La maggioranza di centrosinistra alla Regione Basilicata si è riunita oggi a Potenza ed ha condiviso la proposta del presidente del Consiglio regionale Piero Lacorazza, peraltro discussa nella Conferenza dei capigruppo del 6 agosto,fatta propria unanimemente dalle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome, sui quesiti referendari relativi all’art. 35 del decreto sviluppo e all’art. 38 della legge Sblocca Italia. I quesiti saranno trasferiti alla prima Commissione e inseriti nell’ordine del giorno della riunione del Consiglio regionale del 22 settembre, in tempo utile per la scadenza del 30 settembre 2015.
La maggioranza di centrosinistra esprime inoltre il sostegno alle iniziative assunte in questi mesi dal presidente della Regione Marcello Pittella, in particolare con la manifestazione tenuta a Policoro e con l’incontro svolto a Termoli, per lo stop alle trivellazioni petrolifere in mare e per il mantenimento allo stesso tempo della interlocuzione con il Governo nazionale per rivedere, in accordo con le Regioni, anche la normativa sulle estrazioni a terra, per meglio calibrare la capacità e sostenibilità dell’utilizzo dei territori, e ribadendo che in ogni caso non si potrà superare il limite, sia in termini di consumo del suolo che di produzione, di 154 mila barili previsto dagli accordi siglati nel 1998 e nel 2006.
In attesa che i Governatori delle Regioni riunitisi a Termoli il 24 luglio scorso si esprimano nuovamente su questa materia nell’incontro già programmato per il 18 settembre, ed anche in considerazione della ravvicinata scadenza del 30 settembre, data entro cui almeno cinque Consigli regionali dovranno aver approvato gli stessi quesiti referendari ai sensi dell’art. 75 della Costituzione, la maggioranza di centrosinistra auspica che nella riunione del 22 settembre sul si ai tre quesiti referendari si possa realizzare la più ampia convergenza di tutte le forze politiche nell’interesse della Basilicata.