L’Assessore del Comune di Pisticci Pasquale Grieco ha inviato alla nostra redazione il testo di una lettera aperta in risposta alla lettera del Movimento Cinque Stelle (gruppo locale), pervenuta al Sindaco del Comune di Pisticci il 7 settembre 2015.
La raccolta differenziata è buona pratica, è vivere civilmente in un luogo, è risparmio di risorse.
Se da un lato il cittadino ha il dovere di gestire correttamente i propri rifiuti decidendo quotidianamente dove farli andare (in discarica attraverso il cassonetto dell’indifferenziato o a recupero usando i contenitori stradali, al momento) per dovere morale oltre che per gli obblighi stabiliti da apposita ordinanza sindacale (n.107/2007), dall’altro è certamente compito di una “buona amministrazione” creare le condizioni necessarie affinché il cittadino possa separare i propri rifiuti correttamente e agevolmente.
Nel territorio di Pisticci la raccolta differenziata è di tipo stradale per alcune frazioni (carta, plastica, vetro, alluminio, pile esauste e farmaci scaduti) – sono presenti circa 60 isole ecologiche nel territorio (circa 1 ogni 300 abitanti con frequenza di svuotamento settimanale e bisettimanale); anche per l’indifferenziato (secco e umido) la raccolta è di tipo stradale. Per alcune tipologie di rifiuti (troppo grandi o non rientranti nelle frazioni recuperabili attraverso il conferimento delle isole ecologiche) è inoltre attivo un servizio gratuito a chiamata (NUMERO VERDE 800.615.622) che prevede il ritiro domiciliare gratuito di complementi di arredo, mobili e suppellettili, oggetti elettronici, giocattoli, passeggini, culle, elettrodomestici, ecc.
Sono inoltre attivi i SERVIZI DI RACCOLTA SPERIMENTALE di tipo “PORTA A PORTA” presso i condomini di Pisticci Centro e le abitazioni di Zona D’Angella di Marconia.
La gestione dei rifiuti a Pisticci è affidata a più soggetti, pubblici e privati e spesso è risultato complesso il coordinamento e garantire efficacia del servizio, i non pochi problemi che poi ha avuto spesso la discarica Comunale La Recisa hanno contribuito a fare andare in crisi il sistema causando l’insoddisfazione del cittadino.
I diversi soggetti addetti alla raccolta (uno per il servizio a chiamata, uno per la RD, una per l’indifferenziato insieme agli operatori ecologici) raccolgono le diverse frazioni recuperabili e non… è prassi comune e falsa giustificazione dire che viene messo tutto insieme e va in discarica…. siamo disponibili a fornire il video prodotto nell’ambito del progetto Pisticci Zero Rifiuti dedicato appunto al ciclo dei rifiuti.
Il dato di partenza del programma Pisticci Zero Rifiuti è stato che a Pisticci si producono troppi rifiuti indifferenziati. Nel 2010 il 90% dei rifiuti prodotti (in media 1,2 kg per abitante al giorno) andava in discarica, cosa che ha portato al collasso un impianto che si è verificato spesso inadatto ad accogliere tutti quei rifiuti speciali (pneumatici, elettrodomestici, piccoli cellulari, ma anche le semplici batterie al litio che buttiamo senza pensare nell’indifferenziato) che arrivavano quotidianamente. Questo significa che nessuno (o pochi) faceva la raccolta differenziata, oppure la faceva male.
Pisticci Zero Rifiuti non è solo una campagna di informazione e sensibilizzazione ma un programma che la pubblica amministrazione si è data rispetto all’intero sistema di gestione dei rifiuti urbani.
La raccolta differenziata porta a porta (un sistema capillare e puntuale che valorizza le azioni dei cittadini virtuosi e penalizzi i trasgressori), la messa in esercizio dell’Ecocentro di Feroleto, insieme alla messa in esercizio dell’impianto La Recisa con la tritovagliatura del secco e la biostabilizzazione della frazione organica sono i capisaldi del programma.
La campagna di informazione e sensibilizzazione Pisticci Zero Rifiuti, portata avanti dal 2011 dall’Associazione Studio Oikos di Pisticci, ha avuto ed ha l’obiettivo di divulgare le iniziative messe in campo rispetto alla gestione dei rifiuti in ambito comunale, accompagnando il cittadino verso il nuovo sistema di gestione dei rifiuti; le attività inoltre svolte sono state quelle di monitoraggio dei servizi in atto e facilitazione con i cittadini, elaborando mappe e facendo analisi dati.
