E’ arrivato anche l’incoraggiamento del vescovo di Matera nel giorno della partenza della Marcia del Riscatto per le Comunità rurali. “In linea con l’Enciclica di papa Francesco, che dedica grande attenzione all’intero creato, non posso che essere solidale proprio con chi lavora la terra per produrre il pane”. Così monsignor Salvatore Ligorio nella sala consiliare della Provincia di Potenza davanti ad agricoltori, sindaci, e gli attivisti del Movimento Riscatto. L’incoraggiamento, accompagna la partenza della Marcia del Riscatto delle Comunità rurali, che lo ricordiamo, parte oggi, 25 settembre da Matera. Il tour (un camper con 5 persone sostenuto dal Movimento) attraverserà in lungo e largo l’Italia, isole comprese, per chiudersi il 31 ottobre con la manifestazione finale a Roma. Il leader di Riscatto (Gianni Fabbris) ha puntualizzato: “La politica oggi è a un un bivio. Continuare a guardare agli agricoltori come a pecoroni comandati con le tessere delle associazioni di categoria, o guardare le persone reali, portatrici di valori e di diritti”. “La nostra marcia – ha aggiunto Fabbris – pone questioni reali. Racconteremo i problemi di chi lavora la terra in Italia e poi chiederemo conto al Governo per l’assenza di risposte reali”. Dalla questione ben nota sull’odiosa Imu di Renzi, all’indebitamento delle aziende agricole, al crollo dei prezzi sul campo, fino allo sfruttamento della Grande distribuzione e degli intermediari sulla pelle di chi lavora la terra. Questi alcuni dei nodi insoluti. Sostegno, oggi, nel corso dell’incontro al Consiglio Provinciale di Matera, è giunto anche da parte dell’assessore regionale della Basilicata, Luca Braia. “Troppi anni sono passati e c’è stata una chiara distrazione politica sulle questioni agricole. Non solo in Basilicata ma pure in Italia”. “Ripartire dall’agricoltura, in Basilicata – ha aggiunto – è più che mai necessario per una regione rurale al 100% come la nostra) Vicino alla causa del “Riscatto” anche il consigliere regionale della Regione Puglia, Gianni Stea. “Questa è una battaglia senza colori politici – ha affermato Stea –“. Presenti all’incontro anche numerosi sindaci lucani e pugliesi. Oltre ad una folta rappresentanza di agricoltori e cittadini.