Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianni Perrino denuncia la situazione grottesca della biblioteca provinciale di Matera. Di seguito la nota integrale.
“Fahrenheit 451” a Matera Capitale della Cultura 2019? La Biblioteca “T.Stigliani” costretta a rinunciare a libri e quotidiani.
Più di qualche “abitante culturale” sarà sobbalzato sulla sedia o sul divano alla lettura il pezzo di Antonello Caporale apparso sul Fatto Quotidiano di domenica 30 Agosto: il noto giornalista denunciava lo stop all’acquisto di libri da parte della Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”, accolta dallo storico Palazzo dell’Annunziata sita in Piazza Vittorio Veneto a Matera. GIà negli ultimi mesi la Biblioteca è stata al centro di un intenso dibattito che ha registrato una forte denuncia da parte dei dipendenti della stessa i quali segnalavano gravi carenze anche nella manutenzione ordinaria dei locali tali da mettere a rischio l’importante patrimonio custodito all’interno del palazzo.
Le rimostranze dei dipendenti, come spesso accade, sono state eluse dal vecchio giochetto dello “scaricabarile”: Regione e Comune fanno spallucce e puntano il dito contro la “abroganda” Provincia che nel frattempo resta silente.
Eppure la Biblioteca Provinciale “T. Stigliani” è una delle biblioteche più importanti e ricche del Mezzogiorno: lo stesso Caporale la esalta parlando di “un indice di quasi 250 mila volumi e un catalogo impareggiabile. Circa 100 manoscritti e incunaboli, trentamila volumi del Fondo antico, tra cui rare e preziosissime pergamene, 130 mila testi del fondo moderno – e la storia contemporanea – dal dopoguerra ad oggi – nella rassegna quotidiano con più di 1300 testate. Insomma, un vero e proprio inestimabile tesoro!
Nonostante ciò, assistiamo all’ennesimo paradosso lucano che si amplifica ancora di più se teniamo conto dell’ ambitissimo traguardo raggiunto da Matera ovvero, quello di essere stata nominata, nell’ottobre 2014, Capitale Europea della Cultura 2019. A quasi un anno da quel giorno di festa per tutti i lucani, Matera pare avviata a diventare una delle mete più visitate dai turisti di tutto il mondo. Nei prossimi quattro anni ci sarà molto da lavorare per onorare al massimo il titolo di Capitale Europea della Cultura: ma segnali profondamente negativi come quelli che giungono dalla deriva cui pare condannata la Biblioteca Stigliani lasciano esterrefatti. Negare ad una biblioteca pubblica l’acquisto dei libri, delle riviste e dei giornali significa distruggere la memoria storica e bloccare il processo di crescita culturale e civica della comunità lucana. Significa riprodurre a Matera uno scenario simile a quello del romanzo di Ray Bradbury: per ritorsione nei confronti dei cittadini che si sono macchiati del “reato di lettura”, si “bruciano” i libri della imponente Biblioteca Stigliani. Tagliando i fondi alle biblioteche, è chiaro il messaggio che il governo regionale e provinciale, ma anche comunale, vogliono dare: cittadini, non leggete! Non vi formate una coscienza e una capacità critica! Magari usate solo la televisione per capire ciò che è giusto e ciò che è sbagliato!
Per questo il M5S Basilicata ha depositato una interrogazione finalizzata a spingere la Giunta Regionale a garantire che la Biblioteca “T. Stigliani” di Matera possa, nel più breve tempo possibile, tornare a riacquistare i libri, giornali, periodici e riviste nonché ad effettuare le manutenzioni necessarie, ricominciando, in tal modo, a prestare tutti i propri essenziali servizi (ad alta intensità culturale) a favore della cittadinanza.
Non si perda tempo, quindi. Matera non si culli sugli allori, il 2019 deve essere un volano di sviluppo a lungo termine, non certo un banale contenitore di eventi che spesso di culturale hanno poco o nulla. Gli investimenti pubblici (in primis quelli comunitari) devono essere canalizzati nella valorizzazione dell’enorme patrimonio culturale, artistico e paesaggistico di cui Matera e la Basicata dispongono. Non possiamo permettere che la spesa pubblica venga dispersa in mille rivoli clientelari: si investano i soldi pubblici nella cultura, quella vera, nel contesto della quale le biblioteche hanno un posto fondamentale e insostituibile. Lasciar morire la Biblioteca “T. Stigliani” significherebbe annunciare al mondo che Matera 2019 da opportunità di sviluppo si è anzitempo trasformata nel tanto paventato bluff, nella solita girandola lucana di incarichi, soldi e prebende da distribuire a parenti e amici della politica che conta, l’ennesima occasione drammaticamente persa per i lucani. Il M5S Basilicata non può permettere che finisca davvero così. Perchè “dietro ad ogni libro c’è un uomo” (Ray Bradbury, in “Fahrenheit 451”).
Vincenzo Viti ha inviato una nota rispetto alla situazione che riguarda la biblioteca provinciale di Matera.
“E’ paradossale e surreale la condizione nella quale viene confinata la storica Biblioteca provinciale di Matera in attesa dei provvedimenti soppressivi previsti dalla legge Del Rio. Una vicenda che penalizzando la Capitale europea della Cultura appare ancor più sorprendente e grottesca. Sono certo che il Presidente Pittella d’intesa con il Sindaco di Matera e con i Parlamentari e con gli esponenti delle istituzioni locali sapranno sviluppare una incisiva iniziativa che scongiuri scelte che confliggono con la comune intelligenza e con la coerenza che dovrebbe ispirare tutti gli atti di governo”.
Che l’Amministrazione provinciale di Matera non si preoccupi della Biblioteca provinciale è SCANDALOSO. Ma altrettanto scandaloso è che la stessa non si preoccupi dell’assistanza scolastica per i disabili, della manutenzione delle scuole superiori, della manutenzione delle strade ecc ecc è altrettanto scandaloso.
Assistiamo ad un consistente disinteresse della Provincia di Matera verso tutti quelle problematiche che riguardano i cittadini. Abbandonare una istituzione storica come la Biblioteca Stigliani è solo la punta di un iceberg di una politica disattenta ai bisogni dei cittadini. Tutto il contrario di quello che si era annunciato, nel segno della discontinuità rispetto alle passate amministrazioni.