Recita un proverbio tedesco: “Il silenzio è un recinto intorno alla saggezza”. Spesso, però, si è portati a parlare (o scrivere) su tutto purchessia. Questo è il caso di uno scritto comparso sulla stampa locale a firma Ing. Martino Vitelli il cui unico obiettivo è la denigrazione del lavoro dell’Amministrazione Comunale. Pur comprendendo le ragioni di chi, in vista della prossima scadenza elettorale, ha la necessità di far notare una presenza impalpabile, teniamo a fare alcune precisazioni su questioni trattate in maniera approssimativa.
A proposito depuratore e al sistema di collettamento fognario di Pisticci l’impegno dell’Amministrazione è stato immediato. Ricordiamo che la progettazione e le procedure per gli appalti sono prerogative di Acquedotto Lucano che sta lavorando per accelerare l’avvio dei lavori. Recentemente si è tenuta presso il comune di Pisticci la Conferenza di localizzazione che ha individuato zona nei pressi della chiesa della Madonna delle Grazie il luogo dove realizzare l’opera, allo stato sono in corso le procedure di esproprio dell’area per poi proseguire con la variante urbanistica e quindi avviare i lavori. Il progetto è in fase avanzata ed ha una forte connotazione innovativa al punto da prevedere il riutilizzo delle acque trattate per irrigare aree verdi. La possibilità del commissariamento da parte del Ministero richiamata dall’estensore della nota è abbondantemente superata poiché si è nella fase conclusiva dell’iter procedurale. Pisticci, quindi, sarà dotato di un impianto di depurazione che porrà termine alla vergogna dello scarico tal quale dei reflui fognari nel fiume. L’Amministrazione e i tecnici comunali mai hanno perso di vista la questione e ripetutamente hanno sollecitato le istituzioni competenti affinché fossero eseguiti gli adempimenti propedeutici alla realizzazione dell’importante opera.
Certo, pur in vista della prossima competizione elettorale, è sconcertante parlare di sconfitte in relazioni a questioni aperte e che dovrebbero interessare l’intera comunità, e la sua classe dirigente, al di la delle appartenenze politiche.
In riferimento alla situazione dell’ex Club Med, ripetiamo, abbiamo fatto, e faremo ancora, tutto ciò che è nelle nostre possibilità avendo ben presente che le soluzioni non dipendono dall’azione dell’amministrazione ma dai livelli istituzionali superiori (Parlamento, Governo) dove sono presenti quelle forze politiche che lì sembrano distratte e qui impartiscono lezioni: quali azioni ha messo in campo l’ing. Vitelli e cosa ha prodotto? Non sarebbe opportuno un lavoro di squadra per trovare le soluzioni evitando le sirene delle facili e poco originali strumentalizzazioni. Già, la saggezza!
Lo stesso valga per la strada di collegamento Marconia – Basentana. Quando l’opera sarà realizzata, la saluteremo come una conquista dell’intera comunità così come la sua mancata realizzazione la viviamo come una sconfitta per tutti. Vede ingegnere, se lei e il suo partito (o chiunque altro) avrà la possibilità di trovare i fondi presso la regione, o altrove, saremo pronti a darle tutto il merito proprio perché a noi interessa la realizzazione delle cose non la polemica sterile. Allo stato possiamo affermare che ci siamo spesi e continuiamo a farlo perché riteniamo l’opera d’importanza strategica per la comunità. All’epoca la Provincia pur avendo progettato l’opera non ha potuto disporre dei fondi per realizzazione del lotto funzionale perché si era riusciti a reperire solo 4,5 milioni di € dei 12 necessari.
Per quanto attiene l’avio superficie Mattei, siamo orgogliosi del lavoro fatto da chi insieme a noi da sempre crede in una struttura aeroportuale e sui benefici che possa apportare a una vasta area geografica. È di ieri la notizia diramata dall’Assessore Regionale alle Infrastrutture Aldo Berlinguer che la pista Mattei è, di fatto, nel Piano Nazionale. Anche qui l’Amministrazione, come i rappresentanti istituzionali di tutti i partiti, devono sentirsi partecipi e protagonisti nel raggiungere un obiettivo che riteniamo uno snodo decisivo per l’intera comunità lucana.
Riguardo al rimboschimento del territorio devastato dell’incendio del 2012 ricordiamo solo che è stato presentato un consistente progetto alla Regione, al Ministero e alla Comunità Europea: lavoriamo per un suo finanziamento. Di quale insuccesso si parla?
