È giunto al termine Everest 2015, il Campus organizzato da Forza Italia nella comunità di Giovinazzo, che ha raccolto, come ogni anno, oltre 500 giovani provenienti da ogni angolo d’Italia. Tra le altre anche una delegazione proveniente da Matera, guidata da Nicola e Giuseppe Casino;
«È la più importante iniziativa politica dedicata ai giovani e cucita su di essi mai svoltasi nel Bel Paese. A dimostrarlo è senza dubbio la partecipazione e il contributo che questi, che noi, abbiamo dato nel corso dell’evento, sia sul piano delle idee, sia sul piano organizzativo – affermano i due referenti -. #Everest015 è riuscito, ancora una volta, nell’intento di unire le nuove generazioni a coloro i quali occupano ruoli istituzionali ed incarichi all’interno del partito creando quell’armonia tale da rendere la manifestazione un successo inaspettato».
Numerose le personalità che si sono susseguite sul palco. Dal Sen. Maurizio Gasparri, ideatore della manifestazione, al Sen. Francesco Amoruso, che oltre ad aver introdotto alcuni dibattiti, si è soffermato, in un incontro con la platea, sulle differenze che dividono il nord e il sud. Dagli eurodeputati Lara Comi e Antonio Tajani, intervenuti sul tema dell’immigrazione, a Mara Carfagna. Dal sindaco della città di Andria Nicola Giorgino, intervenuto nel corso della “tre-giorni” sul tema enti locali, al Presidente della regione Liguria Giovanni Toti, protagonista di un confronto faccia a faccia col Presidente della regione Puglia Michele Emiliano. Dal consigliere regionale Domenico Damascelli, che ha trainato la pesante macchina organizzativa, alla giovanissima vice coordinatrice di Forza Italia Puglia Federica De Benedetto, che ha illustrato attentamente le differenze tra gli ampi servizi che lo Stato dedica agli immigrati e quelli che (non) dedica agli indigenti cittadini italiani, fino a concludere con i referenti dei movimenti giovanili, tra cui Andrea Barchetta e Andrea Volpi. Non poteva mancare l’intervento telefonico del Presidente Silvio Berlusconi, che ha illustrato alla sala le problematiche e gli interventi di un’Italia guidata da un Capo di Governo non eletto democraticamente, proponendo soluzioni alternative atte a ricostruire un’area moderata capace di contrastare la maggioranza e, magari, da riproporre in vista delle prossime elezioni politiche.
«#Everest015 – affermano ancora i due azzurri – non è stato solo un evento politico, ma anche e soprattutto di socialità. La cena azzurra del venerdì e i piccoli momenti conviviali hanno favorito il contatto diretto tra i partecipanti stessi e la classe dirigente del partito, garantendo importanti momenti di confronto. La “tre-giorni” ha reso evidente quanto, al contrario delle maldicenze, Forza Italia sia ancora un punto di riferimento per i giovani e per l’Italia. Ha mostrato che le idee e la caparbietà delle nuove generazioni, accompagnata dalla saggezza e dal know-how di chi occupa da anni ruoli importanti all’interno del movimento, possano creare una sinergia tale da auspicare un forte rilancio non solo della formazione fondata nel 1994, ma dell’intero centro-destra. Una squadra forte e decisa, che può porsi come precorritrice di una nuova classe dirigente, un team intento, come lo slogan dell’evento recita, a riprendersi il futuro. L’unione fa la forza, l’unione fa Forza Italia, dunque – concludono – avanti nella stessa direzione e riprendiamoci il futuro».