Provincie, Comuni, Unioni di Comuni e Comuni in partenariato, che hanno nella propria disponibilità un’area destinata o da destinare all’edilizia scolastica, possono partecipare alla manifestazione di interesse al bando dell’Inail, per la costruzione di scuole innovative dal punto di vista architettonico, impiantistico, tecnologico, dell’efficienza energetica e della sicurezza strutturale ed antisismica, caratterizzate dalla presenza di nuovi ambienti di apprendimento e dall’apertura al territorio.
La nuova scuola potrà riguardare le scuole dell’infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado.
La giunta regionale di Basilicata ha approvato lo specifico bando ed ha stabilito che le manifestazioni di interesse, redatte sul modulo di domanda scaricabile dal sitowww.regione.basiilicata.it sezione “avvisi”, devono essere inviate entro le ore 24 del 3 ottobre 2015 all’indirizzo di posta elettronica certificata
ufficio.edilizia.oo.pp@cert.regione.basilicata.it.
La Regione Basilicata, nel piano di riparto delle risorse finanziarie, è destinataria di un finanziamento di 7,2 milioni di euro ed entro il 15 ottobre 2015 dovrà trasmettere al MIUR massimo cinque proposte, selezionate tra quelle pervenute.
In seguito il MIUR, indirà uno specifico concorso per la presentazione delle proposte progettuali, nel limite delle risorse assegnate e, comunque, almeno uno per Regione. Gli Enti locali proprietari delle aree oggetto di intervento potranno affidare i successivi livelli di progettazione ai soggetti individuati a seguito dl concorso.
La manifestazione di interesse deve riguardare esclusivamente la realizzazione di nuove scuole. L’intervento proposto deve essere collocato in un’area nella piena disponibilità dell’Ente, già completa dl tutti i servizi, urbanisticamente consona all’edificazione, libera da vincoli e contenziosi. Sono ammesse esclusivamente le spese per la costruzione di nuovi edifici scolastici. Gli immobili resteranno dl proprietà delI’INAlL che provvederà a stipulare contratti con MIUR e con gli Enti che risulteranno beneficiari. Il canone d’affitto sarà a carico dello Stato, Sono a carico dell’Ente locale beneficiario le spese per le indagini preliminari, la progettazione, gli arredi, agli allestimenti, le attrezzature per la didattica, l’eventuale demolizione di fabbricati e la bonifica dell’area, le spese per la collocazione temporanea degli alunni. Le manifestazioni di interesse verranno valutate sulla base di una serie di criteri stabiliti dal bando tra i quali dismissioni di locazioni passive; ampiezza del bacino di riferimento; razionalizzazione della rete scolastica e di accorpamento e aggregazione di più sedi scolastiche esistenti; disponibilità/impegno ad attivare specifico sevizio di trasporto che garantisca collegamenti adeguati al territorio e aIl’utenza; disponibilità dell’ente a promuovere un utilizzo esteso del futuro edificio scolastico anche al fine di perseguire la riduzione della dispersione scolastica; disponibilità dell‘ente a promuovere l‘innovazione didattica, la sperimentazione di nuovi ambienti, di nuovi modelli di apprendimento; intervento di demolizione e ricostruzione nello stesso sito; intervento di realizzazione di edificio scolastico in sostituzione di edificio con ordinanza di chiusura.