Il tema dell’immigrazione è quello più caldo e discusso dall’opinione pubblica a livello internazionale da ormai diversi mesi e anche la città di Matera, capitale europea della cultura nel 2019, ha deciso di aderire alla marcia a piedi scalzi promossa in sessanta città italiane da un gruppo di esponenti del mondo della cultura, della politica e del volontariato per sensibilizzare i cittadini sull’accoglienza e l’integrazione degli immigrati, senza fare distinzioni tra profughi e clandestini in cerca di una “terra promessa”.
Tra i principali sostenitori dell’iniziativa anche l’ex sindaco e consigliere comunale del PD Salvatore Adduce, il vice ministro Filippo Bubbico, i parlamentari Giovanni Barozzino e Vincenzo Folino, il consigliere regionale Roberto Cifarelli, il sindaco di Miglionico Angelo Buono, numerosi esponenti del sindacato Cgil rappresentati da Marcella Conese, Manuela Taratufolo e Fernando Mega, il presidente di Arcigay Basilicata Nadia Girardi, il direttore del Polo Museale di Matera, Marta Ragozzino e tanti immigrati ospiti del Cara, il centro di accoglienza dei richiedenti asilo situato nella zona industriale La Martella. Il primo cittadino di Matera Raffaello De Ruggieri era assente per altri impegni istituzionali ma l’Amministrazione Comunale è stata rappresentata dall’assessore alle politiche sociali Marilena Antonicelli, che è anche intervenuta nel dibattito previsto in piazza Pascoli. In proposito l’assessore Antonicelli ha ricordato che “L’Amministrazione ha promosso un incontro con la Prefettura per cercare soluzioni d’intesa con la cooperativa Auxilium che gestisce il centro Cara in modo tale da aiutare le persone che sono qui da un anno e mezzo. Abbiamo incontrato anche le cooperative sociali che si sono dimostrate disponibili a dare il proprio apporto per avviare progetti di integrazione sociale e lavorativa attraverso la manutenzione di aiuole pubbliche e per il taglio dell’erba”. Antonicelli ha inoltre incontrato i dirigenti delle scuole per verificare la possibilità di inserire ragazzi extracomunitari con un titolo di studio che possono insegnare l’inglese attraverso progetti specifici.
Il corteo a piedi scalzi, parzialmente “illuminato” da una fiaccolata improvvisata durante il percorso, è partito da piazza Vittorio Veneto e si è concluso in via Ridola, dove è stato promosso un dibattito aperto ai contributi di immigrati e promotori dell’iniziativa.
Curiosità: l’unico a marciare con la fascia tricolore da sindaco è stato Antonio Placido, in rappresentanza del Comune di Rionero: “Sono qui – ha spiegato Placido – perchè abbiamo fatto una bella esperienza con lo Sprar (il Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati – ndr) avviando questi immigrati al mondo del lavoro con alcuni tiricini presso aziende artigiane del territorio. Una terra con pochi abitanti e con un territorio molto vasto come la Basilicata ha bisogno di immigrati”. A Salvini che chiede invece l’ingresso limitato solo a chi scappa dalle guerre cosa risponde? “Noi lucani sappiamo bene cosa vuol dire l’immigrazione perchè nel secolo scorso e all’inizio del Novecento i nostri nonni sono emigrati in massa oltreoceano. Salvini e quelli come lui dovrebbero ricordare che noi italiani siamo stati anche interessati dal fenomeno dell’emigrazione”.
Ad assistere al corteo sia pure a debita distanza anche due esponenti della lista Noi con Salvini, il coordinatore regionale Antonio Cappiello e il coordinatore cittadino Raffaele Lagalante che contesta la manifestazione in questo modo: “Questa manifestazione non ha proprio senso perchè si confondono i clandestini con i profughi e qui ho visto tanti ragazzi con un fisico prestante che potrebbero fare del bene nel proprio Paese invece di venire qui in Italia. Non sono siriani che oggi vengono accolti dalla Merkel e a Bubbico, visto che ha aderito a questa marcia, dico che dovrebbe occuparsi dei nostri Marò piuttosto che dei clandestini che vanno a delinquere. Qui a Matera c’è tanta gente senza lavoro e noi ci preoccupiamo di assistere questi immigrati che dovrebbero essere rimpatriati perchè sono dei clandestini e non dei rifugiati”.
