Il personale interno provvede alla manutenzione delle centrali, con grande risparmio di risorse. Precisazione alle affermazioni del consigliere regionale Gianni Rosa sui telefoni dell’Asm.
In relazione a quanto sostenuto dal consigliere regionale Gianni Rosa in merito ai contratti di telefonia della Asm, si precisa che l’Azienda ha da anni attivato le convenzioni Consip sia per la telefonia fissa sia per la mobile, oltre che per la trasmissione dati.
I contratti di manutenzione delle centrali telefoniche sono stati dismessi da febbraio 2011 per la semplice ragione che l’Azienda ha deciso di provvedere direttamente ed in autonomia, con personale interno.
Una decisione logica che ha determinato un risparmio di ben 100 mila euro all’anno.
“L’ASM non ha ritenuto economicamente vantaggioso riscattare le centrali telefoniche perché obsolete in ottica di un futuro investimento sul progetto VOIP che sarà, in ogni caso -precisa il dott. Eugenio Simone, che segue per l’Azienda i progetti di telefonia- realizzato, nel rispetto della normativa vigente, attraverso Convenzione Consip o Accordo quadro SPC.
Sono pervenute proposte di adeguamento che, attentamente esaminate, sono state ritenute sia per l’aspetto normativo che economico, non vantaggiose per l’Azienda.
Nell’occasione si evidenzia che l’ASM ha aderito e prorogato per tutti i servizi di telefonia fissa, mobile e trasmissione dati, secondo quanto previsto dalle normative vigenti, Convenzioni Consip e Contratto Quadro Sistema Pubblico di Connettività. L’Azienda, peraltro, non sostiene alcun costo di noleggio dal 28.2.2011”.
Vi è, nel settore, una forte concorrenza fra gli operatori, ma l’Azienda continuerà ad aderire esclusivamente a convenzioni economicamente vantaggiose che saranno formalmente attivate dalla Consip.
Di seguito la nota del consigliere regionale Rosa sui telefoni dell’Asm
Il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Servizi telefonici della Asm di Matera, proroghe senza alcun risparmio di spesa”. Interrogazione sui contratti di leasing per i servizi telefonici.
“E’ oramai chiaro che la spending review vale solo quando si devono colpire i diritti dei cittadini e non quando si può e si deve incidere sugli sperperi dell’apparato. Abbiamo presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni sul perché i contratti di leasing per i servizi telefonici della ex Usl n.4 di Matera e della ex Usl n.5 di Montalbano, stipulati rispettivamente negli anni 1998 e 1999 sono stati prorogati fino al 2013 con un enorme aggravio di spese”. Ad affermarlo il capogruppo consiliare di Lb-Fdi, Gianni Rosa.
“La legge n. 135 del 2012 – precisa Rosa – impone alle Pubbliche amministrazioni per l’approvvigionamento di determinati servizi di fare ricorso alle convenzioni Consip che consentono notevoli risparmi di spesa. Oltre il danno cioè, il notevole esborso per contratti prorogati per oltre 10 anni senza alcuna gara che consentisse il ribasso del prezzo, anche la beffa. Infatti, ci risulta che l’attuale Asm non è proprietaria dei beni oggetto del leasing. Insomma l’Azienda sanitaria ha pagato per 10 anni un ‘fitto’ senza pensare minimamente a riscattare i beni per evitare di continuare a pagare in perpetuo”.
“Inoltre – continua il consigliere – allo stato attuale l’Asm pare sia anche sprovvista dei contratti di assistenza e manutenzione dei sistemi telefonici, anche nei presidi più critici, ovvero gli Ospedali e i Pronto soccorso. In definitiva, questa è la fotografia di un sistema che spende molto senza con ciò garantire effettivi benefici per l’Amministrazione. Dov’è la gestione del buon padre di famiglia – chiede Rosa – che dovrebbe essere propria di un amministratore che fa bene il suo lavoro? È il solito modo di gestire i soldi pubblici in dispregio di ogni regola”.