Presentato in mattinaa nella sala Mandela del Comune di Matera il Festival della Terra delle Gravine”, giunto alla settima edizione e in programma dal 31 luglio al 14 agosto 2015. All’incontro con la stampa hanno partecipato il sindaco del Comune di Laterza Gianfranco Lopane, l’assessore comunale Massimiliano Amenta e Giovanni Tamborrino, Direttore Artistico Festival della Terra delle Gravine.
Il Festival della Terra delle Gravine giunge quest’anno alla sua settima edizione. Il tema nodale della rassegna è “Tragic Sea”, mare tragico, in segno di forte legame della nostra Terra con l’esodo disperato di migliaia di essere umani che attraversano il mar Mediterraneo in cerca di una vita più dignitosa.
Giovanni Tamborrino, direttore artistico del Festival, presenta la rassegna partendo dal nostro essere “vicinissimi alla Libia” tanto da poter ascoltare con dolore “gli echi strazianti di esseri umani in fuga”. Echi che non possono rimanere inascoltati dalla nostra coscienza civica e morale.
Sempre Tamborrino pone la domanda che conduce il Festival: “fino a quale livello di bestialità è capace di arrivare l’uomo?”. Ed è sulla scorta del noto pensatore Frankl che questa domanda diventa cruciale portando noi tutti uomini del “primo mondo” alla ricerca del senso delle nostre vite per sconfiggere il vuoto che spesso incombe. La domanda sopraposta trova una risposta di impegno e concretezza, per Tamborrino, solo grazie all’Arte.
Da qui la doppia traccia del Festival: tra divertissement di qualità e spessore (“Una serata veramente orribile”, “Gino e Ornella”, “La cuisine fantasque”, “Notte Bianca… a Colori”) e impegno di ricerca del senso (“Giordano Bruno, l’eretico furore”, “M.e.d.e.a. Big Oil”, “Shakespeare Playing”, “Carezze”). A far da cerniera dell’intero programma c’è il concerto di Eugenio Bennato, una festa di musica popolare, di canti delle nostre radici, un programma in note di solidarietà e di un mondo più equo e giusto.
Cinque serate saranno aperte da dei Little Concert, brevi momenti musicali di introduzione al tema dei diritti umani e del mare tragico scritti per il Festival della Terra delle Gravine da Giovanni Tamborrino.
L’ingresso è libero a tutti gli appuntamenti.
Note di Giovanni Tamborrino
Direttore Artistico
Siamo vicinissimi alla Libia, così vicini che gli echi strazianti di esseri umani diventano assordanti, raggiungendo gli angoli più remoti della nostra coscienza. Chiedono aiuto, un aiuto che noi riusciamo a dare.
Donne violentate e massacrate, bambini trucidati, uomini decapitati. Un inferno più mostruoso di quello descritto da Dante nella Divina Commedia. Questa però non è immaginazione letteraria: è realtà!
La domanda, diventata un leitmotiv, è la seguente: “fino a quale livello di bestialità è capace di arrivare l’uomo?”
Siamo in agosto periodo di riposo e di distacco per noi occidentali. Dobbiamo dimenticare le tristezze che abbiamo accumulato durante l’anno.
Seppur le richieste di disimpegno siano legittime, noi pensiamo che una manifestazione artistica, degna ti tale nome, non possa esimersi dal pensare alla realtà, seppur dura come quella attuale.
So bene che le serate estive devono essere brillanti e divertenti, ma siamo sicuri che l’assistere ad uno spettacolo divertente possa aiutarci? Cosa ci permette di riposare o di dimenticare veramente?
V. Frankl dice che l’uomo occidentale ha fame di senso. Il senso, o significato, non ci è mai dato dalla soddisfazione dei nostri egoismi, ma dal sostengo che possiamo dare alle persone più sfortunate di noi. Ancora Frankl: “il terzo mondo ha fame di pane, il primo mondo fame di senso, ed è proprio questa fame la seconda causa di morte per suicidio tra gli studenti americani.” La fame di senso genera vuoto, paranoia, dicono i ragazzi. (V. FRANKL, La sofferenza di una vita senza senso, Ed. Mursia).
Sempre nel testo su citato trovo la seguente informazione: “…si rileva che fra i frequentatori del famoso Pater di Vienna, quindi un parco di divertimenti, l’indice oggettivo di frustrazione esistenziale è significativamente più alto di quello della popolazione che non frequenta il parco”.
Si verifica, dunque,che il divertimento a tutti i costi e le vacanze all’insegna dello sballo, lasciano quasi sempre un vuoto incolmabile.
