Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di prevenzione e repressione dei reati ed in particolare di quelli contro la persona, personale della Polizia di Stato è intervenuto la scorsa notte in Marconia di Pisticci per porre fine ad una violenta aggressione compiuta ai datti di una donna del posto.
E’ stata la stessa vittima che ha chiamato il 113. In forte stato di agitazione, ha riferito di essere stata violentemente colpita al volto con degli schiaffi dal convivente mentre si trovavano in macchina e alla presenza dei figli minori dei due, rispettivamente di 4 anni e 15 mesi, costretti ad assistere loro malgrado.
Prontamente inviato sul posto, il personale della Squadra Volante e del Settore Anticrimine del Commissariato di P.S. di Pisticci si è trovato dinanzi alla scena di un’accesa discussione tra i due conviventi. Gli agenti sono allora intervenuti provvedendo a far cessare il litigio e a riportare la calma tra le parti. Quando gli animi sembravano essersi pacati, l’uomo, improvvisamente, come fosse in preda ad un vero e proprio raptus, eludendo i poliziotti, si è scagliato all’indirizzo della donna colpendola con un violento calcio alla gamba e un altrettanto forte schiaffo al volto.
Gli agenti allora lo hanno bloccato e fatto salire a bordo dell’autovettura di servizio.
La malcapitata è stata quindi affidata alle cure dei sanitari del 118, nel frattempo fatti sopraggiungere. Trasportata in ospedale, le sono stati prescritti dieci giorni di riposo e cure.
In sede di denuncia, la donna ha poi raccontato ai poliziotti che le prepotenze, sia fisiche che psicologiche, erano iniziate sin dall’inizio della sua convivenza con l’uomo. Negli ultimi quattro mesi aveva subito ben quattro aggressioni costringendola a fare ricorso al medico.
Ma l’aspetto ancora più grave emerso è che il compagno da ultimo l’aveva aggredita brutalmente nonostante fosse a conoscenza del suo attuale stato di gravidanza.
L’uomo violento – a carico del quale risultano numerosi precedenti per lesioni, percosse, ingiurie e minacce, compiute sempre in ambito familiare, ma anche per droga, furto, ricettazione e porto abusivo d’armi – è stato pertanto tratto in arresto. Su disposizione dell’A.G., è stato sottoposto al regime dei domiciliari presso l’abitazione di un parente.
L’operazione è prova dell’attenta presenza sul territorio della Polizia di Stato, posta a presidio della legalità e della sicurezza dei cittadini, pronta ad intervenire anche nei delicati casi di violenza domestica come quello sopra descritto. E’ però importante che la vittima trovi il coraggio di segnalare la propria situazione per consentire di intervenire tempestivamente, prima che questa diventi irreparabile.