L’associazione culturale Energheia comunica che si è appena chiusa in Libano la fase di valutazione dei racconti brevi partecipanti all’edizione 2015 del Premio Energheia Libano a cura dei responsabili del British Council, dell’Institut Francais e della Società Dante Alighieri.
Anche quest’anno il Premio ha avuto un ampio e positivo, riscontro nel Paese dei Cedri per entrambe le sezioni proposte, accogliendo ben cinquantasei racconti. Vincitrice di quest’anno una giovane scrittrice, Rima Abdel Fattah, già finalista nel 2013, con il racconto: Penitence (Penitenza) una storia giocata sull’equivoco che lascia col fiato sospeso fino all’ultima riga. La vincitrice sarà ospite dell’associazione nei giorni della cerimonia di consegna del Premio Energheia, a settembre, per ricevere l’ambito riconoscimento.
Nelle passate edizioni, altre giovani scrittrici libanesi si sono aggiudicate l’ambìto premio nella sezione “Racconto breve”. Il Premio è proposto su scala nazionale in tre lingue: italiano, inglese e francese ed è organizzato dalla Società Dante Alighieri Libano, con il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia di Beirut, in partenariato con il British Council, la Fondazione Safadi e l’Institut Francais. Il filo rosso che lega i racconti delle vincitrici delle scorse edizioni del premio è la difficile equazione del vivere la quotidianità in un paese in perenne stato di conflitto interconfessionale quale è il Libano. In stretta connessione con la realtà geopolitica dei luoghi quest’anno il Premio Energheia Libano ha avuto anche un’inatteso ampliamento: è stato proposto ai militari del contingente UNIFIL in missione come peacekeepers nel Sud del Libano.
Nei prossimi giorni l’associazione pubblicherà i finalisti delle varie sezioni del Premio Energheia, la cui cerimonia di consegna avverrà il 12 settembre 2015 a Matera.