Raffaele Pisanelli, a nome dell’Associazione Culturale Grandi Eventi, ha inviato una nota alla nostra redazione per esprimere apprezzamento nei confronti dell’assessore Amenta a seguito dell’incontro che si è svolto in Municipio anche in vista dell “Notte bianca” prevista il prossimo 26 settembre nella città dei Sassi. Di seguito la nota integrale.
Dopo cinque anni di soprusi, favoritismi e personalismi, finalmente al Comune di Matera si vede e si respira una nuova aria.
Oggi con il segretario della mia associazione ci siamo recati in Comune per alcune informazioni riguardanti l’iscrizione della nostra associazione nel registro Comunale.
Gli uffici non sono stati molto soddisfacenti, tanto da portarci a provare direttamente in assessorato, dove abbiamo trovato un collaboratore dell’Assessore molto gentile ed educato che ci ha spiegato come fare, successivamente siamo stati anche ricevuti dall’Assessore Amenta. Dentro il suo ufficio non c’erano altri (come qualche associazione ha scritto precedentemente), eravamo solo noi tre e l’Assessore si è dimostrato disponibile e molto competente. Vorrei precisare che negli scorsi 4 anni di attività, mai eravamo stati ricevuti, o ascoltati. Siamo stati invitati a lasciare la nostra mail, per essere contattati e ci hanno chiesto anche di essere aiutati per la famosa Notte Bianca, questo per dimostrare che non tutti vivono le esperienze di altre associazioni, che come ha dichiarato Amenta, sono schierate politicamente e fasulle.
Il cambiamento è iniziato, anche se qualcuno voleva rimanere nella dittatura della scorsa Amministrazione, ma solo chi fa può sbagliare, ed il nostro Assessore Amenta sta già facendo più di quello che hanno fatto i suoi predecessori in cinque anni.
Ringraziamo l’assessore Amenta e il suo collaboratore, sperando ed augurando un quinquennio molto florido al loro Assessorato.
Raffaele Pisanelli – Associazione Culturale Grandi Eventi
Finalmente qualcuno che parla con onestà intellettuale rispettando le regole e non per sollevare inutili quanto interessati polveroni politici.
Chiamasi castronerie con grande lecchinaggio.Gli ordini li si prendono in tanti modi e il cucciolo assessore, messo li per soddisfare la quota di un personaggio,li prende eccome.