L’arte senza un profondo significato sociale e umano, è inutile! È solo un giochino per i più abbienti. Deleuze: “L’arte non è mai un fine, è soltanto uno strumento per tracciare le linee della vita.”
La fotogallery della presentazione del festival della terra delle Gravine (foto www.SassiLive.it)
CARTELLONE EVENTI FESTIVAL DELLA TERRA DELLE GRAVINE
Venerdì 31 luglio
Piazza Vitt. Emanuele – Laterza (Ta)
Ore 22:00
EUGENIO BENNATO TOUR
Concerto “Balla la nuova Italia”
Piazza Vitt. Emanuele – Laterza (Ta)
Balla la nuova Italia è un concerto che si riferisce ad una condizione viva e presente che, in controtendenza alla moda imposta dai mass media, compie oggi autonomamente una sua scelta di una musica che appartiene alle radici e realizza compiutamente l’aggregazione propria della festa popolare. I temi percorsi da Eugenio Bennato partono dalla fondazione di Taranta Power, che è storicamente l’avvio di tutto il movimento, e proseguono con l’apertura agli altri sud del mondo, dalla sponda meridionale del Mediterraneo alle profondità dell’Africa e di tutte le terre della tradizione e dell’emigrazione, per approdare a temi, quali la globalizzazione e la rivendicazione della storia negata dell’Italia del Sud.
Accompagnano Eugenio Bennato la Band composta da Sonia Totaro, Chiara Carnevale, Stefano Simonetta, Marwan Samer ed Ezio Lambiase.
Lunedì 3 agosto
Fontana Antica – Via Concerie – Laterza (Ta)
Ore 21:15
Little concert : Piero Massa – JILIAN per VIOLA
Ore 21:30
IL CARRO DEI COMICI – Molfetta (Ba)
Teatro “Giordano Bruno – L’Eretico Furore”
Di e con Francesco Tammacco
Musiche originali con Federico Ancona (flauto) Pantaleo Annese (chitarra e voce) Mariagrazia Amnesi (arpa). Danza Betty Lusito
Lo spettacolo ripercorre le fasi salienti del pensiero del filosofo Giordano Bruno ed esplorando anche la parte più controversa della ricerca della Verità attraverso la meditazione, la conoscenza della realtà, la magia, la conoscenza ermetica; trame ancora oscure che son costate al filosofo l’accusa di eresia. In sintesi l’approccio drammatico al pensiero bruniano è filosofico ed al contempo poetico-narrativo. L’attore come il filosofo impegna se stesso nella ricerca della Verità, sacrificando il tempo della scena al tempo della luce; barattando il transitorio coll’immanente; la comodità dell’obbedienza con le fiamme della Idea. “L’eretico furore” è un “canto mnemonico del dolore”, degli amori, della vita di Giordano Bruno
filosofo nolano accusato d’eresia e per questo ucciso il 17 febbraio del 1600 bruciato vivo, a Roma in Campo de’ fiori. Il filosofo è tutt’oggi simbolo della libertà di coscienza e di pensiero.
Martedì 4 agosto
Palazzo Marchesale – Piazza Plebiscito – Laterza (Ta)
Ore 21:15
Little concert: Nicola Puntillo – RANDA per CLARINETTO BASSO
Ore 21:30
CARMELA VINCENTI – Bari
Teatro “Una serata veramente orribile”
Di e con Carmela Vincenti
Un esilarante monologo di meridionale follia scritto e interpretato dalla Vincenti attrice pugliese famosa anche per aver lavorato anche al cinema (con registi come Carlo Vanzina, Carlo Verdone, Pupi Avati, Luca Lucini), come doppiatrice (sua è la voce italiana di Melanie Griffith) e in televisione.
“Orribile, nel senso buono del termine, cioè forte assai”, ci tiene a precisare Carmen, la signora pugliese per eccellenza. “E’ una parvenu?” chiede qualcuno. “No, è di Bari!”, risponde Franco Catacchio, sponsor ufficiale di tutta la vita di Carmen.
La raffinata esistenza di “nostra signora del crudo*”: le sue rutilanti feste anni ’60, il suo primo amore, il suo matrimonio, i figli, le amicizie, Tonia, la casa, il suo corso di yoga, il suo indimenticabile viaggio a Londra.
Il tutto interrotto dalle sue crudeli pubblicità.
Una confessione senza pudori, senza ritegno, di una donna che ci racconta il vero così com’è: nudo e crudo.
