Il Movimento 5 Stelle con un’interrogazione parlamentare di Mirella Liuzzi e una mozione del consigliere regionale Gianni Leggieri, riaccende i fari sulle problematiche dei viadotti della SS 407 e in modo particolare di quelli nelle vicinanze del comune di Calciano. I lavori per la messa in sicurezza dei viadotti – che di fatto uniscono la provincia materana a quella potentina – incominciarono nel 1985 quando fu realizzata la prima briglia che si mostrò subito inadeguata a contenere il fiume Basento e che tutt’ora ad ogni alluvione presenta tutte le sue debolezze.
“Il viadotto Calciano 2 è un’arteria di comunicazione fondamentale per la regione Basilicata. Abbiamo chiesto al Ministro dei Trasporti un intervento tempestivo per verificare che la progettazione e la messa in sicurezza dell’opera sia avvenuta in maniera corretta. Sono stati investiti tanti soldi, ma le misure prese non hanno risolto i problemi di sicurezza. La Basilicata continua a soffrire per il dissesto idrogeologico al quale non è stata trovata soluzione definitiva” è quanto afferma Mirella Liuzzi, membro della Commissione Trasporti alla Camera. Prosegue il Portavoce in Regione Basilicata Gianni Leggieri “Urge intervenire anche per garantire l’incolumità di chi percorre quotidianamente quel tratto stradale. Ad oggi sono ancora molti i dubbi sulla proficuità dei lavori. Ogni volta che si presenta una piena del fiume, la Basilicata si trova impreparata. Bisogna cominciare a ragionare in termini non più di urgenze ma di prevenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture”.
La stabilità dell’opera risulta in effetti fortemente indebolita ed i Portavoce del M5S hanno potuto constatare con un sopralluogo lo stato dell’arte del Viadotto di Calciano 1 e 2. Tra le diverse soluzioni esaminate, atte a far fronte al fenomeno erosivo, si è valutata quella del geometra tricaricese Nicola Bonelli che consisterebbe nell’aggiunta di altre due briglie di contenzione, data l’insufficienza di quelle esistenti inadeguate per arginare i fenomeni “naturali” delle piene del Basento.
Anche Giuseppe Arturo De FIlippo Sindaco di Calciano (MT) e Domenico Zacchei Assessore alle attività produttive Ambiente Urbanistica e Polizia locale del Comune di Grassano (MT), durante un recente incontro di confronto con il M5S, hanno condiviso l’esigenza e l’importanza di affrontare la tematica con urgenza.
“Il problema andrebbe approfondito e conosciuto nella sua reale dimensione e questo può avvenire solo attraverso un dibattito tecnico-culturale a larga partecipazione” è quanto dichiarano Leggieri e Liuzzi che in entrambi gli atti propongono, oltre che un sopralluogo del sito da parte degli organi competenti, un tavolo della trasparenza pubblico che coinvolga rappresentanti della Regione, Anas, rappresentanti degli ordini professionali, Prefetti e Vigili del Fuoco.