Una serata di successo per la poetessa montalbanese Palma Troiano nei magnifici Giardini delle Mura Medioevali di Montalbano Jonico, che hanno fatto da cornice alla presentazione del suo libro “Scalza: a piedi nudi l’amore sul mio cuore”. La prefazione è stata curata da Francesco Fittipaldi, scrittore rotondellese e coordinatore della Lega italiana Poetry slam.
Una serata però dove Cultura, Arte, Gioia e Amore per la Vita, hanno donato al pubblico presente nella città di “Lomonaco”, intense emozioni, in cui solo la “vita” è (l’attimo di destino continuato), come la stessa autrice l’ ha definita, nella poesia dedicata a “Gioia”. Palma ha voluto dedicare la serata a questa bambina, cui Palma vuole un gran bene, di appena due anni, figlia di un amico d’infanzia, che grazie alla donazione ricevuta, gli è stato trapiantato un cuore in un ospedale di Padova, e Palma ha raccontato che appena saputa la notizia diffuse con felicità nella sua corsia dell’ospedale con gran “Gioia”.
Il libro il cui titolo stesso lega ad un filo logico il contenuto dello stesso, ha una sequenza temporanea di emozioni, in cui la stessa dona al lettore delle intense poesie, frutto dolce e a volte amaro, con mille contenuti, un bisogno d’amore per la vita. Un libro voluto fortemente dall’autrice, intenso, edito in self publisching, cui gli interi proventi saranno devoluti alle famiglie bisognose, (per volere della figlia di Palma, Maria Pia), un nobile gesto che testimonia la generosità di Palma e della sua Famiglia. L’amore verso il prossimo. Libro, realizzato partendo da una foto molto personale la sua maternità , la copertina stessa del libro è una foto in cui ritrae lei e sua figlia in questa fase. Pagine di intesa e pura poesia mai artefatta, dove Palma Troiano, nella raccolta delle 52 Poesie, senza maschere, con la propria autenticità ha voluto donare agli altri le proprie emozioni dopo averle limate come solo lei sa fare traducendole in versi. Il tema dell’Amore per gli altri predomina, quando dedica ai suoi cari come: “A mia figlia Maria Pia – A mamma e Papà – A Maurizio Mastronardi”, cui lo stesso nel corso della serata ha voluto omaggiare Palma interpretando, leggendo diverse poesie.
Presente anche il Sindaco di Montalbano, Pietro Marrese, che ha definito il libro : “ricco di sentimenti, un insieme di poesie dalle tonalità semplici e ricche di contenuto, dalle sensibili parole in cui scaturisce una sensualità cosi naturale ma tanto capace di scuotere i nostri sensi. Un cuore innamorato che sa adoperare. Con strumenti efficaci, gli accostamenti leggeri di profumi e colori, per rappresentare il grande disegno dei propri battiti, rendendolo palpabili nei versi. Siamo al Romanticismo sensuale, espresso con versi semplici raffinati delicati sino a mostrare momenti d’amore cosi reali sotto i nostri occhi incantati. La vita per la poetessa è in grado di aprire ogni speranza e gettarci ad una vita d’incanto”. Anche l’assessore alla cultura Ines Nesi ha voluto ribadire il concetto che l’amministrazione sarà molto vicina ad artisti come Palma, che sono pronti ad investire nella cultura, promuovendoli e sostenendoli attraverso opere di riconoscimento e promozione anche al di fuori dello stesso territorio. Giovanni Di Lena, scrittore di poesie e presidente dell’Associazione Culturale Ce.C.A.M. di Marconia (Mt), cui la “Poetessa Montalbanese”, con la lirica “a stringermi la mano” vinse nel Luglio 2010 il concorso di poesia dal titolo assai suggestivo “Voglia di Poesia, ha definito Palma un “Vulcano”, un fiume in piena, le poesie nascono da una carezza, da una storia d’amore ed hanno il compito di restare nel cuore, Palma parlando molto di lei, nella sua opera, ci è riuscita.