Mercoledì 5 agosto
Palazzo Marchesale – Piazza Plebiscito – Laterza (Ta)
Ore 21:15
Little concert: Antonio Ricciardi – BROKEN LIVES per TROMBONE
Ore 21:30
STILI CON STILE A.S.D. – Laterza (Ta)
Teatro musicale “Ornella & Gino #unalungastoriadamore”
Ideato, scritto e diretto da Gianluca Ferrato
Interpreti Gianluca Ferrato, Anna Carbotti
Al pianoforte Giacomo Zumpano
“La vita, caro amico, è l’arte dell’incontro”. Lo ha detto il grande poeta brasiliano Vinicius de Moraes, legato ad Ornella Vanoni da un disco. Era: “La voglia, la pazzia, l’incoscienza e l’allegria”. Ma certo vale, l’arte dell’incontro, anche per Ornella e Gino, i due protagonisti di questo nostro “viaggio” in quasi sessant’anni di musica. Quella che i due hanno condiviso.Il regista ha immaginato tre Artisti, due attori-cantanti e un pianista-attore a una settimana del debutto di uno spettacolo che vuole essere un tributo a Vanoni e Paoli. Provano, cantano, recitano, raccontano, evocano, si divertono e sperano di divertire un pubblico immaginario che fra pochi giorni sarà in sala. Quindi un “finto” work-in-progress, perché il pubblico è, ovviamente già lì. In questo clima squisitamente teatrale c’è spazio per l’aneddotica, i sorrisi, la malinconia, i racconti, e, ovviamente, le canzoni.
Venerdì 7 agosto
Palazzo Marchesale – Piazza Plebiscito – Laterza (Ta)
Ore 21:15
Little concert: Corrado Dabbene – TERRA RUGOSA per FAGOTTO
Ore 21:30
COLLETTIVO INTERNOENKI– Gravina (ba)/Roma
Teatro “M.e.d.e.a. Big Oil – La Basilicata Petrolizzata”
Testo e regia Terry Paternoster
Interpreti Teresa Campus, Patrizia Ciabatta, Chiara Lombardo, Alessia Iacopetta, Terry Paternoster, Raffaele Navarra, Gianni D’Addario, Donato Paternoster, Alessandro Vichi
Vincitore del Premio Scenario per Ustica 2013 M.E.D.E.A. è l’acronimo con cui è denominato il master in Management dell’Economia dell’Energia e dell’Ambiente organizzato e gestito dall’Eni. Da questa strana fatalità, nasce l’idea di raccontare il dramma della Basilicata devastata dalle trivellazioni petrolifere, giocando con graffiante ironia tra gli archetipi del mito. Ma al mito greco fa da contrappunto costante il mito locale, quello incarnato dalla Madonna Nera, venerata sul Monte Sacro di Viggiano, ai cui piedi brucia la fiamma perenne del Centro Oli della Val d’Agri.In questa terra, Dio Petrolio e Vergine Nera si fronteggiano da secoli in una sfida senza vincitori. Promesse elettorali e feste patronali, sogni di ricchezza e indulgenze plenarie, clientelismo e preghiere, slogan pubblicitari e canti popolari, continuano a raccontare una post-modernità senza tempo, scandita da un unico ritmo di de martiniana memoria.
Sabato 8 agosto
Sagrato Santuario Mater Domini – Via Aborigeni – Laterza (Ta)
Ore 21:15
Little concert: Vito Soranno – TRAGIC SEA per SAX BARITONO
Ore 21:30
LATERZAOPERA – Laterza (Ta)
Teatro Musica Danza “Carezze”
Versi di Enzo Quarto – Musica di Giovanni Tamborrino
Voce Silvia Perrone – Danza Giorgia Maddamma, Sara Bizzoca
Recitazione e percussioni Ilaria Paolicelli
Pianoforte Elisabetta Fusillo
Flute in Progress Alessandro Muolo Direttore
La carezza, parola guida di questi versi, è il “moto contrario” della mano insanguinata, è simbolo dell’amore, del bene, della compassione, della pietas. Il male è “famoso” ha un illuminato palcoscenico che ne evidenzia le gesta: il potente e globale sistema dell’ informazione. Il bene al contrario è uno sconosciuto, si nasconde per umiltà. Il bene però, è la vita stessa. Il male seppur sembra superiore è una piccolissima parte e mai potrà sovrastare la vita.
La composizione vuole essere una sussurrata testimonianza, di questa Verità assoluta.
