Viviamo in un mondo e in un tempo attraversati da cambiamenti di carattere epocale. Cambiamenti che richiedono scelte difficili ma chiare, come quelle che ti permettono di sapere da quale parte stare.
Noi abbiamo scelto di stare dalla parte di quante e quanti sono costretti a scappare da fame, miseria, guerre; ad abbandonare una casa, una comunità, una scuola, una città; a lasciare affetti, mani e voci amiche, terre.
Abbiamo scelto di stare con quelle moltitudini in fuga che rappresentano il segno di una modernità contrassegnata sempre più da immani sofferenze, Abbiamo scelto di stare con quante e quanti hanno il bisogno quotidiano di mettere il proprio corpo – e quello dei propri figli – in pericolo, nella speranza di poter vivere o anche solo sopravvivere. Di quante e quanti vedono infrangersi il sogno di una salvezza nei nostri mari, sulle nostre spiagge… o davanti a muri invalicabili costruiti da altri uomini nel nome di un confine.
Abbiamo scelto di stare dalla parte di quante e quanti sono costretti alle odissee di viaggi sempre più drammatici, impossibili, costretti a spogliarsi della propria identità, prima ancora che dei propri averi. Abbiamo deciso di stare dalla parte di quelle donne e quegli uomini che, spesso a piedi nudi, attraversano mari, oceani, nazioni e paesi. E abbiamo deciso di farlo simbolicamente nella Capitale Europea della Cultura perché per noi, cultura, è innanzitutto il ritrovamento di un nuovo senso di umanità; è accoglimento della sofferenza; è ospitalità; è scambio; è solidarietà.
Chiediamo di dare asilo politico a chi scappa dalle guerre; di dare rifugio a chi scappa da tutte le forme di discriminazione; di dare accoglienza a chi scappa da una povertà e da una disuguaglianza figlie di una sempre più spinta concentrazione della ricchezza.
Per questo invitiamo le istituzioni regionali, i sindaci, le parlamentari e i parlamentari, le forze politiche, i sindacati, le associazioni, le singole e i singoli cittadini, a partecipare alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” che si terrà a Matera venerdì 11 settembre.
Salvatore Adduce aderisce alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi”
Parteciperò alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi” che si terrà a Matera Venerdì 11 settembre” e mi auguro che insieme a me ci siano tantissimi concittadini che vogliono stare dalla parte di coloro che sono costretti a scappare da fame, miseria, guerre; ad abbandonare una casa, una famiglia, una comunità, una scuola, una città; a lasciare affetti, mani e voci amiche, terre, alla ricerca di una vita migliore.
Parteciperò sia come cittadino che come rappresentante del Partito democratico in Consiglio comunale di Matera. E nella prima seduta del Consiglio comunale proporrò un ordine del giorno con cui si impegna il Comune di Matera a creare le condizioni per offrire la migliore accoglienza possibile a chi scappa dalle guerre.
Matera ha vinto il titolo di Capitale europea della cultura grazie a un dossier che abbiamo intitolato “Open future” proprio perché Matera deve diventare città più europea aprendosi all’altro, alle differenze, aprendosi alle altre culture, aprendosi a chi soffre, aprendosi al mondo. E questa è una prima vera occasione per metterci alla prova.
La CGIL di Basilicata e la CGIL di Matera aderiscono alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi”, iniziativa nazionale in programma il prossimo 11 settembre a Venezia in concomitanza con la Mostra Internazionale del Cinema, per dare sostegno ai migranti, data la gravità della situazione di rifugiati e richiedenti asilo.
La marcia delle donne e degli uomini scalzi, in collaborazione con enti e associazioni, è stata organizzata a Matera venerdì 11 settembre alle ore 18.00, con partenza da Piazza Vittorio Veneto. La marcia terminerà in Piazzetta Pascoli dopo aver attraversato il centro cittadino.
In questo momento è importante far sentire la voce della solidarietà e dell’impegno affinché non prevalga in Europa la scelta della chiusura e del razzismo, ma quella di una nuova politica dell’accoglienza e del rispetto dei diritti umani. E’importante esprimere sdegno e orrore per i morti e le sofferenze che vediamo quotidianamente.
