“Mentre noi a Policoro ci preoccupiamo e spendiamo 200 mila euro all’anno per l’assistenza ai disabili nelle scuole, mentre ci preoccupiamo d’estate di creare un progetto ad hoc per la disabilità cercando di aprire il territorio alla fruibilità con progetti importanti quali “Disabilmentemare”, il Ministero della Pubblica istruzione, compie un enorme passo indietro andano contro tutti i pareri psicopedagocici che stabiliscono fondamentale il rapporto alunni – insegnanti di sostegno, tagliando il numero di insegnanti di sostegno e di fatto abbandonando a se stessi, da settembre a novembre, tutti quei bambini che necessitano di tale servizio importante per la loro crescita e per il loro apprendimento . Tutto questo è grave e io come Sindaco e come Vice presidente dell’Anci non posso che denunciare, anche a nome di tutti i sindaci della Basilicata, tale scempiezza.
Segnalo per tanto la situazione all’Autorità scolastica chiedendo che venga posto rimedio poiché non possiamo permettere che questi bambini vengano lasciati a loro stessi. Tutto questo è inacettabile per uno Stato che si dice Civile”.
E’ quanto dichiara il Vice Presidente dell’Anci Basilicata, nonché Sindaco della città di Policoro, Rocco Leone, in merito alla progressiva diminuzione delle unità di collaboratori scolastici prevista per l’imminente apertura delle scuole, oltre alla riduzione sostanziale della figura dell’insegnante di sostegno, venendo meno al diritto sacrosanto all’istruzione anche ai bambini affetti da handicap, previsto dalla Costituzione.
“In una nota inviata al Ministro dell’Istruzione ed al dirigente dell’Ufficio scolastico della regione Basilicata ho sollecitato che l’organico per il sostegno in Basilicata sia ampliato per essere adeguato ai fabbisogni effettivi dei diversamente abili che frequentano gli istituti scolastici”. Lo ha dichiarato l’on. Cosimo Latronico (FI). “ Ci sarebbe una dotazione per nulla corrispondente alle esigenze effettive ed una incertezza nel chiedere una deroga al Ministero che invece va chiesta e sostenuta come e’ già avvenuto in altre regioni come la Puglia, e come segnalato da numerosi dirigenti scolastici, dalle famiglie lucane e da molti sindaci della regione. Bisogna scongiurare il rischio di una diminuzione delle ore destinate al sostegno nelle scuole lucane e di deteriorare, peggiorandolo, il rapporto alunni diversamente abili e personale adibito al sostegno. Sono certo che il dirigente dell’Ufficio scolastico della Basilicata e la stessa Regione sapranno rappresentare nelle sedi ministeriali, con la dovuta forza, le attese di tante famiglie lucane che sono chiamate a promuovere l’educazione e l’inserimento scolastico di ragazzi portatori di particolari esigenze”.