“Tutte le storie romantiche hanno un pizzico di follia… E per quanto ci potessi sperare pensavo fosse impossibile… Si torna in sella, si ricomincia da dove avevo amaramente lasciato qualche anno fa, pochi possono capire cosa significa per me questa scelta…”
Con questo messaggio pubblicato sul suo profilo facebook l’attaccante materano Gianvito Plasmati comunica il ritorno nel calcio italiano ed in particolare la scelta di accettare nuovamente l’offerta del Catania, club con cui aveva giocato in serie A dal 2007 al 2010, segnando due gol in 27 partite. Plasmati, attaccante, nato a Matera il 28 gennaio 1983, si è legato contrattualmente al club etneo fino al 30 giugno 2016. E per uno strano scherzo del calendario il Catania giocherà la prima gara ufficiale di Lega Pro proprio a Matera, la città di Gianvito Plasmati, che probabilmente guarderà questa partita dalla tribuna assieme ai suoi genitori in attesa di ritrovare la forma migliore per dare il suo contributo alla squadra allenata da Pancaro. Dopo il grave infortunio al legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro avvenuto il 1º febbraio 2014 con la maglia del Siena durante la sfida interna contro il Novara, Plasmati ha deciso di provare un’esperienza nel campionato inglese della League One, la nostra Lega Pro, firmando il 19 ottobre 2014 un contratto annuale con il Leyton Orient, club con sede nella zona est di Londra. Dal 17 settembre 2015 per Gianvito Plasmati comincia una nuova sfida.
Michele Capolupo
La carriera calcistica di Gianvito Plasmati
Gianvito Plasmati è nato a Matera il 28 gennaio 1983.
Prima punta, durante la carriera ha vestito 18 maglie diverse, giocando tra la serie D e la A con alterne fortune. Nel settembre 2008, in meno di due settimane segna prima all’Inter poi alla Juventus: da quel momento, ad oggi, segna altri 22 gol in sette stagioni. Tuttavia, Plasmati è ricordato maggiormente per la sua performance durante un Catania-Torino (3-2): al 39′, Giuseppe Mascara s’incarica di battere una punizione dai venti metri, l’attaccante materano si posiziona assieme ad altri tre rossoblu dietro la barriera del Torino, andando a formare una seconda barriera più vicina al portiere e per distrarlo si cala i pantaloncini, pochi secondi dopo Mascara calcia la punizione e realizza il parziale 2-1. Nel 2014 tenta l’avventura inglese, andando a giocare in League One.
LA CARRIERA DI GIANVITO PLASMATI
Dopo le prime esperienze nei campionati minori, inizia a giocare da titolare in Serie C2 nel Ragusa nel 2004-2005 e nell’Andria BAT nel campionato successivo. Nell’estate 2006 viene acquistato dal Catania, che lo cede in prestito al Crotone, dove fa il suo esordio in Serie B.
Rientrato a Catania, debutta in Serie A il 7 aprile 2007 in Catania-Roma (0-2, giocata sul campo neutro di Lecce). Nell’ultima giornata di calciomercato dell’agosto seguente viene girato in compartecipazione al Foggia dove segna 2 gol in Serie C1; nel mercato invernale passa al Taranto, sempre in Serie C1, dove segna 7 reti in campionato e una rete nella finale play-off contro l’Ancona. Esordisce contro la Salernitana (4-2), alla ventiduesima giornata di campionato e dopo la prima mezz’ora ha già segnato una doppietta e i padroni di casa sono sul 4-0. Totalizza 8 gol in 17 incontri in una delle sue migliori stagioni realizzative in carriera, nonostante soffra anche qualche problema fisico durante il finale di stagione.
Catania
Tornato al Catania allenato da Walter Zenga, Plasmati realizza il suo primo gol in Serie A alla seconda giornata a Milano contro l’Inter (2-1), e si ripete due settimane dopo contro la Juventus (1-1), realizzando entrambi i gol di testa. Da allora non segna più nelle altre 13 partite disputate tra campionato e coppa.
Il 16 novembre il secondo gol di Mascara dei tre su calcio di punizione nel 3-2 sul Torino è propiziato da uno schema particolare in cui alcuni giocatori del Catania, tra cui lo stesso Plasmati, che si abbassa addirittura i pantaloncini, formano una seconda barriera alle spalle di quella granata per togliere visuale e distrarre il portiere avversario Matteo Sereni.
