Il Movimento 5 Stelle di Montalbano interviene sul controllo e la gestione del bosco di Andriace. Di seguito la nota integrale.
A chi compete il controllo e la gestione del Bosco di Andriace? Quali le responsabilità della perdita, causata dai numerosi incendi che si verificano, oramai, con cadenza annuale, di ingenti quantità di superficie boscata ricadenti in quest’area? Queste sono alcune delle domande che il gruppo consiliare del M5S di Montalbano pone all’amministrazione comunale attraverso la presentazione di un’ennesima “interrogazione” in merito al tema degli incendi boschivi e della loro prevenzione.
Noi, come gruppo consiliare, avevamo, a tempo debito, già posto il problema dell’attività di prevenzione in ambito dell’approssimarsi della stagione estiva ed a seguito dell’emanazione circolare n.0029258 del 11/06/2015 della Presidenza del Consiglio, dip.Protezione Civile, con apposita interrogazione, rimasta, come tutte le altre, inevasa da parte dell’amministrazione.
Puntualmente, come accade ogni anno, bastano un minimo di condizioni climatiche favorevoli e …la mano deviata, per interessi od altro, di qualche piromane, che ettari di questa risorsa collettiva vadano letteralmente in fumo, come è accaduto, in maniera grave lo scorso 21 Luglio, quando un incendio partito, sembra, da zone agricole del territorio di Scanzano, è arrivato, senza incontrare ostacoli, ad interessare parte consistente del Bosco di Andriace fino a lambire le strutture dell’Archeoparco (Zone di interfaccia). Vista la velocita con cui si è propagato, è facile dedurre la totale mancanza di opere volte a prevenire e contenere i danni, come pulizia delle zone di interfaccia, fascie tagliafuoco e confinamento delle aree coltivate attraverso la realizzazione di arature (le cosiddette precese).
La zona del Bosco di Andriace è compresa nel Piano Territoriale Paesaggistico della Regione Basilicata come area di “elevato valore ambientale”; la stessa amministrazione ha ricompreso la sua valorizzazione nel piano triennale OOPP, rappresentando, quindi, un valore collettivo da preservare con priorità assoluta, ragion per cui ribadiamo le nostre richieste, al Sindaco e a tutta al Giunta:
! – di riferire in merito agli eventi sopra menzionati, in special modo su eventuali responsabilità dell’amministrazione e di altri Enti e/o privati coobbligati alla realizzazione di opere di prevenzione, oltre, ad azioni tese al contenimento dei danni provocati da tali eventi, come la realizzazione di fasce tagliafuoco e pulizie varie;
2 – se i contratti di gestione dell’area, compreso la parte destinata a coltivazioni, prevedono operazioni volte al raggiungimento di tale scopo, ed, inoltre, se si è vigilato sulla corretta realizzazione di tali opere, importantissime al fine di preservare, operazione necessariamente propedeutica alla valorizzazione, quel poco che rimane di quest’area paesaggistica di grande importanza per il territorio di Montalbano;
3 – se si è predisposta la mappa delle aree percorse dal fuoco negli anni precedenti, vigilando sulle dovute prescrizioni di legge che insistono sulla destinazione d’uso di tali aree;
4 – se si è provveduto alla predisposizione del piano comunale di protezione civile con particolare riferimento al rischio di incendi di interfaccia ed alla definizione delle procedure di allertamento del sistema locale di PC, alla mappatura del territorio secondo i diversi livelli di rischio di interfaccia, all’attività di informazione alla popolazione, al fine di stabilire l’efficacia e la tempestività dell’intervento emergenziale nelle fasi dell’incendio da parte di tutti gli Enti coinvolti;
Ed, infine, aspettiamo di sapere come codesta Amministrazione, intenda attuare, finalmente, sui 60 ettari adibiti a coltivazione, un progetto compatibile con il nostro territorio rispettando tutti vincoli Ambientali e gli interessi pubblici…..come è avvenuto ed avviene in tanti altri posti d’ Italia.