Martedì 11 agosto
Palazzo Marchesale – Piazza Plebiscito – Laterza (Ta)
Ore 21:30
FONDAZIONE ORCHESTRA LUCANA
Teatro e Musica su temi gastronomici “La Cuisine Fantasque”
Elaborazione per orchestra da camera Damiano D’Ambrosio
Testo ed interpretazione Nanni Coppola
ORCHESTRA LUCANA Michele Cataldo, Adriana Tonelli (violini) Nikolina Metaraku (viola) Antonio Di Marzio (violoncello) Angelo Raffaele Basile (c. basso) Marta Lorenza Grieco (flauto) Giuseppe Giannotti (oboe) Vincenzo Di Pede (clarinetto) Giuseppe Marcosano (fagotto) Michele Eletto (corno) Nunzio Emanuele Pietrocola (percussioni)
Pianoforte concertante Antonio Ippolito – Direttore d’Orchestra Vincenzo Perrone
Musica da Quatre Hors D’oeuvres e Quatre Mendiants di GIOACCHINO ROSSINI. Spettacolo che mette insieme la musica, il teatro e la gastronomia accomunati dal nome del grande operista Italiano.
Rossini, si sa, era un grande cuoco e deliziava gli ospiti delle cene che offriva nella sua abitazione parigina, le cosiddette Soirées, a cui interveniva buona parte dell’alta società della capitale francese.
Questi ricevimenti furono all’origine di composizioni brevi e argute, spesso scritte per pianoforte solo, battezzate dal loro autore con il titolo, un po’ ironico e un poco realistico, di Péchés de Vieillesse (vizi di vecchiaia).
In questo concerto del tutto particolare, sono state arrangiate per un ensemble cameristico le “portate” previste nel volume quarto di queste composizioni, che il Maestro iniziò a scrivere superati i sessantacinque anni di età e, nel caso del “menù” odierno (di incerta datazione), risalgono sicuramente a dopo il 1860.
Giovedì 13 agosto
Sagrato Santuario Mater Domini – Via Aborigeni – Laterza (Ta)
Ore 21:15
Little concert: Michele D’Urso – IHUMAN per MARIMBA
Ore 21:30
SYMBOLA– Ginosa (Ta)
Teatro Musicale “Shakespeare Playing”
Interprete Giuseppe Ranoia
Musica 1° parte: Gabriele Maggi (vibrafono)Tommaso Cotrufo (vibrafono) Angelo Maggi (vibrafono) Alberto Semeraro (vibrafono) Michele D’Urso (marimba) Francesco Cetera (marimba) Denise Peluso (marimba) Michele Santoro (percussioni)
Musica 2° parte: Admir Shkurtaj (fisarmonica)
Il dono di Shakespeare è quello di porre domande sulle questioni fondamentali alla sua epoca, come alla nostra, venendoci così in soccorso. Qui è presente uno Shakespeare che s’interroga, non sulla natura dell’uomo tuot court, ma sulla continua perdita di un qualsiasi orientamento “umano” a favore di un’esaltazione di un’istintualità volgare e priva di senso.
Venerdì 14 agosto
NOTTE BIANC A COLORI
Palazzo Marchesale – Piazza Plebiscito-Centro Storico
La Notte bianca… a colori.
Torna per il quarto anno, l’evento di Officine Culturali Arthemisia e Società & Progresso dedicato al mondo dell’arte, della creatività, della bellezza per questa edizione inserito all’interno del Cartellone del Festival della Terra delle Gravine.
Tanta musica e mini performance di danza, fumetto, esposizione d’arte, luci e colori. Ed inoltre attività e spettacoli per i più piccoli, burattini, caricaturisti, street band con la Route99 arricchiranno la serata del 14 agosto, alle porte del centro storico del Comune di Laterza.
Chiuderà la notte il Concerto “Off tour” della Municipale Balcanica previsto per le ore 23:00.
La Band è composta da Michele de Lucia (clarinetto) Armando Giusti (sax alto) Nico Marziale (percussioni e effetti) Raffaele Piccolomini (sax tenor) Giorgio Rutigliano (basso elettrico) Paolo Scagliola (tromba) Luigi Sgaramella (batteria) Raffaele Tedeschi (chitarra acustica, elettrica e voce)
Il calore della tradizionale banda da giro del sud Italia è reso rovente dalla frenesia della musica Balcanica. “OffBeat” è groove, velocità, energia e una gioiosa, elettrica follia. Klezmer, rock, jazz e tradizione si mescolano in una imprevedibile, poetica visione musicale.
Musica di libertà e integrazione, e l’integrazione è un processo naturale e spontaneo.