Un’interrogazione al Ministro dello Sviluppo Economico è stata presentata dall’on. Cosimo Latronico (FI) sull’utilizzo delle risorse del petrolio estratto in Basilicata. “ Il rapporto Istat sulla povertà in Italia – scrive Latronico nel testo dell’interrogazione – con i dati relativi al 2014, vede trai i primi posti della lista la Basilicata con l’indice di povertà familiare pari al 25,5%, un vero paradosso per la regione che ha il più grande giacimento petrolifero in Europa”. Il parlamentare evidenzia come “finora la Regione abbia utilizzato i proventi dell’oro nero per finanziare lo stato sociale: tra i 20 e i 30 milioni al sistema sanitario, due milioni in borse di studio universitarie, 20 milioni in programmi di forestazione e per le vie blu marittime, 3,5 milioni in investimenti nella Società energetica lucana, dieci milioni all’anno all’Università della Basilicata, altri soldi sono destinati alla riduzione della bolletta energetica e del costo della benzina, nonché a un fondo di garanzia per le imprese. Inoltre l’articolo 16 del decreto legge 24 gennaio 2012, prevede che una quota pari al 30 per cento dell’Ires versato dalle compagnie petrolifere per effetto dell’incremento delle attuali produzioni minerarie concorra a finanziare un fondo di sviluppo delle infrastrutture e delle attività produttive, oltre che delle misure necessarie per una rigorosa ed attiva tutela ambientale del territorio. Inoltre l’articolo 36 del decreto ‘Sblocca Italia’ ha modificato la denominazione del suddetto fondo finalizzandolo alla promozione di misure di sviluppo economico e l’attivazione di una social card nei territori interessati dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi. Sempre lo “Sblocca Italia” è intervenuto con una serie di disposizioni volte a semplificare e accelerare le procedure per favorire le trivellazioni di idrocarburi nel nostro Paese”. Latronico ricorda poi come la “la Legge di Stabilità 2015 abbia introdotto il regime del Patent Box, una nuova agevolazione con l’obiettivo di dare fiato al settore industriale, mentre il governo torna a fare pressing perché le estrazioni in Basilicata aumentino”. Alla luce di tutto ciò il deputato lucano, nel ricordare come la “Basilicata sia una regione che ha tutti gli elementi per essere un territorio di grande sviluppo: dalla collocazione geografica, all’agricoltura, al turismo, all’impresa artigianale e industriale ed ha le potenzialità con le sue risorse di essere da traino per le regioni del Sud” chiede al Ministro “ quali iniziative intenda adottare per verificare lo stato di attuazione degli impegni sottoscritti e se non ritenga opportuno attivare iniziative legislative per un processo adeguato al riequilibrio socio-economico sotto i profili dello sviluppo, della tutela ambientale e occupazionale del territorio lucano”.