La Raccolta Differenziata, superate tutte le problematiche di carattere burocratiche relative alle procedure di appalto, partirà a breve. Si tratta di un progetto, giova precisarlo, di “Igiene Pubblica” che curerà non solo il servizio di raccolta differenziata su tutto il territorio comunale, ma anche gli aspetti di igiene più in generale, per cui le consigliamo vivamente di leggersi copia per documentarsi, evitando di parlare ad libitum. Il progetto, discusso il 2 settembre u.s. in Regione, nell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti che ha trovato il plauso dei partecipanti, è stato redatto per essere pronti alle sfide poste dalle linee guida non più eludibili, imposte a livello Comunitario, Nazionale e Regionale. Nel frattempo bisogna evidenziare il netto incremento della frazione differenziata che, grazie al piano comunicazione, sensibilizzazione e formazione “Pisticci Zero Rifiuti” e all’apertura di un “ecopunto”, hanno prodotto percentuali mai registrate prima.
La discarica comunale “La Recisa”, l’unica operativa in tutta la provincia di Matera, è diventato un riferimento nella gestione dei flussi regionale dei Rifiuti Solidi Urbani grazie alla lungimiranza di questa Amministrazione che è prontamente intervenuta con lavori di adeguamento del sia del bacino di stoccaggio (70.000 mc) e sia dell’intera piattaforma e con l’adeguamento e messa in esercizio di impianti di trito vagliatura fissa e di bio-stabilizzazione in grado di ridurre di circa il 70% la frazione da conferire in discarica. In questi giorni si verificano dei disservizi nella raccolta dei rifiuti perché gli impianti sono sovrautilizzati. D’altra parte la gestione dei flussi dei rifiuti è una competenza regionale e in quell’ambito si devono ricercare soluzioni strutturali. Noi, comunque, mai ci sottrarremo ai doveri di collaborazione e solidarietà verso altre istituzioni. Per completezza, ci preme evidenziare che l’Amministrazione comunale ha richiesto e ottenuto un finanziamento dalla Regione Basilicata di 850.000,00 € per aumentare l’impianto di altri sedici bio-digestori in aggiunta agli otto esistenti e messi in esercizio. Inoltre il fondo di rotazione 1.100.000,00 €, (utilizzato per i lavori di adeguamento della piattaforma “La Recisa”) è stato trasformato in fondo perduto, con evidenti vantaggi per le casse comunali. Ancora, Stiamo interloquendo con azioni a finanziamento, per tecnologie avanzatissime per la separazione e recupero delle frazioni nobili del rifiuto, di circa 5.500.000,00. Le schede di progetto sono state presentate già il quindici Maggio del 2014 (Prot.11697), in seguito alla convocazione della Regione Basilicata, per la programmazione dei fondi FESR. Progetti che mirano anche al recupero energetico e della CO2, come la realizzazione di serre smart autosufficienti, per la produzione di essenze ornamentali, non destinate al consumo umano e animale. Anche questo è un fallimento? Allora, mille di questi fallimenti!
Tra gli altri fallimenti annoveriamo la rimozione del vincolo urbanistico del rione Dirupo, la riqualificazione e messa in sicurezza delle scuole, il recupero dell’ex scuola elementare di Pisticci Scalo, i progetti sulla costa, il distretto sanitario a Pisticci Centro, la riapertura della Piscina Comunale, il Cinema Comunale di Marconia oramai prossimo all’apertura, la riqualificazione di diverse aree verdi, il nuovo Commissariato di PS, la riqualificazione strutturale dei cimiteri, il REMS a Tinchi (primo in Italia), gli interventi presso il Presidio Ospedaliero di Tinchi, la realizzazione dell’asilo nido di Centro Agricolo, la candidatura a finanziamento della rete di disciplina delle acque bianche a Marconia, la chiusura di contenziosi, alcuni vecchi di decenni, per circa 1,8 milioni di €, ecc.
Una disamina puntuale dell’operato dell’Amministrazione sarà oggetto di confronto con i cittadini.
Va rilevato con la giusta considerazione anche l’attenzione sulle problematiche ambientali mai affrontate prima, vedi Geogastock, il ciclo del petrolio e in particolare alcuni aspetti sensibili nell’area industriale con investimenti importanti sugli impianti che hanno consentito adeguati livelli di esercizio delle strutture. Si aggiunga l’azione decisa svolta per dare impulso alla progettazione degli interventi di bonifica del SIN Valbasento, è di questi giorni la notizia dell’imminente sottoscrizione dell’accordo tra Consorzio Industriale di Matera ed ENI Syndial S.p.A. per l’avvio del risanamento dell’area.
Nulla da eccepire . E’ una amministrazione che se la batte bene. La storia del depuratore è scandalosa ma dipende da Acquedotto Lucano. Rischiamo di perdere i soldi e di prendere una sanzione. Sarebbe il caso che la nuova amministrazione dell’Ente facesse un punto ma deve essere serio ed attendibile