Il festival diretto da Franco Rina arriva in riva allo Jonio per la fase finale della Main Competition. Oltre al regista newyorkese ospiti di CinemadaMare saranno Giuseppe Marco Albano, Nicola Ragone, Grazia Leone e Gianni Saponara.
Per la fase finale della tredicesima edizione di CinemadaMare arriva a Nova Siri un grande del cinema mondiale: Abel Ferrara. Regista americano di origini italiane, l’autore de “Il cattivo tenente” e “Fratelli” è considerato uno dei personaggi più controversi del panorama cinematografico contemporaneo. Nato e vissuto nel Bronx fino all’età di 13 anni, i suoi film spesso sono noir ambientati in città metropolitane frequentate da personaggi tormentati e violenti interpretati da Harvey Keitel, Christopher Walken e Willem Dafoe. Nel 2014 ha girato a Roma il film “Pasolini”, sulle ultime ore di vita del poeta, regista e intellettuale bolognese. Ospite di CinemadaMare sarà in piazza Massimo Trosi il 15 e 16 agosto per presentare al pubblico i suoi film che saranno proiettati a partire dalle ore 22, dopo la consueta intervista del direttore Franco Rina.
Dopo Maratea, Guardia Perticara e Muro Lucano, dunque, continua con successo e partecipazione il viaggio in Basilicata della carovana di “CinemadaMare: il più grande raduno di filmmakers del mondo”, che dal 14 al 22 agosto sarà come ogni anno a Nova Siri per la fase finale del festival che si concluderà il 20 agosto, quando la giuria popolare assegnerà l’Epeo d’Oro e la giuria tecnica, presieduta ancora una volta dal giornalista, scrittore e autore di cinema Salvatore Verde, conferirà i premi speciali. Inoltre, la stessa sera ci sarà anche la proiezione dei tanto attesi film della Weekly Competition, la competizione settimanale che premia i più bei film realizzati in ogni tappa del festival, che ha fatto di CinemadaMare un centro itinerante di produzione cinematografica digitale.
Nato nel 2003 proprio a Nova Siri grazie ad un’idea del direttore Franco Rina, CinemadaMare è diventato nel corso degli anni il viaggio più lungo del cinema: un tour di oltre 5000 km in cui centinaia di filmmaker provenienti da tutto il mondo si riuniscono per girare filmati con tecnologia elettronica.
Il festival, infatti, è partito il 25 giugno scorso e ha già fatto il giro dell’Italia: Lazio (Cerveteri), Campania (Camerota), Marche (San Benedetto del Tronto), Valle d’Aosta (Aosta), Abruzzo (Francavilla al Mare) e Basilicata (Maratea, Guardia Perticara e Muro Lucano). Dopo Nova Siri, la carovana del festival andrà alcuni giorni a Matera, poi ripartirà per il Piemonte (Vercelli) e infine si concluderà a Venezia (Veneto), il 12 settembre, in occasione della 72° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.
A Nova Siri si comincia, invece, venerdì 14 agosto alle ore 21,00 in piazza Massimo Troisi con “Anteprima CinemadaMare”: illustrazione del cartellone e presentazione di CdM Basilicata, incontro con i filmmaker lucani di “Ciak Basilicata” e anticipazione dei loro lavori. A seguire la proiezione dei film brevi in concorso per la Main Competition: “La Smorfia” di Emanuele Palamara (Italia, 16’30”), “Soy el Fututuro” di Manuel Gomez (Spagna, 11’34”) e “Not Today” diChristina Sivolap (Ucraina, 18’45”). La serata si concluderà con la proiezione del film “L’industriale” di Giuliano Montaldo.
In programma per i prossimi giorni ci sono: “Parliamo di Matera 2019: cosa cambia nella cultura e non solo?”, incontro-dibattito (17 agosto); lo spazio dei lucani Giuseppe Marco Albano, Nicola Ragone e Grazia Leone, con la proiezione dei film “Thriller”, “Bite” e “Sonderkommando” (18 agosto); l’incontro con Gianni Saponara, regista e scrittore lucano, che presenta il libro “Il cinema sinestetico di Stanley Kubrick” (19 agosto).
Per il direttore Franco Rina: “Questa tredicesima edizione di CinemadaMare assume sempre più le caratteristiche del nostro specifico artistico e professionale: tutto il nostro programma è polarizzato sulle esigenze dei giovani filmmakers lucani e sulle aspettative di formazione e di tirocinio sul campo. Per un mese stiamo girando in lungo e in largo la nostra regione, proprio per incontrare i talenti locali e capire, dalla loro viva voce, quali siano i loro bisogni di perfezionamento nelle tecniche dell’audiovisive, e proporre loro un programma di lavoro comune. Il tutto, confrontandoci con autori professionisti di grande livello, come dimostra la presenza di Abel Ferrara tra i nostri giovani filmmakers”.