Si è tenuto stamani presso la sala Verrastro della Presidenza della Giunta l’osservatorio regionale sui rifiuti. Presenti all’incontro il governatore regionale Marcello Pittella, l’assessore all’Ambiente Aldo Berlinguer, il direttore generale Carmen Santoro, i tecnici della Regione, i presidenti della Provincia di Matera e Potenza, i sindaci e i rappresentanti delle amministrazioni comunali di: Potenza, Matera, Pisticci, Sant’Arcangelo, Atella, Colobraro, Tricarico.
Il presidente Pittella e l’assessore regionale Aldo Berlinguer hanno reso noti gli ultimi provvedimenti della Regione Basilicata in merito alla annosa questione dei rifiuti in Basilicata.La seconda fase della programmazione della Regione pone al primo punto il raggiungimento del 65% della raccolta differenziata entro il 2016 e con apposita norma (art. 47 della L.R. 5) vengono previste premialità e penalità per in Comuni dell’intera regione, facendo anche leva sull’ecotassa. La norma contiene una disposizione vincolante e non derogabile che prevede il commissariamento ad acta dei Comuni che non raggiungeranno gli obiettivi previsti dalla normativa con relativi oneri economici a carico degli interessati. Si è anche detto che gli atti di diffida nei confronti dei Comuni inadempienti saranno inviati subito.
Nel corso dell’ incontro sono emerse le numerose problematiche relative al ciclo dei rifiuti ed in particolare la situazione di assoluta emergenza di alcuni dei Comuni interessati. La situazione del Comune di Matera è tra i problemi più urgenti. Qui la Giunta comunale ha adottato una delibera di indirizzo che prevede l’adesione al progetto CONAI con il coinvolgimento dei comuni di Pomarico, Irsina, Ferrandina, Tricarico. Il Comune intende migliorare l’impianto di biostabilizzazione destinando il sopravaglio al mercato, dove sono state già raccolte manifestazioni d’interesse, e il sottovaglio biostabilizzato verso le discariche ancora capienti, come Tricarico.
“Serve un atto di responsabilità da parte delle istituzioni, dei cittadini ma soprattutto dei capoluoghi di Provincia”, ha affermato l’assessore Berlinguer. “Non possiamo continuare ad agire sulla base di provvedimenti straordinari rischiando il collasso. Le discariche senza un sistema adeguato di biostabilizzazione ormai vanno verso l’esaurimento. Il nostro è un sistema acefalo che vede le periferie supplire ai capoluoghi”, ha aggiunto Berlinguer.
Grave anche la situazione della raccolta differenziata per cui sono stati stanziati 17 milioni di euro dal Ministero dell’Ambiente e dal Ministero dello Sviluppo Economico, di cui circa 8,5 milioni destinati alla Provincia di Matera (questi ultimi anticipati dalla Regione). Altro nodo da sciogliere è la ritardata o assente informazione relativa anche alle aggiudicazioni delle gare d’appalto. Tutto questo rende difficile alla Regione prendere atto dello status quo per definire le azioni da svolgere.
“In Basilicata siamo indietro rispetto al sistema di raccolta differenziata. C’è ancora troppo divario tra i Comuni che si distinguono per il raggiungimento di vette importanti ormai giunte oltre il 70% ed altri, invece, con risultati ancora modestissimi”, ha dichiarato Aldo Berlinguer.
Le azioni che occorre intraprendere nel breve periodo sono quindi tante. Tra queste il completamento di una vasca di conferimento nella cittadina di Tricarico che servirà da sponda per l’emergenza; i lavori di ammodernamento dell’impianto di Colobraro; l’impianto di biostabilizzazione estesa, migliorata e resa effettiva nel Comune di Matera; il completamento dell’impianto di compostaggio entro luglio prossimo nella cittadina di Venosa ed infine Sant’Arcangelo; anche qui occorre adeguare l’impianto.