In occasione di Expo 2015 per valorizzare il patrimonio culturale dell’intero territorio nazionale, il Mibact – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha inteso lanciare un progetto speciale intitolato Expo e territori. Idea guida del progetto è stata quella di promuovere la creatività dei diversi territori in stretto collegamento con le diverse istituzioni culturali locali. In ogni regione è stato selezionato un sito Unesco ed è stato assegnato un tema. Per la Basilicata il sito è naturalmente quello dei Sassi e il tema indicato non poteva che essere quello del Cinema data la tradizione di utilizzare i Sassi di Matera come straordinario e suggestivo set cinematografico. Ricordiamo solo alcune delle pellicole girate negli storici rioni: “La Lupa” di Alberto Lattuada (1953), “Il Demonio” di Brunello Rondi (1963), il grande capolavoro di Pier Paolo Pasolini “Il Vangelo secondo Matteo (1964) e in tempi a noi più vicini “The Passion” di Mel Gibson e recentemente “Ben Hur” di Timur Bekmambetov (2015).
Nell’ambito di questa cornice, il Polo museale regionale della Basilicata, che raccoglie l’eredità recente delle attività culturali promosse dalla ex Soprintendenza BSAE lucana – tanto importanti nell’ambito del processo di candidatura di Matera 2019 – ha inteso commissionare ad un collettivo di creativi dalle radici lucane, Action30, un progetto specifico sul cinema incentrato sul “Vangelo secondo Matteo” di Pasolini, nella scorsa stagione al centro della importante mostra curata dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Basilicata che ha riscosso uno straordinario successo di pubblico (sono stare registrate ben 38.000 presenze) e di critica (ne hanno tutti i più importanti quotidiani e network nazionali).
Remix the Cinema è un progetto di live cinema e musica elettronica che celebra il cinema e lo tradisce. Prende, manipola, rielabora, sintetizza, mescola, ri-monta e ri-musica in real-time grandi classici della storia del cinema quali “Le sang d’un poète” (1930) di Jean Cocteau, piccolo gioiello del surrealismo dai tratti specificatamente “romantici” o “Das Cabinet des Dr. Caligari” (1920) di Robert Wiene, capolavoro e capofila dell’Espressionismo tedesco cinematografico.
Remix the Cinema ripropone grandi classici del cinema muto in una versione ridotta rivista e ricomposta dal vivo, utilizzando solo il materiale originale del film (visivo e audio/colonna sonora originale o associata) “riciclandolo” in una nuova veste e con un minutaggio di 10/15minuti.
La nuova produzione commissionata dal Polo museale regionale della Basilicata in riferimento alla grande mostra dedicata nel 2014 al Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini in occasione del cinquantesimo anniversario della realizzazione, affronta proprio il capolavoro del regista friulano, manipolato e rimontato insieme a materiale proveniente da altri suoi attualissimi documentari.
Principale obiettivo del Polo museale, la nuova struttura in progress istituita dal Decreto Franceschini della scorsa estate che raccoglie tutti i musei e luoghi della cultura statali della nostra regione in un’unica rete, è quello di riuscire a ‘fare sistema’ proprio in rapporto alla grande sfida di Matera-Basilicata 2019.
Proprio in questa logica territoriale l’evento di Remix the cinema, che debutterà a Matera Giovedì 10 settembre 2015, alle ore 21.00 nel terrazzo di Palazzo Lanfranchi, sede del Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna della Basilicata verrà replicato – sempre in collaborazione con le realtà locali, le istituzioni, le associazioni culturali che hanno voluto supportare con disponibilità ed esperienza la nostra programmazione proprio per rispondere positivamente alla domanda di sistema e coordinamento positivo che emerge dal processo 2019 – in altri tre musei della rete statale: a Venosa, nella corte del Castello Pirro del Balzo [Venerdì 11 settembre]; a Potenza, a Palazzo Loffredo [Lunedì 14] e al Museo di Metaponto [Martedì 15]. La programmazione sarà ogni sera diversa perché frutto di una performance live. Ingresso libero.
Il progetto nasce da Action30, un collettivo di grafici, fotografi, disegnatori, videomaker, musicisti, ricercatori, giornalisti che indaga sulle nuove forme di razzismo e di fascismo. Negli ultimi anni inanno girato tanto con performance di live cinema con Giuseppe Palumbo (fumetti dal vivo) e realizzato due spettacoli a Bruxelles in collaborazione con BruxellesLaique e il Theatre National.
Action30 è un collettivo internazionale di ricercatori e artisti nato nel 2005, che indaga sulle nuove forme di razzismo e di fascismo attraverso l’analogia con gli anni ’30 sperimentando nuove forme ibride di trasmissione e condivisione della cultura (seminari e workshop multimediali, graphic essays, mostre, cortometraggi, videoclip, performance, spettacoli).