“I posti di lavoro in Basilicata nel 2008 erano 194 mila, nel primo trimestre del 2015 sono 182 mila, in sette anni si perdono in Basilicata 12 mila posti di lavoro. Questi sono i dati Istat e del fondo monetario internazionale, quanti anni ci vorranno anche in Basilicata per recuperare i posti che sono stati perduti? La terra del petrolio, della Fiat, del turismo, dei fondi europei e della capitale della cultura. Come faccia il presidente Pittella a rallegrarsi e’ davvero singolare”. E’ quanto dichiara l’on. Cosimo Latronico (FI). “Sappiamo tutti che i vantaggi fiscali e contributivi, oltre che le nuove norme lavoristiche in uscita, hanno determinato la trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato. Ma niente di più! Dov’e’ il nuovo lavoro ? Quali progetti industriali si stanno attuando? Spero che i decisori pubblici regionali, a partire dal presidente della Regione, facciano i conti con questa durissima realtà per correggere alla radice le dinamiche e le modalità dell’impiego delle risorse pubbliche. Se questi sono gli esiti, al netto delle congiunture negative esterne, anche in presenza di fattori dinamici che hanno generato un flusso di investimenti nel campo petrolifero ed in altri settori con le risorse delle royalties, con i fondi europei e con altre risorse, si impone una correzione strutturale per passare dalla cultura della spesa improduttiva a quella degli investimenti. Un salto culturale e politico senza il quale il declino nella nostra terra e’ inevitabile. Nonostante i proclami ottimistici che provano, senza riuscirci, ad offuscare la realtà difficile che vivono i lucani”.
Ago 12