E’ dedicata a Domenico Giannace l’ultima fatica letteraria di Giuseppe Coniglio che ripercorre le principali tappe della vita e dell’impegno sociale e politico dell’ultimo protagonista delle lotte contadine del dopoguerra, con i ricordi della Colonia Confinaria di Bosco Salice, l’occupazione delle terre, gli scioperi, gli arresti, il carcere, l’impegno per la costruzione dell’ospedale di Tinchi ieri e oggi per il suo potenziamento. La conquista più esaltante quella di aver occupato le cariche politiche più importanti da semplice autodidatta. Giannace è infatti stato più volte consigliere comunale e sindaco di Pisticci, presidente del consiglio provinciale di Matera, consigliere regionale di Basilicata fino a diventare oggi segretario della sezione Anppia. In “Mingo il Ribelle” questo il titolo del libro di Giuseppe Coniglio, che gode del patrocinio della Regione Basilicata, Anppia e Comune di Pisticci, sono anche analizzati il suo impegno sindacale, le varie iniziative, i progetti, le proposte di legge. Uno dei più grandi meriti di Mingo Giannace, che si è formato ed è cresciuto presso la sola Scuola della Terra e del Lavoro, è stata la capacità di aver saputo raccogliere intorno a sé un gran numero di persone, popolani, contadini e braccianti, salariati e disoccupati, cercando di risolvere i loro problemi. Il saggio di Giuseppe Coniglio -come spiega lo stesso autore in sede di prefazione- non è né vuole essere un momento rievocativo o di retorica celebrazione, ma si propone di far capire alle giovani generazioni i veri valori della vita e del lavoro. Opera didattica ma anche educativa e moralistica che attraverso l’esempio di Giannace fa rivivere una precisa ed esaltante epopea di storia per la conquista del benessere sociale ed economico e di migliori condizioni di vita. Mingo Giannace, che ormai ha varcato la soglia dei novanta anni non ha alcuna intenzione di andare in “pensione” né di fermarsi almeno fino a quando le forze, la passione e l’entusiasmo di operare per una giusta causa lo sorreggeranno. Continua a “pedalare” come ha fatto sempre, come quando tirava il suo mitico carretto nel campo della colonia confinaria, dove, a contatto con coloro che poi saranno i protagonista della lotta per la Resistenza, apprese il vero significato della conquista della libertà e democrazia. L’opera di Giuseppe Coniglio sarà presentata venerdi 31 luglio (ore 18,00) presso il Palazzo Giannantonio a Pisticci e sabato 1 agosto, presso la sala consiliare di Marconia, con lo stesso orario. Le due serate moderate rispettivamente da Maristella D’Alessandro e Pinuccia Sassone prevedono gli interventi del presidente della Giunta Regionale Marcello Pittella (solo Pisticci), dell’assessore regionale Aldo Berlinguer (solo Marconia), e quindi in ambedue gli incontri di Gabriele Di Mauro, Domenico Izzo, Angelo Tataranno, del sindaco di Pisticci Vito Di Trani, con conclusioni di Domenico Giannace e dello stesso autore.
Giuseppe Coniglio