Dal 2 al 4 settembre i funzionari ispettivi della Direzione Territoriale del Lavoro
della Basilicata hanno condotto una mirata attività di vigilanza in agricoltura, che ha interessato
tutta la fascia Jonica della Basilicata.
Sono state controllate complessivamente 20 aziende, 17 delle quali sono risultate irregolari
a vario titolo. Sottoposti ad accertamento i rapporti di lavoro instaurati con 98 lavoratori, di cui
18 extracomunitari. 23 i lavoratori risultati con rapporto di lavoro irregolare e di questi
12 occupati totalmente “in nero”, questo ha comportato l’adozione di provvedimenti di
sospensione dell’attività imprenditoriale per nr.2 aziende, riferiti all’impiego di lavoratori “in
nero” in numero pari o superiore al 20% della forza lavoro complessiva. Sono state accertate nr.
44 violazioni amministrative sanzionate per un importo pari a euro 57.730,00.
In materia di sicurezza sul lavoro sono state accertate nr.4 violazioni per le quali sono stati
deferiti all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, nr.4 datori di lavoro, altresì sono state
comminate ammende per un importo pari a euro 5.092,00.
L’operazione condotta in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro presso
la DTL e del Comando Carabinieri di Matera, si inserisce nella più ampia attività di contrasto al
lavoro irregolare che questa Direzione ha posto in essere da tempo finalizzata alla repressione del
fenomeno del lavoro “nero” e del caporalato su tutto il territorio della Regione Basilicata.