, quello del ponte di ferro, che crediamo appartenga al passato e che resterà nella memoria fotografica delle cose mal realizzate dalla trascorsa amministrazione.
Il recente fatto paradossale è che con la rivisitazione della rete territoriale del Mibact sono sfumate le competenze ed è così che la testa di S.Eustachio è finita nel limbo del laboratorio del restauro e non si conosce a chi attribuirne la competenza per il ripristino.
Sulla facciata di Palazzo del Sedile, unitamente ad altri particolari, vi sono due statue che stanno particolarmente a cuore ai materani e sono quelle dei due patroni della città: S. Eustachio e la Madonna della Bruna. Anni addietro la testa del Santo fu rimossa perchè ammalorata e depositata nel laboratorio di restauro. Prima della riforma del MIBACT le competenze erano ben chiare adesso lo sono meno perchè,di sicuro, la Soprintendenza Museale ha competenze diverse rispetto a quella che tutela oltre al paesaggio le belle arti in generale e quindi i monumenti.
Ci sembra non più rinviabile definire le competenze ed individuare la Soprintendenza competente, solo così sarà possibile- attraverso un puntuale protocollo- disporre di quella testa e premettere all’ imprenditore che intende effettuare l’intervento di ripristino previo restauro e noi che siamo fiduciosi ci auguriamo che lo stesso possa donare alla città la riqualificazione di tutta la facciata.
Egregio dott. Abiusi , nella nostra città , sono ben altre le teste da mettere a posto….. ed in attesa che ciò accada nello spirito del bene comune , quella di S. Eustachio, portiamola nel cuore
Ricordo che l’imprenditore Benedetto un po di tempo fa promise di provvedere a rimettere la testa di S.Eustachio esposta sulla facciata del Palazzo in Piazza Sedile. Non vorrei che sia stato soltanto propaganda elettorale.
Pasquale Fontana
Infatti! Ma per rimmettere la testa a suo posto occorre averla disposizione
Caro Pasquale, non a caso l’imprenditore che nomini ha rivendicato un “ASSESSORATO” forse quello di “mettere le teste a posto”.
nino silecchia