Il gusto lucano sarà condiviso, domani, da centocinquanta giornalisti italiani nella sala stampa di Expo. Un’iniziativa della Regione in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti.
Saranno presentati piatti con ingredienti di altissima qualità. Dalla melanzana rossa di Rotonda al pecorino di Filiano, dal fagiolo di Sarconi a quello di Rotonda, dal pane di Matera alla sua “cialledda”, dai salumi alla carne podalica. Tutto sarà servito secondo una strada del gusto che porta alla terra della regione Basilicata. Una terra ricca di fiumi, di boschi e di percorsi enogastronomici, dove la tecnologia si unisce alle novità del territorio. Nell’occasione sarà anche presentata – come ha anticipato l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali della Regione, Luca Braia – una app attraverso cui, facilmente, tutti potranno interagire con l’offerta turistica ed enogastronomica seguendo gli itinerari che si sviluppano secondo l’andamento delle vie dell’acqua: i fiumi, i laghi e i mari della Basilicata. L’assessore Braia ha anche annunciato che il Dipartimento metterà a disposizione le potenzialità del sito www.daexpoallabasilicata.it e della app (funzionante sia su iOS che Android) anche oltre la fase legata a Expo. La promozione della Basilicata e dei prodotti lucani di qualità arriverà a utenti e produttori attraverso nuove modalità di interazione digitale. “Stiamo vivendo un momento straordinario – ha concluso Braia- che ci vedrà nel 2019 essere capitale europea della cultura con Matera e la regione tutta. Possiamo affermare che, dopo Expo, sarà la Basilicata a ospitare l’evento più importante per l’Italia intera. Vogliamo arrivare preparati, ma soprattutto vogliamo invitare quante più persone possibile a esplorare la Basilicata del gusto, del turismo, della cultura e dell’agroalimentare”.
Ai giornalisti sarà consegnata anche un’ agile guida “il gusto lucano” sui prodotti IGP (indicazione geografica protetta) e Dop (denominazione di origine protetta) della Basilicata arricchita di curiosità e di un breve ricettario.
Braia: Basilicata guida dei Gal europei su cultura e educazione alimentare
“La Linc Conferenze 2015 sarà l’occasione per far conoscere ad ospiti internazionali luoghi unici per bellezza e paesaggio, di discutere dei risultati raggiunti con la programmazione di sviluppo rurale”.
“E’ per la Basilicata tutta un grande motivo di orgoglio ospitare per la prima volta a Maratea una importante manifestazione di rilievo internazionale come la LINC Conferenze 2015 con più di 200 partecipanti dei Gruppi di Azione Locale di tutta Europa che si confrontano, e condividono le best practice per incentivare la nascita di percorsi virtuosi di cooperazione all’insegna della condivisione della conoscenza e stimolare l’innovazione nelle aree rurali di tutta Europa. Il motto dell’iniziativa “Knowledge is sharing”, la conoscenza è condivisione, riassume perfettamente il nuovo corso che dobbiamo intraprendere insieme: mettersi insieme è il reale valore aggiunto che va assolutamente messo a servizio di ogni comunità per contribuire al suo sviluppo”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche agricole e Forestali, Luca Braia, in occasione della conferenza stampa di presentazione del LiNc 2015, Leader Ispired Network Community, conferenza internazionale dei gruppi di azione locale (Gal) che si terrà per la prima volta in Italia, a Maratea, dal 29 settembre al 1 ottobre.
“La LINC Conferenze 2015 – ha detto Braia – ci darà l’occasione di far conoscere ad ospiti internazionali luoghi di Basilicata unici per bellezza e paesaggio, di discutere dei risultati raggiunti con la programmazione di sviluppo rurale in via di conclusione 2007/2013 e di presentare la nuova 2014/2020.
Il nuovo approccio culturale che vogliamo intraprendere per l’agricoltura deve sempre piùavvicinare la Basilicata ai parametri richiesti dall’Europa. In maniera complementare con i GAL possiamo immaginare diversi percorsi comuni e lavorare insieme, ad esempio, sulla Cultura da una parte, inserendoci nella traiettoria di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, e dall’altra sull’educazione alimentare. La Basilicata, su questi due temi, potrebbe essere la candidata più adatta a guidare i GAL europei”.