Riqualificazione Basentana, Comune Pisticci chiede uno svincolo per Marconia. Di seguito la nota integrale.
Al centro del dibattito di questi giorni trova notevole spazio la situazione viaria della regione a cominciare dallo stato della Basentana, ritenuta a ragione, una via di collegamento essenziale visto l’assoluta mancanza di alternative (ferrovie, aeroporti).
Ripetutamente abbiamo sollevato la questione con riferimenti particolari alla necessità di dotare la Statale 407 di uno svincolo all’altezza di Marconia. Si pensi che un automobilista che deve recarsi da Marconia in direzione di Potenza: è costretto ad allungare fino allo svincolo di Bernalda. In caso di piena del fiume Basento e relativa chiusura del ponte presso la torre Accio, evenienza che accade spesso, il malcapitato automobilista è costretto a delle vere e proprie gimcane.
Altra questione che interessa l’arteria è quella riguardante gli innumerevoli accessi di strade poderali senza la dotazione di complanari e cavalcavia. Tale problema è stato “risolto”, da Anas, con una doppia striscia continua che impedisce, di fatto, di svoltare. È appena il caso di ricordare che un punto di accesso collega Marconia, l’ospedale di Tinchi, la Residenza per l’esecuzione della misura di sicurezza, un distaccamento dei Vigili del Fuoco; e proprio in quel punto, negli anni, si sono verificati diversi incidenti e in alcuni di essi si sono verificate perdite di vite umane.
Non si devono dimenticare, inoltre, gli ultimi provvedimenti di Anas che vanno nella direzione di chiudere completamente gli accessi poderali, o la richiesta che gli stessi utenti provvedano alla realizzazione, con soldi propri, di rampe di accesso sulla Basentana. Solo grazie al nostro intervento in rappresentanza dei tanti utenti che lamentavano tale insostenibile richiesta, in un incontro tenutosi presso la sede di ANAS a Potenza (Sindaco e Ass. Grieco in rappresentanza del Comune di Pisticci), sono stati interrotti temporaneamente tali provvedimenti, con l’intesa comunque di eliminare qualche accesso particolarmente pericoloso e di interloquire sinergicamente con la stessa Regione, (Assessorato alle Infrastrutture) per la richiesta urgente di definizione di strutture viarie complementari tali da mettere in sicurezza il tratto stradale in oggetto.
Auspichiamo che le soluzioni del caso siano adottate in tempi ragionevolmente brevi.