Obiettivo è stato ed è informare la cittadinanza circa la buona pratica della raccolta differenziata, le corrette modalità di separazione dei rifiuti in ambito domestico, i servizi attivi nel territorio: sono stati realizzati un marchio e un sito web dedicato, video spot e sono stati attivati profili sui social network.
E’ stata attuata una campagna di affissioni in 30 punti nel territorio in più step con le informazioni base sul dove e come differenziare, sono state realizzate le decalcomanie per le isole ecologiche e prodotti dei manifesti informativi per le utenze presso cui è attivo il servizio porta a porta (attività commerciali, condomini, scuole, uffici pubblici), è stata fatta comunicazione su stampa locale e televisioni.
Nel corso delle iniziative di informazione e sensibilizzazione sono stati effettuati: incontri con i gestori dei lidi e dei villaggi turistici, assemblee di condominio, incontri con gli operatori ecologici, incontri con la polizia locale, incontri con i responsabili del servizio NU. Particolare impegno è stato profuso con le scuole: nel 2013 tutte le classi (circa 300) di tutti gli istituti scolastici del territorio hanno dedicato 1 ora alla raccolta differenziata e sono stati avviati percorsi di raccolta sperimentale con monitoraggio dei flussi dei rifiuti prodotti a scuola.
Sempre nell’ambito dell’informazione e della sensibilizzazione sono stati realizzati workshop di approfondimento circa le buone pratiche, i sistemi di monitoraggio e di premialità, le modalità di gestione dei rifiuti.
Con le iniziative promosse in collaborazione con Legambiente sono inoltre state organizzate iniziative pubbliche di volontariato dedicate alla pulizia delle spiagge e dei centri urbani con il coinvolgimento delle scuole e dei cittadini, raccolte straordinarie di RAEE e PFU (pneumatici fuori uso), eventi pubblici, banchetti informativi.
Il programma che abbiamo denominato Pisticci Zero Rifiuti non è fallito né terminato, ma troverà il suo coronamento con l’avvio del sistema di raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio del Comune di Pisticci, l’esercizio dell’impianto La Recisa presso la quale anche l’umido sarà trattato ed avviato a recupero.
L’Amministrazione, sempre nell’ambito del programma Pisticci Zero Rifiuti ha sostenuto anche l’iniziativa “Ecopunto Pisticci”, il negozio della sostenibilità, dove è possibile dare valore economico immediato ai propri rifiuti da raccolta differenziata.
La prevenzione dell’abbandono di rifiuti ai bordi delle strade, nelle scarpate e nelle contrade è un’altra sfida che l’amministrazione porta avanti da tempo, provando a stimolare da un lato la sensibilità dei cittadini, dall’altro l’azione coordinata e tempestiva degli organi preposti al controllo.
Certamente il passaggio al nuovo sistema di gestione ha stentato negli ultimi tre anni a partire, per vari problemi di natura tecnica che hanno portato l’amministrazione ad abbandonare la volontà di gestire il servizio in house (perseguita per più anni) e a decidere di esternalizzare il servizio superando una serie di difficoltà.
A casa non sono arrivati ancora i contenitori, perché, saranno consegnati insieme allo specifico materiale informativo e al calendario da parte della ditta che si è aggiudicata l’appalto. Si sta lavorando per creare le migliori condizioni per il cittadino e per costruire un sistema virtuoso e sostenibile di gestione dei rifiuti superando le contraddizioni che da sempre lo hanno caratterizzato, per sgravare il cittadino degli ingenti costi che è costretto a sostenere, per allentare la pressione ambientale che c’è sul nostro territorio.
Una compostiera di comunità, potrebbe essere una buona idea per ridurre le grandi quantità di sfalci di potatura e l’apporto di organico in discarica, ma il problema sarà sicuramente superato con l’avvio del sistema di raccolta porta a porta che prevederà in primis l’eliminazione dei contenitori stradali e la fornitura di tutte le informazioni e degli strumenti necessari per una corretta gestione dei rifiuti domestici.
A questo punto, ribadire che il cittadino è un anello fondamentale del sistema non è una presa in giro verso chi paga solo tasse, ma un sincero invito a prendere in considerazione il fatto che il gesto quotidiano di buttare un rifiuto deve essere fatto consapevolmente.