Tornano a inseguirsi su internet notizie circa nuove morti di pesci nell’invaso del Pertusillo. La notizia, qualora fosse vera e confermata, data la strategicità dell’invaso del fiume Agri, sarebbe ancora una volta degna di grande preoccupazione, ricordando che quelle acque sono destinate anche a uso potabile (in Basilicata, in Puglia e in parte della Campania).
La vicenda delle morti di pesce nel Pertusillo è oramai periodica, a fronte di un’assoluta disinformazione da parte delle istituzioni competenti, e a preoccupare almeno quanto la morte della popolazione faunistica dell’invaso è proprio il non riuscire a venire a capo di questa matassa.
La Regione Basilicata – e con essa l’Arpab – dicano una buona volta cosa sta accadendo nel lago artificiale e nelle sue acque, chiarendo se vi sono collegamenti con le vicine estrazioni petrolifere e con le tecniche utilizzate.
Le cittadine e i cittadini lucani non possono sopportare oltre questo silenzio.
Giovanni Barozzino, Senatore Sinistra Ecologia Libertà