E’ di questi giorni l’allarme lanciato dalla Corte dei Conti sulla pressione fiscale del comuni. La magistratura contabile calcola che mediamente a livello nazionale le tasse locali incidono per 618,4 euro per abitante. Questo è il risultato provocato dai tagli che i vari governi hanno operato a danno degli enti locali i quali hanno contribuito come nessun altro ente al tentativo, mai riuscito, di risanamento della finanza pubblica. Matera negli ultimi cinque anni ha subito tagli per cifre esorbitanti, vicino ai 15 milioni di euro. Tuttavia, pur a fronte di mancati introiti rivenienti dai trasferimenti dello Stato abbiamo mantenuto la pressione fiscale tra le più basse d’Italia, ben al di sotto della media nazionale. La nuova amministrazione ha annunciato una manovra di bilancio per il 2015 che comporterebbe un incremento spropositato delle tasse nei confronti dei materani sia per la parte relativa alla TARI (Tassa Rifiuti) sia per la TASI (Tassa sui servizi indivisibili), quest’ultima colpisce sempre il patrimonio immobiliare (casa, opifici, terreni, cec…) e l’anno scorso, primo anno di applicazione è stata determinata al minimo previsto dalla legge e cioè uno per mille. La nuova amministrazione ha deciso un incremento che comporta quasi il raddoppio della tassa (+0,8). Anche per la tassa rifiuti se ne prevede praticamente il raddoppio. Riteniamo che ciò sia inaccettabile. E’ necessario porre mano subito alla risoluzione del problema del trasferimento dei rifiuti fuori Matera attraverso la strada che noi abbiamo indicato: il completo riciclo della parte indifferenziata che abbatterebbe almeno del 50% i costi. Al tempo stesso, come abbiamo dimostrato negli anni scorsi, occorre concentrarsi su tutte le voci del bilancio comunale per evitare il salasso dell’incremento della TASI nei confronti delle famiglie meno abbienti e delle imprese che nelle zone industriali stanno pagando due volte lo stesso servizio. In particolare, è bene ricordare che nei mesi scorsi è stato avviato un confronto tra Regione, Comuni e Consorzi industriali finalizzato a reperire risorse che pongano argine a questa incongruenza. Al Sindaco di Matera chiediamo di occuparsi personalmente, insieme all’Assessore delegato, del bilancio comunale perché l’equilibrio dei conti è il bene comune per eccellenza, frutto di una positiva tradizione della nostra città dovuto al rigore e all’impegno degli amministratori e degli uffici comunali che hanno dimostrato sempre grande professionalità e d affidabilità. In Commissione prima ed in Consiglio poi faremo sentire forte la nostra voce positiva e propositiva.
Ago 02
calma e gesso. Che Quintano abbia detto cazzate circa la gestione dei rifiuti è un dato, che il rifiuto zero Adduce l’abbia detto gli ultimi giorni della campagna elettorale magari copiando da 5 stelle, ma quelli dicono altro,è una realtà. Non si sa bene cosa intendesse ma lo doveva fare già da Luglio spiazzando anche il fido Montemurro che girava e gira con il suo pianetto da 7 Meuro da attivare sulla discarica e si erano sgolati ed affannati per farsi autorizzare un ampliamento alla Martella da 200 mila mc. Il disco di Montemurro, anche se rotto, continua a girare.Beh! a breve scrivo qualcosa.
Al di là delle beghe politiche, una cosa è certa, tra Imu, Tari e Tasi una pmi artigiana nella zona Paip o nella zona industriale, con tanto di operai in cassa integrazione, non può pagare oltre 15mila euro. Rendiamoci conto che il tessuto produttivo della città così continua a morire. Poi le vostre beghe, Momtemurro, Adduce, De Ruggieri, Quintano ecc., lasciatele da parte e pensate alla città e ai suoi cittadini. Più praticità e meno parole, per favore!!!
e’ vero la città sta morendo e con essa il tessuto connettivo della piccola attività artigianale e commerciale e Adduce continua a sventolare lo slogan, Matera 2019.
Ora viene il bello perchè bisogna mettere mano al bilancio frutto della gestione “allegra” della troika A-C-M e dei suoi dirigenti fiduciari che lo hanno permesso, e allora Adduce dice che sarebbe De Ruggieri a sbagliare…….
Credo che la migliora cosa sarebbe, dopo che il popolo sovrano a licenziato Adduce, che De Ruggieri licenzi tutti gli attuali dirigenti perchè altrimenti questi lo porteranno al fallimento.
almeno quelli licenziabili perchè di nomina temporanea. volete i nomi????????????
il #santosubito ha parlato.Ma ci vorrebbe spiegare il #santosubito come mai con tutte le emergenze che ci sono in citta e la mancanza di risorse si è presa la briga di chiedere alla corte dei Conti che i soldi provenienti dalle mulkte, invece di essere usati per milg
liorare la circolazione, pottessero essere utilizzati per armare i Vigili URBANI. FORSE aveva paura che qualcuno non contento di vederlo #santosubito lo voleva Martire.