Il prestito all’Atalanta
A causa dell’infortunio di Bobo Vieri, il 2 febbraio 2009 si trasferisce nell’Atalanta in prestito oneroso di 300.000 euro con diritto di riscatto fissato a 1,5 milioni di euro per la metà,[13] come alternativa a Sergio Floccari.[14] Segna contro la Fiorentina il primo gol con la maglia dell’Atalanta, mentre alla penultima giornata di Serie A firma una doppietta nella partita pareggiata per 2-2 contro il Palermo, salendo così a quota 5 reti in campionato.
Ritorno a Catania
A fine stagione l’Atalanta non esercita l’opzione sul diritto di trasferimento del giocatore e così Plasmati ritorna a Catania. Nella vittoria contro la Juventus a Torino fornisce un assist al compagno di squadra Izco. Negli ottavi di finale di Coppa Italia segna una doppietta contro il Genoa consentendo al Catania il passaggio del turno ai quarti di finale. Con i rossazzurri disputa 13 gare di campionato senza segnare mai.
Nell’estate del 2010 viene messo fuori rosa a causa di una grossa disputa con la società: il giocatore sostiene di non aver accettato di rinnovare il proprio contratto e si ritiene, pertanto, svincolato a partire dal 30 giugno. La dirigenza, d’altro canto, possiede un rinnovo fino al 2011 su cui è apposta la firma di Plasmati, il quale contesta l’autenticità del documento e presenta ricorso alla Commissione tesseramenti. Una perizia ordinata il 30 agosto 2010 dalla Corte di giustizia federale dichiara che la firma è originale, dando ragione al Catania. Successivamente, il legale del calciatore ha sottoposto alla Corte una controperizia, ottenendo la riapertura del caso e la ripetizione dell’esame calligrafico. La sentenza, attesa intorno alla metà di gennaio 2011, è giunta solo a metà marzo e ha respinto l’appello di Plasmati, confermando la validità del contratto fino al giugno successivo.
Nocerina, Varese e Vicenza
Svincolatosi dagli etnei, il 3 agosto 2011 firma un contratto biennale con la Nocerina, neopromossa in Serie B.
Esordisce con i molossi il 20 agosto in Genoa-Nocerina (4-3), partita valida per il terzo turno di Coppa Italia, realizzando la rete del momentaneo 3-2. Segna il suo primo goal in campionato il 3 dicembre contro l’AlbinoLeffe.Si ripete due settimane dopo in Padova-Nocerina (2-2), mettendo a segno una doppietta. Nei giorni successivi soffre di qualche problema fisico, ritornando ad allenarsi verso metà ottobre 2011.
Il 31 gennaio 2012 passa in prestito con diritto di riscatto al Varese. Esordisce con la nuova maglia il 10 marzo in Varese-Empoli (0-1), subentrando al 52′ al posto di Kurtic. Realizza le sue prime reti con i lombardi il 24 marzo in Varese-Reggina (2-0), siglando una doppietta.Al termine della stagione non viene riscattato, facendo ritorno alla Nocerina.
Il 31 agosto 2012 passa a titolo definitivo al Vicenza. Esordisce con i berici il 9 settembre in Juve Stabia-Vicenza (1-1), giocando titolare e venendo sostituito al 33′ della ripresa da Giacomelli. Segna la sua prima rete in campionato alla settima giornata contro il Grosseto.
L’approdo al Lanciano
Il 28 gennaio 2013 la Virtus Lanciano, sul proprio sito ufficiale, comunica l’ingaggio dell’attaccante a titolo definitivo. Fa il suo esordio contro l’Ascoli il 4 febbraio e segna per la prima volta in rossonero a Grosseto, il 16 febbraio. Il 16 marzo 2013 mette a segno la sua prima doppietta con la maglia abruzzese, nella partita pareggiata per 2-2 sul campo dell’Empoli.
Il passaggio al Siena e il grave infortunio
Il 22 gennaio 2014 viene acquistato a titolo definitivo dal Siena. Esordisce in maglia bianconera il 27 gennaio in occasione del pareggio esterno col Crotone. Il 1º febbraio, durante la sfida interna contro il Novara, si infortuna gravemente riportando la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. A fine stagione in seguito al fallimento del club toscano (che riparte dalla Serie D) rimane svincolato.
Leyton Orient
Il 19 ottobre 2014 firma un contratto fino al termine della stagione con il Leyton Orient, militante in League One. Fa il suo esordio il 28 ottobre nella sfida persa per 2-0 contro il Preston, segna il suo primo gol su rigore il 15 novembre nella sfida persa per 3-2 contro il Gillingham.
Tanto noi abbiamo Kurtisi. Vero Columella?