Michele Capolupo
La fotogallery della marcia (foto www.SassiLive.it)
Di seguito la lista completa di cittadini e associazioni che hanno aderito alla marcia degli uomini e delle donne a piedi scalzi
Cat Auxilium di Ferrandina Scalo
Maria Murante, coordinatrice SEL Basilicata
Maria Antonietta Maggio, resp. Immigrazione ARCI Basilicata
Fondazione Città della Pace e per i Bambini Basilicata
Antonio Placido, Deputato SEL
Vincenzo Folino, Deputato PD
Giovanni Barozzino, Senatore SEL
Emanuele De Nicola, FIOM CGIL Basilicata
Angelo Summa, segretario regionale CGIL Basilicata
Giacomo Schettini, ex Deputato
Piero Di Siena, ex Senatore
Paolo Pesacane, ex Assessore Immigrazione Provincia di Potenza
Ottorino Arbia, Presidente ARCI Basilicata
Donato Di Sanzo, Università di Salerno
Pietro Monteleone, Circolo Arci Linea Gotica di Ferrandina
Nicola Monteleone, resp. Cultura ARCI Basilicata
Pietro Simonetti, presidente task force migranti Basilicata
Filef Basilicata
Angela Lombardi, ex Deputata
Nicola Saponara, Sinistra Lavoro
Angela Blasi, Presidente Commissione Pari Opportunità
Gianluca Meccariello, Consigliere Comunale della Città di Potenza
Rosa Rivelli, ex Assessore Immigrazione Provincia di Matera
Maria Letizia Mongiello, Avvocato
Giuseppe Miolla
Emilia Simonetti, Cseres
Peppino Grieco, Caritas Basilicata
Chiara Prascina, Osservatorio Migranti
Cristiana Coviello, Avvocato
Giuseppe Miolla, Avvocato
Rocco Calandriello, “TILT” centro per la creatività di Marconia
Associazione Vulcanica di Rionero in Vulture
Arkestra Lab
Human Flowers
Krikka Reggae
Circolo Arci Al Verde di Bernalda
Associazione Culturale Pensiero Attivo di Ferrandina
Davide Lapenna, Avvocato
Collettivo Donne Matera
Movimento Possibile Basilicata
Margherita Agata, giornalista de Il Quotidiano della Basilicata
Franco Labriola, Possibile Basilicata
Associazione Culturale RadioRaptus Bernalda
Annalisa Giandomenico, avvocato
Renato Armignacco, Possibile Basilicata
Giuseppe Mariani
Rete degli Studenti Medi
Francesco Scaringi
CGIL Matera
Nanni Schiavo, Calling Europe
Giuliano Vespe
Cesare Roseti
Dino Collazzo, magistrato
Carmela La Padula
Nadia Girardi, presidente Arcigay Basilicata
Valeria Matone, FIOM Basilicata
Circolo Arci “Amico Libro” di Montescaglioso
Arciteca di Montescaglioso
Giovanni Casaletto, IRES-CGIL
Ass.ne La Spada nella Roccia
Salvatore Adduce, ex Sindaco di Matera
Miriam Bonora, medico
Antonella Amodio
Sara Squicciarino
Carmela Calciano Emuli
Telefono Donna / Casa delle Donne Ester Scardaccione
Claudio Persiani, Circolo Arci La Tarantola Rotondella
Mimino Ricciardi
Giovanna D’Amato, Accademia Mahler GAIAM
Serafino Paternoster
Mario Lettieri
Antonio Califano, Decanter
Gianni Rondinone
Stefania Clemente, Ass. Il Vagabondo – Matera
Gigi Elia, medico
Valeria Zampagni, mediatrice linguistica-culturale
Federico Valicenti, chef e scrittore
Marcello Pittella, Presidente della Regione Basilicata
Annarita Rizzo
Vito Vitulli
Maria Cristina Lofiego, medico
Adeltina Salierno, avvocato
Franco Martina
Giuseppina Viggiano
Associazione Optí Pobá
Isabella Grassano
Paolo Manicone, consigliere comunale Matera
Nunzia Armento, Commissaria Regionale Pari Opportunità di Basilicata
Vito Bubbico
FLAI CGIL
FILT CGIL
Mariantonietta Purgatorio
Gianni Colella, Basentourviaggi Welcome Travel
Filippo Bubbico, Viceministro degli Interni
Anna Maria Riviello, Libera Università delle Donne
Anna Maria Palermo, ex Senatrice Presidente di Libera Basilicata
Anna Maria Dubla
Lucia Venezia, dipendente CGIL Matera
Pasquale Andrisani
Legambiente Basilicata
Laboratorio per i Diritti Umani – Istituto Tecnico “Loperfido-Olivetti”
Ferdinando Di Giacomo
Radio Vulture
Montalbano Social Lab
Giovanni Durante, consigliere comunale Francavilla sul Sinni
Mariangela Bertugno, Assessore comunale Miglionico
Nicola Sabina, sindaco di Pietragalla
Michele Iacovera, operaio FIAT Melfi
Enzo Rago, operaio FIAT Melfi
Giovanni Ferrarese, Università degli Studi di Salerno
Angelo Buono, sindaco di Miglionico
Antonio Centonze
Camillo Rossi, consigliere comunale Ferrandina
Fra Salvatore Mancino, frate cappuccino
Giuseppe Di Sanzo, vicesindaco di Montalbano Jonico
Piero Marrese, sindaco di Montalbano Jonico
Giuseppe Ranoia, regista e attore
Bellisssima e lodevole iniziativa, peccato non averlo saputo prima… un po` di iinformazione in piú su questi eventi prima che abbiano luogo non guasterebbe.
