Al fine di garantire la sicurezza dei cittadini in questi giorni di grande affluenza turistica nel comune di Pisticci in coincidenza delle festività patronali, la Polizia di Stato ha approntato e sta svolgendo continui ed attenti servizi di prevenzione e repressione dei reati.
Diverse pattuglie della Squadra Volante e su auto civetta del Commissariato di P.S. sono state impiegate nella circostanza. Inoltre, servizi appiedati sono stati svolti nelle stradine di difficile accesso ai mezzi di servizio, soprattutto nei vecchi rioni Dirupo e Terravecchia.
Nel corso di tali servizi, nella notte di ieri 19 agosto, due operatori hanno chiesto a due persone di fornire indicazioni sulla propria identità personale, che com’è noto è nelle prerogative delle forze di polizia.
Alla richiesta, i due soggetti hanno assunto un atteggiamento di forte insofferenza, fino a provocare e sfidare apertamente i poliziotti. Hanno infatti accusato i poliziotti di abusare delle loro funzioni, minacciandoli che se avessero insistito avrebbero loro fatto passare dei guai seri registrando tutto con il telefonino.
Nonostante i tentativi del personale operante di riportare la calma e gli inviti rivolti ai due ad assumere un comportamento corretto e civile, questi proseguivano nel loro personale show davanti ai presenti cercando di coinvolgerli contro i poliziotti apostrofati con insulti ed epiteti oltraggiosi.
A causa della persistente resistenza dei due soggetti, gli stessi, con l’ausilio dei Carabinieri, sono stati accompagnati al Commissariato.
Appena giunti negli uffici di polizia, uno dei due uomini, non visto dal personale operante, si è procurato un graffio all’altezza dello zigomo, incolpando i poliziotti presenti di essere loro i responsabili.
Un goffo tentativo con chiari intenti diffamatori per far desistere dal procedere gli agenti che hanno tenuto sempre un comportamento professionale del tutto corretto.
Pertanto i due soggetti sono stati tratti in arresto nella fragranza dei reati di resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale. Sono stati quindi accompagnati presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
La Polizia di Stato ha effettuato inoltre numerosi posti di controllo stradale. Contestate diverse violazione al Codice della Strada, soprattutto per omesso uso del casco protettivo con conseguente fermo amministrativo di n.4 veicoli tra ciclomotori e motocicli.
I servizi proseguiranno con pari intensità nei prossimi giorni.