Riceviamo e pubblichiamo la dichiarazione di voto sul Bilancio di Previsione 2015 del Comune di Miglionico del consigliere comunale Orazio Signorella a nome del Gruppo Consiliare M5S Miglionico.
A differenza di ciò che molti pensano, il bilancio di un comune non è soltanto un documento di tipo contabile, pieno zeppo di artifici tecnici o un insieme di cifre e conti che, in un modo o nell’altro e, spesso al solo scopo di salvare la faccia e le carriere politiche degli amministratori, deve quadrare ad ogni costo, ma è soprattutto un documento politico, che riflette le scelte operate o che si ha intenzione di operare, come nel caso del bilancio di previsione su cui oggi dovremmo esprimere il ns voto. Certo, il fatto di giungere ad un voto sul bilancio di previsione quando ormai gran parte dell’esercizio finanziario è già alle spalle e la possibilità di incidere sulle scelte politiche ed economiche è ormai ridotta ai minimi termini, rappresenta una grossa anomalia, che riguarda ormai un grandissimo numero di comuni, a volte a causa delle scelte del governo nazionale e della poca chiarezza in materia fiscale, a volte per incapacità delle amministrazioni comunali.
Più che addentrarmi nei numeri del bilancio, cosa che potrebbe interessare a pochi, preferisco soffermarmi sulle scelte operate da questa amministrazione comunale nei mesi e negli anni scorsi, scelte che hanno poi determinato i numeri contenuti nel bilancio odierno e che probabilmente interessano molto di più ai cittadini miglionichesi.
Il ns gruppo consiliare avrebbe di fatto potuto presentare una serie di emendamenti al bilancio che però non sarebbero stati altro che una semplice ripetizione di quanto proposto nel corso dell’ultimo anno, proposte che puntualmente e legittimamente, la maggioranza ha deciso di bocciare. La cosa importante, però, su cui invito i cittadini a riflettere, è sul fatto che quelle bocciature siano il frutto di scelte politiche, non dettate quindi da necessità particolari e che molte decisioni rappresentano, di fatto, una scelta di campo. Solo per ricordarne alcune, che ovviamente e, anche in questo caso, legittimamente, noi non condividiamo e che continueremo a criticare in maniera forte e “populista”, vogliamo evidenziare la scelta attuata alcuni mesi fa, da questa amministrazione, di rifiutare il piano di taglio delle spese proposto dal ns gruppo consiliare e che avrebbe garantito un risparmio di oltre 50000 euro annuali, permettendo una sensibile diminuzione delle tasse comunali o il miglioramento dei servizi. Le ns proposte, solo e soltanto seguendo l’esempio di altri comuni limitrofi, prevedevano la semplice diminuzione di alcuni privilegi riservati a pochi e la destinazione di quei fondi a beneficio della comunità. Sia chiaro, lo ripeto, la scelta di mantenere intatti i privilegi per pochi rinunciando alla diminuzione delle tasse per i cittadini, rappresenta una scelta politica legittima da parte vostra ma che difficilmente avremmo immaginato possibile da parte di una amministrazione che, salvo novità, dovrebbe essere di sinistra. Stesso discorso vale per la scelta di mantenere, anche qui con un sostanziale aggravio di costi, l’affidamento esterno di alcuni servizi gestibili internamente , come altri comuni fanno, o per la scelta di insistere, seppur legalmente, con l’affidamento in proroga di molti servizi, senza indire bandi di gara che forse ci avrebbero garantito un maggior risparmio. Ripeto ancora, la scelta di mantenere intatti i privilegi per pochi, spingendo poi per una sostanziale diminuzione del personale, già insufficiente, dell’ente, rappresenta una scelta politica, anche in questo caso legittima, ma decisamente poco di sinistra, soprattutto se poi la perdita di quei posti di lavoro rappresenta, come nel vs caso, addirittura un vanto, tanto da dichiararla fortemente voluta e finalizzata al taglio dei costi. In breve, il taglio dei buoni pasto non obbligatori per i dipendenti no, ma il taglio dei dipendenti si. Decisamente poco di sinistra, cosi come la scelta di svendere il patrimonio immobiliare del comune ai privati, piuttosto che destinarlo a progetti di natura sociale o a qualche famiglia in difficoltà o che vive, e sapete che ci sono, in case molto poco sicure. Potrei continuare a lungo con l’elenco delle scelte sbagliate o, peggio ancora, non operate, come per esempio quelle riguardanti l’oneroso, economicamente ma soprattutto socialmente, problema del randagismo, su cui abbiamo più volte ascoltato le lamentele del sindaco, senza che poi si sia messa in campo alcuna iniziativa pratica per porre rimedio al problema, quasi come se facesse comodo tenerlo li, con il suo conto salato, e tirarlo fuori nei momenti di difficoltà per giustificare le proprie mancanze, decisamente poco di sinistra. L’elenco credetemi è ancora lunghissimo e zeppo di argomenti che analizzati nel dettaglio incidono fortemente sul bilancio: dal disastro della raccolta rifiuti e della differenziata, alla disastrosa situazione delle strade, dall’immobilismo storico e ormai cronico riguardante la zona PIP e la non disponibilità di nuovi e vecchi lotti, agli annunciati risparmi energetici che non sembra abbiano portato alcun vantaggio ai cittadini ma un argomento a cui teniamo molto noi del Movimento 5 Stelle, ma che anche la maggioranza, a questo punto mi sento di dire solo a scopo elettoralistico, aveva inserito nel proprio programma, è quello del bilancio partecipativo, che molti comuni già adottano, lasciando che parte dei fondi del bilancio vengano gestiti direttamente dai cittadini che scelgono come spenderli. Ebbene si, attraverso una mozione, alcuni mesi fa, abbiamo avanzato la proposta di introdurlo anche da noi, almeno in fase sperimentale, ma inspiegabilmente la maggioranza ha bocciato, decisamente poco di sinistra. A questo punto meglio fermarci qui, ci dilungheremmo troppo, ma quanto detto ci pare più che sufficiente per esprimere un voto decisamente contrario, non solo al bilancio che ci viene sottoposto, ma a gran parte dell’operato di questa amministrazione.
Gruppo Consiliare M5Stelle Miglionico