Sorvolo sull`ormai caratteristico assenteismo dell’amministrazione comunale, rappresentata per l`occcasione da un assessore… a stento
Ho seguito la manifestazione veramente partecipata. L’amministrazione comunale di Matera era rappresentata dall’assessore alle Politiche Sociali perché tutto il resto dei consiglieri era ed è occupato a “pensare”. Comunque un rappresentante c’era. Quanto agli esponenti della lista “Noi con Salvini” dai ragionamenti che fanno i CLANDESTINI sono proprio loro. Ce ne sono altri clandestini. Ma veramente “clandestini” !!!!! Verificate in prima pagina del IL QUOTIDIANO DELLA BASILICATA di oggi chi sono i veri clandestini ( 18 politici indagati per spese pazze).
nino silecchia
Premesso che occorre assicurare la massima ospitalità ai migranti, devo dire che in queste manifestazioni è presente la sinistra che non sopporto:autoreferenziale, salottiera, solidale fino ad un certo punto(fin tanto che non vengano messi in discussione i cazzetti propri), incapace di governare e per buona parte appartenente ad una borghesia che nulla ha a che fare con il vero proletariato.
Sarà pure come dici tu, Procopio, però c’era. Hai visto per caso altri politici meno salottieri, solidali e capaci di governare? Tieni conto che la manifestazione si è tenuta a Matera dove chi governa non ha tutte quelle referenze che a te vanno a genio, sopratutto quella di saper governare. Se poi tu ne fai una questione di “colore” politico il tuo parere sarà sempre da “tifoso” e non obiettivo.
nino silecchia
sig. Sillecchia, una precisazione per non essere frainteso;io sono di sinistra da tempo immemore ma non ho mai sopportato l’ipocrisia(molto presente in questa manifestazione) e una certa sinistra che nè a livello locale, nè a livello nazionale non ha mai combinato nulla di buono proprio perchè autorefenziale e del tutto staccata dalla realtà.La ringrazio per le sue garbate osservazioni e mi auguro che un giorno entrambi si possa esprimere soddisfazione per una classe politica di sinistra capace di governare.
P.S. non ho ovviamente votato l’attuale maggioranza politica in città.
Gentilissimo procopio, ti ringrazio per l’apprezzare il mio modo garbato di esprimere opinioni. Sono così per educazione ricevuta dai miei genitori e non offendere mai nessuno. Io apprezzo tutte le considerazioni fatte da “chiunque” anche se non le condivido. Io ho una certa età e ti posso garantire che anche per me i sentimento che più non sopporto è “L’IPOCRISIA”. Certamente in Italia ed in modo particolare a Matera è il sentimento che prevale su tutti gli altri e subito dopo prevale l’interesse personale. La politica non è questa. La politica, che fosse di desta, centro, sinistra o le varie combinazioni possibili per comporre maggioranze, DEVE mettersi al servizio della collettività. Forse sarà utopia ma è i mio pensiero. Però nella manifestazione specifica organizzata in 60 città italiane e fortemente voluta a Matera Capitale Europea della Cultura 2019 se non partecipavano quelle forze politiche Matera “culturalmente” avrebbe perso.
P.S. io dalla politica mi aspetto i FATTI. Se poi saranno espressi da una classe politica di sinistra sarò doppiamente soddisfatto. Mi auguro che sia giovane ed impegnarti a sgretolare gli IPOCRITI, avrai in me, per quello che potrò fare, un sicuro alleato.
nino silecchia