Marino Trizio, per conto di Città Plurale, sollecita la rimozione della parete installata in via San Francesco da Paola dall’impresa che sta eseguendo i lavori di una nuova struttura ricettiva nel Sasso Caveoso a Matera. Di seguito la nota integrale.
Cinque anni fa, un’impresa di costruzioni, con una estesa parete in legno, ha oscurato il belvedere di via S.Francesco da Paola da cui si vede (si vedeva) un magnifico panorama sul Sasso Caveoso e sulla Gravina.
Via S.Francesco di Paola è un importante percorso turistico che da piazzetta Pascoli porta a via Buozzi ed a S.Maria degli Armeni, sede di mostre ed eventi culturali, ed è uno dei quattro affacci sui Sassi dal piano.
Quell’impresa non poteva fare quella parete, perché è in contrasto con l’art. 10 delle norme di attuazione della legge 771/86. Ma non aveva nessun bisogno di farla perché il suo cantiere non è in via S. Francesco, ma in via Buozzi, 50 metri sotto. Quindi serve solo a proteggere la “privacy” del cantiere.
A nulla sono valse le proteste dei cittadini nel 2010, gli articoli sui giornali e la battaglia che Città Plurale condusse portando il caso in televisione. Si è solo ottenuto l’apertura due piccoli finestrini nella parete da cui i turisti avrebbero potuto “spiare” il panorama e l’impegno a rimuoverla entro un anno.
E’ passato più di un anno, ormai, e la parete è ancora li. Ciò rappresenta un caso emblematico in cui l’arrogante tutela di interessi particolari prevale sull’interesse pubblico, soprattutto qui in cui è in giuoco l’immagine della città in una zona del centro storico molto frequentata da turisti..
L’episodio in sé è molto grave, ma è più grave l’indifferenza generale che lo consente e che crea assuefazione a questi abusi.
Così potrebbero tranquillamente oscurare gli altri tre affacci sui Sassi per assicurare la privacy di eventuali cantieri sotto piazzetta Pascoli, sotto il belvedere Guerricchio o sotto il muro di piazza Duomo.
Forse non resta che sperare che l’impresa, bontà sua, tolga quell’obbrobrio per il 2019? O che qualcuno, finalmente intervenga, per la rimozione immediata della parete in legno?
Città Plurale
La fotogallery relativa al cantiere e alle norme previste in materia dal Comune di Matera
Quali sono le connivenze?
Possibile che nei vigili ne l’ufficio sassi sono in grado di far rispettare le regole?
Ma il far west non è solo in questo luogo: basta guardarsi intorno per capire che Matera sta diventando qualcosa di diverso da quello che dovrebbe essere una capitale europea della cultura.