Aumentare i controlli sul territorio in vista di Matera 2019 per prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata delle regioni limitrofe, proseguire l’attività di contrasto dello spaccio di stupefacenti, controllo dei flussi migratori. Sono i principali temi sui quali dovrà concentrarsi la Questura di Matera, che in mattinata ha registrato l’insediamento ufficiale del nuovo Questore Paolo Sirna, che prende il posto di Stanislao Schimera, trasferito alla Questura di Taranto. Fondamentale in ogni caso sarà la concertazione con le altre forze dell’ordine. “Il coordinamento con le altre forze dell’ordine e il rapporto stretto con i cittadini – ha precisato Sirna – sono fondamentali per contrastare l’illegalità”.
Nella foto www.SassiLive.it Paolo Sirna
La biografia del nuovo Questore di Matera
Paolo Sirna, originario di Capo d’Orlando, da questore vicario di Perugia è stato promosso questore nello scorso mese di maggio.
Paolo Sirna, sposato con due figlie, è nella Polizia di Stato dal 1988. Nella Questura di Agrigento ha svolto l’incarico di vicario del Questore della città dei Templi per poi trasferirsi a Perugia e ricoprire lo stesso ruolo. E’ Primo Dirigente della Polizia di Stato dal 2006. E’ stato capo della Squadra mobile di Messina e ha diretto i Commissariati di polizia di S.Agata Militello e Barcellona Pozzo di Gotto. Nella lunga stagione delle faide mafiose sui Nebrodi ha collaborato per l’operazione “Mare Nostrum” che sfociò nell’esecuzione di oltre 500 provvedimenti, tra arresti e denunce, contro i capimafia ed i gregari dei clan di Barcellona e Tortorici ed è stato tra i principali esponenti nella lotta al racket delle estorsioni a Capo d’Orlando con la ribellione dei commercianti e la nascita dell’Acio. Tra gli incarichi ricoperti anche quelli di dirigente della Sezione omicidi presso la Squadra mobile di Reggio Calabria. Oltre alle importanti indagini di contrasto alla criminalità mafiosa calabrese e siciliana, Paolo Sirna ha partecipato alla gestione di Grandi Eventi di Ordine Pubblico tra cui il G8 del 2009 a L’Aquila e la visita di Papa Francesco a Lampedusa nell’estate del 2013.