Agricoltura di qualità, turismo, cultura e interazione fra i diversi soggetti che operano sul territorio; ma anche cibo e dieta mediterranea sono stati gli argomenti affrontati nel corso del talk show all’aperto che si è svolto lunedì sera sul lungomare di Scanzano nell’ambito del Lucania Lab Festival, contenitore culturale firmato
Terre Sonore e che è stato chiuso quest’anno con l’esibizione di Nathalie.
Saluti affidati a Salvatore Iacobellis, sindaco di Scanzano che si è soffermato sull’importanza di “offrire sensazioni” da legare al territorio perché è proprio questo che cercano quei turisti che scelgono mete come la Basilicata per trascorrere le vacanze. Dopo il primo cittadino è stata la volta di Giulio Sansone, direttore
dell’hotel Portogreco e del Villaggio Torre del Faro, strutture gestite dalla società Mondotondo e che nella sola città di Scanzano, in questo periodo attraggono all’incirca duemila persone oltre ad essere diventata una seria opportunità di lavoro per molti giovani (e non solo) di Scanzano e del comprensorio jonico in generale. Vengo dal Molise, amo la Basilicata. Qui si è scommesso sul turismo e spero
di poter vivere qui. Si sta facendo molto e tanto ancora c’è da fare.
La bellezza dei luoghi, della spiagge, del mare, i gigli marini sono risorse di assoluto valore, a ciò aggiungo l’accoglienza dei lucani: persone meravigliose. Ad introdurre i lavori, Claudio Scarnato, presidente del consiglio comunale e giovane da sempre impegnato nella vita culturale cittadina nonché tessera n.1 dell’associazione Terre Sonore. Promuovere il territorio attraverso il cibo, l’agricoltura, il turismo e l’intrattenimento culturale. E’ questo che stiamo cercando di fare da tanti anni e malgrado la ristrettezza delle risorse economiche non ci fermiamo, anzi siamo sempre in prima linea innanzitutto come cittadini di Scanzano, ha detto Scarnato.
Piergiorgio Quarto, presidente di Coldiretti, ha detto: ‘Quest’anno il consumo di frutta e verdura ha superato quello della carne. Ed è un dato importante, sebbene l’alimentazione debba essere equilibrata’. E, ancora: ‘Questo non ha risolto il problema delle campagne italiane: in15 anni abbiamo perso la capacità produttiva di frutta e verdura. Troppi passaggi nella filiera produttiva: prezzo ai consumatori troppo più alto (300%in più), rispetto a quanto corrisposto agli agricoltori’.
Si ricorre troppo all’estero, pur avendo l’Italia capacità produttiva per soddisfare da sola l’intero fabbisogno.
Monica Genovese, biologo nutrizionista, ha parlato della dieta Mediterranea e dell’importanza della sua diffusione. ‘Dal 2010 la dieta mediterranea è entrata nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco ed è basata sul consumo moderato di prodotti di origine animale. È l’alimentazione che ha da sempre seguito il contadino lucano. L’unico ‘dolciume’ che mangiava era il fico con la mandorla dentro. E,
ancora: Per sopperire ad obesità e altre malattie cardio vascolari,
c’è stato un ritorno alla dieta mediterranea.
Ultimo intervento quello di Mariano Schiavone, Apt Basilicata. Quanto
territorio al secondo viene sottratto al l’agricoltura? Sette mq: in un anno bruciamo territorio a favore dell’asfalto. I guai in Italia sono cominciati quando gli italiani hanno iniziato a vergognarsi di essere agricoltori. Poi sulle colture biologiche: ?È aumentata l’agricoltura biologica, è diminuita l’emissione di CO2. Produzione
agricola vuol dire aver prodotto il paesaggio culturale. E, infine: ?Noi riceviamo richieste dall’estero di gente che vuol partecipare alla vita dell’azienda agricola. Un’azienda in provincia di Potenza si è inventata la possibilità di far fare la pasta agli stranieri?.Hanno partecipato al dibattito i giornalisti Gianluca Pizzolla e
Michele Greco. Diretta Live social dell’evento affidata alla giornalista Alba Gallo. Ha chiuso la rassegna il concerto di Nathalie, artista che ha partecipato a X Factor e Sanremo. Il talk show “Diamoci del Tu” è stato invece organizzato dall’associazione culturale Community, editrice del periodico on line ilmetapontino.it nell’ambito
dei MetDay, giornate dedicate alla cultura e all’approfondimento.