Maria Murante, coordinatrice SEL Basilicata
Maria Antonietta Maggio, resp. Immigrazione ARCI Basilicata
Fondazione Città della Pace e per i Bambini Basilicata
Antonio Placido, Deputato SEL
Vincenzo Folino, Deputato PD
Giovanni Barozzino, Senatore SEL
Emanuele De Nicola, FIOM CGIL Basilicata
Angelo Summa, segretario regionale CGIL Basilicata
Giacomo Schettini, ex Deputato
Piero Di Siena, ex Senatore
Paolo Pesacane, ex Assessore Immigrazione Provincia di Potenza
Ottorino Arbia, Presidente ARCI Basilicata
Donato Di Sanzo, Università di Salerno
Pietro Monteleone, Circolo Arci Linea Gotica di Ferrandina
Nicola Monteleone, resp. Cultura ARCI Basilicata
Pietro Simonetti, presidente task force migranti Basilicata
Filef Basilicata
Angela Lombardi, ex Deputata
Nicola Saponara, Sinistra Lavoro
Angela Blasi, Presidente Commissione Pari Opportunità
Gianluca Meccariello, Consigliere Comunale della Città di Potenza
Rosa Rivelli, ex Assessore Immigrazione Provincia di Matera
Maria Letizia Mongiello, Avvocato
Giuseppe Miolla
Emilia Simonetti, Cseres
Peppino Grieco, Caritas Basilicata
Chiara Prascina, Osservatorio Migranti
Cristiana Coviello, Avvocato
Giuseppe Miolla, Avvocato
Rocco Calandriello, “TILT” centro per la creatività di Marconia
Associazione Vulcanica di Rionero in Vulture
Arkestra Lab
Human Flowers
Krikka Reggae
Circolo Arci Al Verde di Bernalda
Associazione Culturale Pensiero Attivo di Ferrandina
Davide Lapenna, Avvocato
Collettivo Donne Matera
Movimento Possibile Basilicata
Margherita Agata, giornalista de Il Quotidiano della Basilicata
Franco Labriola, Possibile Basilicata
Associazione Culturale RadioRaptus Bernalda
Annalisa Giandomenico, avvocato
Renato Armignacco, Possibile Basilicata
Giuseppe Mariani
Rete degli Studenti Medi
Francesco Scaringi
CGIL Matera
Nanni Schiavo, Calling Europe
Giuliano Vespe
Cesare Roseti
Dino Collazzo, magistrato
Carmela La Padula
Nadia Girardi, presidente Arcigay Basilicata
Valeria Matone, FIOM Basilicata
Circolo Arci “Amico Libro” di Montescaglioso
Arciteca di Montescaglioso
Giovanni Casaletto, IRES-CGIL
Ass.ne La Spada nella Roccia
Salvatore Adduce, ex Sindaco di Matera
Miriam Bonora, medico
Antonella Amodio
Sara Squicciarino
Carmela Calciano Emuli
Telefono Donna / Casa delle Donne Ester Scardaccione
Claudio Persiani, Circolo Arci La Tarantola Rotondella
Mimino Ricciardi
Giovanna D’Amato, Accademia Mahler GAIAM
Serafino Paternoster
Mario Lettieri
Antonio Califano, Decanter
Gianni Rondinone
Stefania Clemente, Ass. Il Vagabondo – Matera
Gigi Elia, medico
Valeria Zampagni, mediatrice linguistica-culturale
Federico Valicenti, chef e scrittore
Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata
Annarita Rizzo
Vito Vitulli
Maria Cristina Lofiego, medico
Adeltina Salierno, avvocato
Franco Martina
Giuseppina Viggiano
Associazione Optí Pobá
Isabella Grassano
Paolo Manicone, consigliere comunale Matera
Nunzia Armento, Commissaria Regionale Pari Opportunità di Basilicata
Vito Bubbico
FLAI CGIL
FILT CGIL
Mariantonietta Purgatorio
Gianni Colella, Basentourviaggi Welcome Travel
Filippo Bubbico, Viceministro degli Interni
Anna Maria Riviello, Libera Università delle Donne
Anna Maria Palermo, ex Senatrice Presidente di Libera Basilicata
Anna Maria Dubla
Lucia Venezia, dipendente CGIL Matera
Pasquale Andrisani
Legambiente Basilicata
Laboratorio per i Diritti Umani – Istituto Tecnico “Loperfido-Olivetti”
Ferdinando Di Giacomo
Radio Vulture
Montalbano Social Lab
Giovanni Durante, consigliere comunale Francavilla sul Sinni
Mariangela Bertugno, Assessore comunale Miglionico
Nicola Sabina, sindaco di Pietragalla
Michele Iacovera, operaio FIAT Melfi
Enzo Rago, operaio FIAT Melfi
Giovanni Ferrarese, Università degli Studi di Salerno
Angelo Buono, sindaco di Miglionico
Antonio Centonze
Camillo Rossi, consigliere comunale Ferrandina
Fra Salvatore Mancino, frate cappuccino
Giuseppe Di Sanzo, vicesindaco di Montalbano Jonico
Piero Marrese, sindaco di Montalbano Jonico
Giuseppe Ranoia, regista e attore
Per adesioni: marciadegliuominiscalzi@gmail.com