La serata è stata allietata dalle note della musica d’Arpa della Maestra Chiara Capobianco, di fama internazionale, artista di Milano ma cittadina di origine lucane, figlia di Antonio e Giuseppina sua madre, ultima discendente della illustre famiglia Sanseverino. Ha conseguito gli studi di musica prima presso il liceo artistico-musicale annesso al conservatorio di Milano, poi alla Ludwin Maximiliam University di Monaco, al Conservatorio G.Verdi di Milano, si è laureata in Arpa presso la facoltà di musicologia di Cremona. Ha già fatto tante esperienze di vita e lavoro in vari paesi quali l’Inghilterra, l’India oltre che in Italia, e si definisce una “migrante italiana nel mondo”. Si dedica anche all’insegnamento di musica facendo alcune esperienze significative già presso la Webster University in Thailandia. Da professionista dell’Arpa suona partecipando a importantissimi festival di arpa della scena artistica mondiale e si esibisce in concerti speciali suonando capolavori d’arpa del ‘900. Attualmente propone anche rivisitazioni di pezzi di musica pop in chiave classica occupandosi di contaminazioni e sperimentazioni di world music e music therapy. Il suo credo è semplicemente la vita è bella e dice che il lavoro duro qualcuno lo dovrà pur farlo. Magistralmente presentata da Roberto Giordano “Designer” anche lui di ordini montalbanesi anche se vive un po’ girando il mondo ultimamente a Bankok Thailandia dove ha conosciuto artisticamente Chiara, poi presentata a Maurizio Mastronardi e di li è nata l’idea della serata. Roberto Giordano ha anche ricordato : “E’ impossibile non aprire una parentesi su questo cognome “Sanseverino” che è legato alla storia locale contenuta nel romanzo “ La Castellana” del premiato scrittore contemporaneo montalbanese Vincenzo Maida.Un libro scritto sulla base delle memorie storiche e topografiche di Montalbano divulgate dal Cav. Prospero Rondinelli. Un altro scrittore contemporaneo montalbanese, Antonio Romano ritiene che sia un doveroso riconoscimento e un giusto modo di ricordare l’opera di questo benemerito concittadino, che tanto si adopero per il bene di Montalbano, come amministratore, come ricercatore di storia locale, come scrittore. Non possiamo dimenticare che è lui a lui e alla paziente e lunga opera di ricerca, che dobbiamo “ Montalbano Jonico e i suoi dintorni” da cui possiamo trarre quasi tutte le conoscenze storiche su Montalbano e i sui uomini illustri. E’ l’Autore tra l’altro anche del romanzo che narra la tragica vicenda cinquecentesca degli omicidi di famiglia perpetrati nel Castello di Montalbano. Neppure va dimenticata la sua meritoria azione di primo bibliotecario, pietra miliare del prezioso patrimonio dell’ attuale Biblioteca Comunale “F. Rondinelli”.
Altro momento musicale, (di poesia del corpo come è stato definito da Palma), è stato quando si sono esibiti in balli latini e sensuali i ballerini Simone Camardi e Rosilena Gulfo. Intenso e suggestivo invece l’esibizione del bravissimo musicante Antonio Labate, che con la poesia di Palma ha creato e musicato alcune poesie nel corso della serata. Palma Troiano ha voluto ringraziare in modo particolare a coloro che hanno contribuito alla riuscita della serata, Vittorio Camardi, Patrizia Gioia, e Maria Pia sua figlia, poi ha voluto indossare la maglietta “contro la violenza in ogni senso”, ricevuta in occasione della presentazione qualche mese fa, di un libro dell’amica Maria Antonietta D’Onofrio “Tu che mi dovevi amare” assente per motivi familiari ma che comunque ha ringraziato per ciò che fa. Il bravissimo Antonello Lombardi, giornalista, intervenuto a fine serata ha posto alcune domande : “quanto la sua professione (di Palma), abbia influito nella stesura dell’opera”. Palma ha ribadito che sicuramente tanto: “però se l’amore non c’è dentro ogni persona fuori sicuramente non esce, certo la professione l’esperienza l’emozioni vissute limate, quell’amore nato dalla mancanza di un respiro dalla lotta che fai per salvarlo rendendola più coraggiosa icore più libera. Perché la vita è un respiro e l’amore è non capire” ha ricordato Palma.
Salve. Questo articolo è interessante ed importante per Palma Troiano, la quale merita veramente un grande applauso per vari motivi che l’hanno portata a partorire, nutrire e pubblicare la sua prima raccolta di poesie, ma trovo veramente strano che tra i nomi di tanti presenti alla bellissima serata, proprio il mio non è stato menzionato. Chi ha scritto questo articolo? Chiedo perchè forse per sua volontà o per chissà quale altro misterioso motivo è stato omesso il mio nome Roberto Giordano