L’”effetto Caronte” si abbatte sulla tavola. Il caldo e l’afa torrida non invogliano a mangiare. Di accendere il forno per cucinare non se ne parla neanche ma bisogna pur mangiare qualcosa e le idee non mancano, senza rinunciare al gusto e alla leggerezza. E’ proprio durante la stagione estiva che ci si può maggiormente sbizzarrire ai fornelli creando piatti freddi e semifreddi di tutti i colori e dal gusto leggero. Imperativo per i piatti estivi è che siano freschi e veloci da preparare, che non richiedano cottura possibilmente o il minimo indispensabile.
I consigli degli chef in proposito si sprecano, in scia alle parole d’ordine idratare, refrigerare, alleggerire. Direttive da applicare in una cucina improvvisamente diventata ostile: il frigorifero piccolo, incapace di accogliere gli tutta la frutta e verdura comprata per combattere la calura, i fornelli respingenti, il forno impraticabile. Perfino il microonde suscita diffidenza per via del gran calore dei piatti in uscita. Ecco alcune proposte creative dello chef Roberto Pontolillo del risto-pub Black Pepper di Potenza. Piatti molto gustosi che fanno bene e idratano. Come: insalata di pasta Fusilli con pomodorini, rucola, olive, zucchine e philadelphia; Spaghetti con crema di pane, alici e pomodorini; mezze maniche con pomodorini, melanzane e basilico; affettato di scamorza e Asiago con friselle di Sasso di Castalda con pomodorini e origano; insalata di Gnocchetti sardi con cozze, pomodorini, zucchine, valeriana, sedano, scorza di limone e mais; zuppa tiepida di farro e piselli; insalata di baccalà, arance, finocchi e olive; insalata di pollo con peperoni, carote, patate e maionese; Sandwich di melanzane con prosciutto cotto e formaggio e ovviamente il piatto di insalatona mista. Tutti prodotti dell’orto e di stagione, in sintonia con la dieta mediterranea, senza consentire, almeno per la torrida estate, trasgressioni di calorie.
Abbiamo ritenuto giusto offrire anche un’alternativa valida a chi volesse, durante la stagione estiva, mantenersi più leggero pur potendo contare – spiega lo chef Roberto – su porzioni soddisfacenti. La nostra idea è stata quella di rivisitare alcuni piatti, giocare con determinati abbinamenti particolari, per offrire al cliente di più di una semplice insalata.
Così, prosperano le insalate composte, prosciutto e melone, i pomodori ripieni di tonno e maionese, qualche pasta fredda purché non impegnativa, i formaggi, la caprese. Solo le cene con gli amici inducono a produrre uno sforzo in più, tra quiche e verdure ripiene.
Il guaio è che la magìa dei piatti freddi mal si attaglia al clima torrido e l’insofferenza al caldo non fa sconti al momento della digestione. Se esiste un momento in cui non bisognerebbe mangiare cibi crudi, è proprio questo. Perché le tossine adorano il caldo, i batteri della carne prosperano, i pesci sono ricchi di istamine come mai durante l’anno. Perfino l’adorata mozzarella, vero passpartout dei menù estivi, in estate riesce spesso mediocre, perché le bufale danno il meglio di sé in primavera, tempo naturale della lattazione. Così, in molti rigenerano il latte congelato in inverno, garantendo la sicurezza alimentare ma sorvolando sulla qualità.
Lo chef del risto-pub Black Pepper insiste sulla dieta mediterranea, tanto più d’estate, un modello, uno stile di vita per vivere in salute e calibrare correttamente la dieta mediterranea ci permette quindi di stare bene. E insiste anche su un consiglio: ad ogni piatto la sua “bionda”, naturale-artigianale e a bassa gradazione.