Un documento condiviso dalla platea dei lavoratori precari della scuola da consegnare quanto prima al Dipartimento Politiche per lo sviluppo, lavoro, formazione e ricerca della Regione per consentire di approfondire le proposte del comitato e valutare le azioni ed attività da porre in essere con le altre Regioni. E’ quanto è emerso ieri al termine dell’incontro tra il comitato dei precari con il dirigente generale del Dipartimento Formazione, Giandomenico Marchese, dopo il sit-in dinnanzi al palazzo della Regione.
L’obiettivo del comitato – è stato ribadito – è quello di impegnare subito della questione il Consiglio regionale della Basilicata, come è accaduto in altre Regioni, per giungere poi ad una posizione condivisa in sede di Conferenza Stato-Regioni. Durante l’incontro, inoltre, è stato evidenziato come il meccanismo di scelta dei docenti, affidato ad un cervellone elettronico che elaborerà le mille domande di stabilizzazione dei precari lucani, potrebbe costringere moltissime famiglie ad abbandonare la Basilicata senza certezze di poter ritornare.
Tra le proposte avanzate dal comitato dei precari della scuola, quella di estendere alla fase dedicata alla copertura dei posti per il potenziamento dell’offerta formativa le stesse modalità operative di quella nella quale l’assunzione avviene per merito. Sulla questione il Comitato ha sottolineato la criticità della legge sulla Buona scuola che costringe ad una scelta sui trasferimenti con la perdita di diritti acquisiti anche per chi lavora da più di 20 anni.