Permane alta e costante l’attenzione e la vigilanza dei Carabinieri del Comando Provinciale di Matera nella pianificazione ed attuazione dei servizi finalizzati all’accertamento di violazioni connesse alla tutela dell’ambiente e della salute pubblica ed, in particolare, alla gestione illecita di rifiuti.
In merito, i Carabinieri della Compagnia di Tricarico stanno ponendo in essere mirati controlli antinquinamento sull’intero territorio di competenza, al fine di verificare il ciclo di depurazione delle acque ed il relativo scarico, immissioni di fumi in atmosfera, l’abusivismo edilizio nelle fasce di rispetto ambientale, lo smaltimento di rifiuti comuni e speciali.
In particolare, nell’ambito di tali servizi preordinati dal Comando Provinciale:
- i Carabinieri della Stazione di Grassano hanno individuato in quel Comune, Contrada “Santa Lucia”, su di un’area privata dell’estensione di 250,00 mq. circa, l’abbandono incontrollato di un consistente quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti essenzialmente da materiali edili da demolizione, senza alcuna cautela in termini di salvaguardia dell’ambiente.
Dagli accertamenti esperiti i militari hanno appurato che il sito era di proprietà di un imprenditore edile del luogo che, sprovvisto della prescritta autorizzazione, aveva accantonato su quel suolo detto materiale. Il sito è stato sottoposto a sequestro e l’interessato è stato deferito in stato di libertà all’A.G. per tale tipo di attività illecita;
- i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Tricarico (Mt) hanno individuato in quel Comune, Località “Acquafrisciana” – Zona P.I.P., su parte di un’area demaniale, dell’estensione di 210 mq. circa, l’abbandono incontrollato ad opera di ignoti di un consistente quantitativo di rifiuti speciali non pericolosi, costituiti essenzialmente da vecchi mobili ed involucri di elettrodomestici, senza alcuna cautela in termini di salvaguardia dell’ambiente.
Dalle verifiche effettuate i militari hanno acclarato che tale porzione del sito era sprovvista della prescritta autorizzazione. Conseguentemente, nell’ottica di una proficua ed integrata attività istituzionale, gli stessi hanno formalmente comunicato all’Amministrazione Comunale l’esistenza di tale situazione, affinché detto Ente possa adoperarsi per emettere apposita ordinanza che disponga la bonifica ed il ripristino dei luoghi.